Non riesce l’impresa alla Materdomini Volley di battere I Lupi di Santa Croce e superarli in classifica rilanciandosi nella parte alta della zona playoff.
I pugliesi ricadono nuovamente nei propri errori consentendo ai toscani di rientrare in una partita che pareva ad un certo punto ben salda nella mani dei padoni di casa,i quali al contario,così come era successo nell’altra sfida importante contro Milano,con una serie inspiegabile di errori hanno di fatto regalato la vittoria agli avversari che dal canto loro hanno disputato una buona gara credendoci fino in fondo e capitalizzando al meglio ogni minimo errore castellanese.
Ad aggiungere benzina sul fuoco c’è anche il serio infortunio a Joel che nelle fasi finali del set è stato costretto ad uscire zoppicante per quella che la risonanza magnetica ha evidenziato essere una lesione al tendine d’achille che costerà al brasiliano almeno un mese di assenza dal taraflex.
LA PARTITA
Il primo parziale vede Fabbiani e soci subito avanti di quattro lunghezze, 4-8, vantaggio che nonostante un accenno di rimonta gialloblù, il 19-22 è di Pascual, consentirà agli uomini di Valdo di prevalere, 21-25, contro una Mater impacciata ed orfana nel finale, come detto, del proprio opposto titolare.
Ottimo il rientro in campo della squadra di Travica con Kolacny (sostituto di Joel) protagonista del vantaggio locale e ben coadiuvato da tutta la squadra che in difesa contrasta gli attacchi dei Lupi. Al secondo time out obbligatorio la Mater è avanti di tre, Pagni </b<(secondo noi migliore in campo con 16 punti e 7 muri) prova a reagire, 19-21, ma ancora il giovane ceco Kolacny (13 punti finali) tiene a distanza gli avversari con un muro ed un block-out, 23-19. E' Lo Re (entrato per Pascual) a pareggiare il conto dei set al secondo tentativo, 25-22.
La terza frazione sembra iniziare sotto la spinta del parziale precedente, 10-5, con muro e difesa artefici del 14-9, ma a questo punto la luce si spegne e tre errori consecutivi permettono a <b<Fabbiani (19) di
rilanciare i suoi. Riemergono i fantasmi della gara con Milano, la squadra perde lucidità, Fabroni si dimentica di Libraro, chiamando in causa uno stanco Pascual che alla fine viene letto dal muro avversario che impatta prima a 22 e poi chiude, 23-25 sull’inesperto Kolacny con Corsini.
Devastante il contraccolpo psicologico avvertito peraltro anche sulle gremite tribune del Pala167 rimaste interdette dall’incredibile epilogo.
Dopo un avvio di quarto set equilibrato, 5-4, De Mori e compagni mollano completamente le presa e con quattro errori uno sull’altro lanciano gli ospiti. 5-8 e 9-16 i parziali che evidenziano il blackout gialloblù culminato con l’eloquente 14-25 finale.
LE DICHIARAZIONI
“Purtroppo i numeri dicono tutto di questa partita. – afferma uno sconsolato Travica alla fine del match – Nonostante tutti i problemi avevamo in mano la partita giocando bene nel secondo e nella prima
parte del terzo set. La differenza è stata fatta dai nostri errori; dal non sapere gestire il gioco in queste situazioni nelle quali commettiamo davvero errori da principianti. I nostri avversari ne hanno approfittato. 18 errori nostri in attacco contro i 6 loro vogliono dire tanto.”
L’uscita prematura dal campo di Joel ha forse tolto anche quel tocco di esperienza in più che in alcune fasi avrebbe fatto comodo, l’impressione del tecnico croato: “Non possiamo avere prova contraria e non dobbiamo aggrapparci a questo genere di cose. I nostri problemi sappiamo quali sono e si sono evidenziati anche nelle precedenti partite.Dovevamo in ogni caso gestire quei quattro punti di vantaggio che a metà di un set non sono pochi invece con i nostri banali errori abbiamo commesso un piccolo harakiri.”
Si complica più del dovuto dunque la scalata alle prime posizioni della griglia dei playoff e complice l’infortunio di Joel ora come ora le tre partite che mancano alla fine della stagione regolare diventano tre autentiche battaglie. Battaglie che coach Travica ha comunque intenzione di combattere fino in fondo.
“Continueremo a lavorare duramente cercando di giocare al meglio delle nostre possibilità credendoci ancora di più e cercando di non bloccarci alle prime difficoltà come è successo oggi.”
Ufficio Stampa
Pier Paolo Lorizio
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Nella foto di Pino Pote la perplessità di Travica e del suo vice Castiglia.