Cavriago-Isernia per la formazione pentra non è stata certo la partita che ci si aspettava, nelle parole di coach Chiovini tutta l’amarezza e il rammarico per un’occasione mancata: “Nei momenti decisivi non siamo riusciti a concretizzare, soprattutto nel secondo set. Abbiamo iniziato male, difeso poco e ricevuto ancora peggio. Mi dispiace molto, soprattutto per i tifosi che ci hanno seguito fin qui!”
La fase di studio tra i due sestetti dura davvero poco, il tempo che Cantagalli va a servire e per la Petrecca Isernia sono dolori, il campione del mondo solca il primo vero divario della gara. La formazione ospite avrebbe tutte le possibilità per recuperare lo svantaggio, ma ben sette errori consecutivi dalla linea di fondo rendono l’impresa al quanto ardua (19-14) pregiudicando l’esito della prima frazione. Sul 23-19, coach Chiovini si gioca la carta Cortellazzi (foto) per Scappaticcio, mentre Gribov entra a servire al posto di Costantini, uno dei migliori per la Petrecca con l’88% di efficienza in attacco. I biancoazzurri rosicchiano punti a muro con la coppia Shumov-Cortellazzi e sono ancora loro due, prima con un secondo tocco del regista piemontese (24-22) e un primo tempo del centrale finlandese ad alimentare le speranze di aggancio, ma Luppi chiude di prepotenza la frazione a favore dei gialloneri.
Nel secondo set la Petrecca parte bene; i due convincenti attacchi di Rosso (16 punti per lui) fanno credere ai 30 affezionati giunti da Isernia che questa frazione avrà un diverso epilogo. Al primo time out tecnico gli ospiti sono sopra di due (6-8). Al ritorno in campo è ancora l’Isernia a fare la voce grossa, tanto che sull’8-12 Bonitta si vede costretto al tempo. Il turno in battuta del brasiliano Kirchein consente all’Edilesse Cavriago di riacciuffare la parità (16-16); da questo momento si procede punto a punto e dopo l’attacco del carioca in forza alla Petrecca, Axè, coach Chiovini ripropone il cambio in regia, si va a braccetto fino al 23 pari. Scappaticcio rientra, ma la ricezione traballante non gli consente di palleggiare a dovere e la coppia arbitrale ravvisa un’infrazione a rete, mentre il neo entrato Carletti va a servire e il francese bagna il suo ingresso con una battuta vincente.
Il terzo parziale è un remake del precedente: Isernia avanti alla prima sosta tecnica, ma nuovamente il turno al servizio di Kirchein ripropone i medesimi problemi in ricezione. Cortellazzi prende di nuovo il posto di Scappaticcio, ma è il Bazooka nazionale con due muri consecutivi – uno su Shumov (non in perfette condizioni dopo una settimana fermo per influenza e di lì a poco sostituito da Di Marco) e l’altro su Rosso – segnano l’ennesima avanzata della troupe di Bonitta. Alla seconda sosta imposta dal regolamento (16-13) Costantini se la prende con una panchina e la coppia arbitrale gli commina un giallo (17-13), al rientro in campo l’ace di Cantagalli chiude di fatto il match.
Al termine qualcuno sussurra che si è persa la battaglia, ma non la guerra per i play off, il giusto spirito combattivo per affrontare le restanti tre partite.
Anna Palermo
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