La Bre Banca Lannutti riparte da Vibo Valentia, dove domenica giocherà alle ore 18.00 il settimo match con la Tonno Callipo. Nella gara di andata giocata ad ottobre, furono i piemontesi ad avere la meglio davanti agli oltre 3.000 spettatori per 3-1, portando a quota 5 i successi sul Tonno Callipo (1 vittoria) dal 2004 ad oggi. Arbitri dell’incontro saranno: Stefano Ippoliti e Giuseppe Caldarola.

Ad esprimere determinazione è Giacomo Rigoni: “Siamo pronti per la gara con Vibo Valentia, è una di quelle partite che possono nascondere delle insidie latenti, lo so perché lo scorso anno il Cagliari era così, non aveva nulla da perdere. Noi vogliamo riscattare con questa gara le ultime due settimane e quindi arriveremo carichi, ma anche Vibo ha bisogno di punti e a fine anno sono arrivati dei nuovi giocatori, molto validi, per rinforzare la rosa, quindi meritano tutta l’attenzione del caso”. Rigoni è tornato a Cuneo ad inizio stagione: “quando arrivai la prima volta a Cuneo (nel 1996 per giocare con la B2, poi in panchina con l’A1 dal 1998 al 2000) la squadra era sotto la guida di Prandi e fu una bella esperienza. Oggi mi sento pronto per portare il mio contributo ad una squadra di altissimo livello come la Bre Banca Lannutti, questo grazie all’esperienza che ho maturato in diversi club italiani, l’ultimo Cagliari, lo scorso anno. Quando si è presentata la possibilità di tornare a Cuneo non ho avuto dubbi: conoscevo e stimavo Silvano Prandi e anche Danilo Bramard (preparatore atletico) ed ero consapevole che questo fosse un club molto serio. Oggi essere il vice di Vergnaghi è un’enorme soddisfazione e, nonostante non siano molti gli spazi per me, faccio sempre di tutto per farmi trovare pronto e dare il meglio quando vengo chiamato in campo, anche se con i talenti che militano a Cuneo è un’impresa dura! Però anche molto stimolante perché in squadra tutti hanno voglia di mettersi in gioco, dal primo all’ultimo.” Raccontaci le tue impressioni sulla stagione che stai vivendo: “Devo dire che è stata una sorpresa piacevole vedere tornare al Palazzetto il pubblico che ricordavo io, molto numeroso, che ci segue e che ci incita dandoci una grande carica.”
Una ragione in più per tendere ad un buon risultato ce l’ha l’azzurro Michal Lasko, che proprio domenica compirà 26 anni. Auguri!

Ufficio Stampa