Il momento di appannamento che la Salento d’amare Taviano sta vivendo (2 punti nelle ultime quattro gare) rischia di far compromettere tutto il lavoro fin qui svolto dalla squadra. E questo nonostante gli ultimi sforzi compiuti dalla società (l’acquisto del martello Stoltz in primis) per non lasciare nulla di intentato per venire a capo di una situazione che finora sta facendo maturare l’esclusione di Taviano dalla griglia d’accesso ai play off.

Pur avendo raccolto poco nelle ultime domeniche, Belardi e soci sono ancora in lizza per ritornare ad occupare il settimo posto che promuove alla coda spareggi, segnale che il “dodici” salentino può vantare un tasso tecnico di prim’ordine per la cadetteria. Certo, ora ci sono meno gare a disposizione per recuperare i due punti che dividono da Cagliari e Bassano e vincere la concorrenza dell’Isernia (+ 1 rispetto ai leccesi), ma il campionato nelle restanti tre partite potrebbe ancora riservare sorprese e rovesciamenti di fronte, limitatamente alla zona cui guardano i salentini. In questo senso, però, molto ovviamente dipende da Taviano. Da come cioè saprà reagire a questo momento-no (che tra l’alto ha visto interrompersi con la sconfitta di domenica scorsa una lunga serie di vittorie consecutive al PalaIngrosso che durava da sette giornate e da tre mesi e mezzo). E Le occasioni che capiteranno sotto tiro ai giallo-rossi sono delle più suggestive.

Domenica infatti la compagine allenata da Fabrizio Licchelli se la vedrà contro la capolista Milano, per poi volare in Sardegna nel successivo sabato pre-pasquale. Quello con il Cagliari, probabilmente, potrà essere uno spareggio diretto in vista della qualificazione agli spareggi promozione. Ecco quindi due partite importanti, per invertire la rotta e per cercare di recuperare agli ultimi passi falsi, soprattutto in trasferta, dove il bottino di Taviano è fermo al 3-0 di Bergamo del 14 gennaio scorso.

UFFICIO STAMPA
Salento d’amare Taviano
Daniele Greco
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