“Domenica al PalaBertoni deve esserci il tifo delle grandissime occasioni” così esordisce uno spumeggiante Percivaldi, arrabbiato dopo la batosta di Bassano “perchè ha compromesso in modo pesante le nostre chances di arrivare secondi o terzi” ma ancora possibilista:
“Non tutto è perduto, e per centrare i tre punti nella gara contro Pineto avremo bisogno del nostro settimo uomo: il pubblico.
Invito tutti i nostri tifosi a venire al palazzetto per sostenere a gran voce i nostri ragazzi, che possono compiere l’ennesima impresa della storia di questa società”.
“E’ inimmaginabile solo pensare di poter ripetere quanto successo lo scorso anno, difatti l’obiettivo della società era e resta unicamente quello di accedere ai playoff.
Poi vedremo quello che succederà nella post-season”.
Cosa manca alla Premier per essere tra le due-tre migliori squadre del torneo?
“La squadra che abbiamo allestito non era stata costruita in ottica promozione A1, per cui manca un roganico competitivo al 100% per quel risultato.
In ogni caso, credo stiamo pagando i troppi infortuni incorsi (Held, Soli e Cazzaniga su tutti), ed un’annata poco fortunata di Jankovic, che si allena bene ma il cui rendimento deve essere migliore: sono certo che Martin darà il meglio di sè già da domenica prossima, e contribuirà ad un buon finale di stagione per la squadra.
Non mi piace guardare in casa altrui, ma credo che l’attuale posizione in classifica rispecchi il reale equilibrio del torneo; certo, ci sono tante recriminazioni, tanti punti persi per strada in malo modo, ma la scelta fatta di comune accordo con il tecnico, cioè quella di investire su giovani che non avevano mai calcato i campi della A2, comportava necessariamente dei rischi, primo fra tutti quello della continuità di rendimento.
Ricordo poi a tutti che Cazzaniga è tornato su livelli decenti solo da qualche settimana”.
Un Percivaldi a 360 gradi, insomma, che aspetta risposte anche dalla politica e dalla imprenditoria locale:
“La Reima non può essere lasciata fuori dai giochi: è una realtà sociale oltre che sportiva, e va tutelata: i politici e gli imprenditori cremaschi devono esserci più vicini.
A tal fine stiamo studiando il miglior modo per poter sensibilizzare le parti al nostro progetto, e credo che tra qualche settimana potremo concretamente affrontare la questione, anche tramite un incontro pubblico”.
Nella foto: Martin Jankovic: il Presidente si aspetta un gran finale di stagione dallo slovacco