2018 CEV Champions League Final Four
Sfumato il derby italiano al Basket-Hall. Domenica 13 maggio alle 18.00 italiane resa dei conti tra la Cucine Lube Civitanova e i padroni di casa dello Zenit Kazan. Seconda Finale per i marchigiani, quarta consecutiva per i detentori. Alle 15.00 italiane Sir Colussi Sicoma Perugia a caccia del bronzo con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Gare in diretta Fox Sports Plus
2018 CEV Champions League Final Four
Risultati Semifinali
Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL) – Cucine Lube Civitanova (ITA) 1-3 (21-25, 25-22, 15-25, 18-25);
Sir Colussi Sicoma Perugia (ITA) – Zenit Kazan (RUS) 0-3 (22-25, 20-25, 20-25).
Zaksa KEDZIERZYN-KOZLE – Cucine Lube CIVITANOVA 1-3 (21-25, 25-22, 15-25, 18-25) – Zaksa KEDZIERZYN-KOZLE: Toniutti 1, Deroo 7, Wiśniewski 8, Torres 21, Buszek 0, Bieniek 9, Banach (L), Zatorski (L), Szymura 9, Jungiewicz 1, Semeniuk 2, Falaschi 1. N.E. Maziarz, Zaplacki, Rejno, Bienkowski. All. Gardini. Cucine Lube CIVITANOVA: Juantorena portuondo 17, Sander 13, Christenson 4, Stankovic 5, Sokolov 20, Cester 7, Grebennikov (L), Storani (L), Marchisio (L), Kovar 1, Zhukouski 0. N.E. Casadei, Candellaro, Milan. All. Medei. ARBITRI: Adler, Rodriguez jativa. NOTE – durata set: 32′, 28′, 27′, 26′; tot: 113′. Spettatori 7.000.
La Cucine Lube Civitanova batte i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn Kozle nella Semifinale della Cev Champions League 2018 di scena a Kazan, in Russia, staccando il biglietto per la finalissima che domani alle 18.00 italiane assegnerà il titolo di campione d’Europa 2018.
Dall’altra parte della rete troverà i padroni di casa dello Zenit Kazan, detentori del trofeo.
Per il club marchigiano, alla sesta Final Four della sua storia, si tratta della seconda Finalissima nella massima competizione continentale per club, dopo quella che nel 2002 a Opole, in Polonia, li vide salire sul tetto d’Europa battendo in Finale i greci dell’Olimpiakos Pireo. Nel mezzo, due quarti posti (Mosca 2007 e Praga 2009) e due medaglie di bronzo consecutive, conquistate nel 2016 a Cracovia e l’anno passato a Roma.
Libero dai vincoli legati al numero di stranieri in campo, Medei opta per un sestetto che vede Stankovic al centro in coppia con Cester, e l’americano Sander in posto 4 unitamente a Juantorena.
E’ ottima la partenza dei biancorossi grazie al muro vincente di Christenson (2-0) e agli ace in serie di Juantorena (7-2) e Sokolov. Immediato un ampio margine di vantaggio (11-4). Poi una frenata repentina consente ai polacchi di trovare addirittura la parità a quota 21 dopo gli ace di Deroo (12-9) e Bieniek (16-15), e gli errori consecutivi di Sander e Sokolov, quest’ultimo certificato dal Video Check. Nel punto a punto finale buon turno al servizio di Osmany Juantorena (per lui 1 ace e 100% sulle schiacciate), sul quale incidono il muro e la difesa Lube. Filotto di contrattacchi vincenti con Sander (6 punti, 67% in attacco), Sokolov e il neo entrato Kovar, che firma il 25-21 finale.
Le incertezze evidenziate a metà del primo set si riaffacciano nella metà campo dei marchigiani anche nel parziale successivo, in cui sono i polacchi a tenere costantemente il muso davanti (attaccano col 72% di positività, trovando con l’efficacia del muro la zampata decisiva: il blocco vincente di Wisniewski sulla pipe di Sander segna il break Zaksa sul 17-19, la squadra di Andrea Gardini allunga poi sul 18-21 grazie a un altro muro, stavolta di Deroo su Sokolov, che chiuderà comunque col 71% di positività in attacco (6 punti, come Juantorena). Medei gioca nuovamente la carta Kovar in prima linea (sul 20-22), ma i polacchi, trascinati in attacco da un ottimo Torres (86% di efficacia su 7 palloni attaccati), mantengono senza patemi il cambio palla, chiudendo sul 25 a 22 a proprio favore.
Reset nel terzo parziale per la Cucine Lube Civitanova, che vola immediatamente sul 7-2 grazie a due muri di fila firmati rispettivamente da Sander e Sokolov, allungando poi sul 15-9 con due errori consecutivi dell’ex modenese Deroo. Il tecnico dei polacchi Andrea Gardini gioca la carta Falaschi al palleggio, senza però trovarne i benefici sperati (32% di squadra in attacco contro il 52% dei biancorossi), al cospetto di una formazione marchigiana che all’occorrenza utilizza anche Zhukouski per il servizio e Marchisio per rafforzare la ricezione, ma soprattutto mette in vetrina un Osmany Juantorena a tratti inarrestabile. Il cubano firma anche l’attacco che chiude le ostilità sul 25-15.
Nel quarto parziale, dopo l’ace di Sokolov che scrive il primo break per i marchigiani sul 8-5, è ancora lui a lanciare la fuga decisiva (col contrattacco del 9-6), concretizzato in maniera definitiva dopo un muro di Stankovic su Deroo (15-11) e il successivo errore in attacco del medesimo martello belga (16-11). Finisce 25-18, con Tsvetan Sokolov top scorer grazie ai suoi 20 punti (56% in attacco, 3 ace e 2 muri), seguito da Osmany Juantorena a quota 18 (54% in attacco, 48% in ricezione, 4 ace, 1 muro) e Taylor Sander con 14 punti (60% in attacco, 59% in ricezione, 2 muri).
Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Non era scontato accedere alla Finale, alla Lube non succedeva da sedici anni. Abbiamo tolto nel corso della gara le scorie della sconfitta di domenica scorsa, è un orgoglio essere in Finale, ma vogliamo fare di tutto per portare a casa il trofeo. Domani metteremo in campo il nostro 110% per vincere, questo gruppo lo merita dopo una stagione così in cui siamo arrivati in fondo in tutte le competizioni. Prepareremo minuziosamente ogni piccolo dettaglio. Oggi nelle fasi clou siamo stati freddi e lucidi,in Finale dovremo ripeterci”.
Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova): “Volevamo questa Finale e l’abbiamo conquistata, la quinta stagionale. Siamo orgogliosi di quanto fatto. Dopo la Finale Scudetto ci siamo rialzati e abbiamo regalato al Club, dopo 16 anni, la Finale europea: domani vedremo come andrà, è l’ultima partita dell’anno e ci sarà da sudare. Però noi ci saremo e ce la godremo”.
Sir Colussi Sicoma PERUGIA – Zenit KAZAN 0-3 (22-25, 20-25, 20-25) – Sir Colussi Sicoma PERUGIA: De cecco 0, Zaytsev 7, Podrascanin 7, Atanasijevic 12, Russell 2, Anzani 4, Colaci (L), Cesarini (L), Siirilä 0, Berger 4, Shaw 0. N.E. Ricci, Della lunga, Andrić. All. Bernardi. Zenit KAZAN: Butko 1, Anderson 6, Samoylenko 3, Mikhailov 18, Leon venero 19, Volvich 7, Krotkov (L), Verbov (L). N.E. Gutsalyuk, Alekseev, Panteleymonenko, Kononov, Alekno, Yudin. All. Alekno. ARBITRI: Collados, Gerothodoros. NOTE – durata set: 27′, 29′, 27′; tot: 83′. Spettatori 7.000.
Non riesce il colpo grosso alla Sir Colussi Sicoma Perugia.
I campioni in carica dello Zenit Kazan si confermano autentici fenomeni vincendo 3-0 la Semifinale e raggiungendo con merito la Finale di Champions League. Per i Block Devils, invece, domani sfida ai polacchi dello Zaksa (si comincia alle 15.00 italiane) per un terzo e quarto posto comunque importante per salire sul podio della manifestazione e chiudere con una vittoria una stagione storica.
I settemila della Basket Hall, tra cui una quarantina di Sirmaniaci, spingono forte la formazione di Alekno, che trova nel servizio (10 gli ace alla fine) e nell’attacco (56% complessivo, 73% nel secondo set) delle armi micidiali con i due principali terminali offensivi, Leon e Mikhailov (rispettivamente 19 e 18 punti), sugli scudi.
I ragazzi di Bernardi ci hanno provato, in particolare nel primo parziale perso di una incollatura, pagando una incisività limitata rispetto al solito dai nove metri (3 gli ace) e sotto rete (44% di squadra in attacco). Atanasijevic, con 12 punti, è il miglior realizzatore dei suoi, ben spalleggiato da Zaytsev (64% in attacco) e da un Podrascanin ottimo a muro (5 i punti del centrale serbo nel fondamentale). L’unica carenza dei bianconeri, al netto della forza d’urto a tratti impressionante di Kazan, va individuata nell’atteggiamento poco aggressivo contro una corazzata sempre sul pezzo.
La sconfitta di oggi nulla toglie alla stagione dei Block Devils, chiamati domani a una prestazione importante che porterebbe Perugia per la seconda volta consecutiva sul podio della Champions.
Formazione tipo per Bernardi al fischio d’inizio. È il muro del Kazan a dominare i primi palloni del match 2-6). Gli umbri reagiscono. Break per Perugia con un attacco out di Leon, poi mani out di Atanasijevic e parità (8-8). Si prosegue sul filo dell’equilibrio (15-15). Mikhailov tiene avanti i suoi (15-16), Leon spacca il set mettendo tre ace di fila e piazzando il break (16-20). Il cubano si ripete in pipe (17-22). Atanasijevic ferma a muro Anderson, poi Zaytsev chiude il contrattacco (20-22). Le speranze si spengono sul servizio out di Zaytsev per i tre set point di Kazan (21-24). Atanasijevic annulla il primo, poi attacca out il pallone successivo e chiude il set (22-25).
Torna Russell nel secondo parziale. Subito avanti Kazan con una dubbia invasione aerea fischiata a de Cecco e con l’ace di Samoylenko (1-4). Distanze invariate al timeout tecnico con Perugia che sistema il cambio palla senza però riuscire a fermare gli attaccanti di palla alta avversari (5-8). Kazan si porta sul +5 con due contrattacchi vincenti di Mikhailov che costringono Bernardi al time out discrezionale (7-12). Ace di Russell (10-13), poi doppio ace di Leon (10-16). Kazan è infallibile in questa fase (12-20). Perugia riprende ritmo in cambio palla (16-22). Kazan arriva al set point con Volvich (18-24). Perugia annulla i primi due con il muro di Podrascanin (20-24). Al terzo chiude Mikhailov (20-25).
C’è Berger nei sette di partenza bianconeri del terzo set. Perugia va sul 3-1 in avvio con il muro vincente di Podrascanin. Fuori Berger e parità (3-3). La pipe di Leon porta avanti i suoi (5-6). Invasione russa, i Block Devils rimettono la testa avanti (7-6). Atanasijevic si fa valere da posto due e la Sir sfrutta un attacco out di Mikhailov (10-8). L’entusiasmo viene subito smorzato. Smash di Volvich e parità (10-10). Lo stesso Volvich si esalta con 2 ace e manda avanti Kazan (13-15). Incomprensione tra De Cecco e Podrascanin poi il punto in contrattacco di Leon, seguito dall’ace di Anderson (15-20). Leon è una furia (17-23). Il match point arriva con Volvich (19-24). Chiude Butko (20-25).
Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Colussi Sicoma Perugia): “C’è rammarico, ma non delusione. Abbiamo sprecato delle opportunità in situazioni facili nel primo set commettendo un po’ troppi errori. Avevamo preparato la gara in un modo, ma in campo non siamo riusciti a concretizzare il lavoro della vigilia. Anche gli avversari hanno fatto degli errori, ma meritano la Finalissima. Abbiamo il dovere morale di vincere il bronzo, per i tifosi e per coronare questa grande stagione”.
Luciano De Cecco (Sir Colussi Sicoma Perugia): “Ci abbiamo provato, ma potevamo fare molto di più. A frenarci è stata la tensione gratuita. Con maggiore tranquillità non so se sarebbe arrivata una vittoria, ma di sicuro avremmo reso la vita più difficile ai rivali. Non abbiamo sfruttato le chance. A tratti abbiamo giocato bene, ma Kazan ha controllato il match. Domani lotteremo per il bronzo”.
LE FINALISTE
Finale 3°- 4° posto
Sir Colussi Sicoma Perugia. È la seconda partecipazione alla Final Four di Champions League su tre edizioni disputate e gli umbri inseguono il primo trofeo di sempre. All’esordio nella competizione, nell’edizione 2014-2015, Perugia viene eliminata ai PlayOffs 6 per mano dei polacchi del PGE Skra Belchatow. La scorsa stagione, dopo aver dominato la Pool E, la Sir organizza la manifestazione al PalaLottomatica di Roma e supera al tie break in Semifinale la Cucine Lube Civitanova, venendo poi sconfitta nella Finalissima dallo Zenit Kazan, che conquista il suo quinto titolo europeo.
Il percorso della Sir Colussi Sicoma Perugia nella stagione 2017-18: superato agevolmente il 3rd Round preliminare nel doppio confronto contro i bielorussi dello Shakhtior Soligorsk, gli umbri conquistano anche il primo posto finale in solitaria nel Pool A, chiudendo la classifica della fase a gironi senza sconfitte e con tre punti di vantaggio sull’inseguitrice Cucine Lube. Il dominio umbro prosegue anche nei PlayOffs 12 sulla turca Halkbank Ankara, e nei PlayOffs 6 sulla russa Novosibirsk, nonostante il tie break perso nel match di ritorno in Siberia, a qualificazione ormai avvenuta.
Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL): alla 4a partecipazione alla Final Four di Champions League (l’ultima datata 2013 vide i polacchi perdere in Semifinale con la Bre Banca Lannutti Cuneo), la squadra guidata dal Campione del Mondo Andrea Gardini ha chiuso da capolista la Pool E, con gli stessi punti della Trentino Diatec. In Champions League il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 al Forum di Assago a Milano, dove venne sconfitta in Semifinale dalla Kerakoll Modena, per poi guadagnare il bronzo contro il Paris Volley. Nella passata stagione, alla decima partecipazione nel massimo torneo continentale, finì la corsa nei PlayOffs 12 contro i russi del Belgorod.
Finale 1°- 2° posto
Cucine Lube Civitanova. È alla terza Final Four consecutiva, sesta complessiva (Opole 2002, Mosca 2007, Praga 2009, Cracovia 2016, Roma 2017, Kazan 2018) sulle dodici edizioni disputate, che vedono la Lube da sette stagioni di fila grande protagonista della ribalta europea. Un trofeo nella bacheca marchigiana vinto ad Opole in Polonia nel 2002, all’esordio assoluto nella competizione. Dopo quel successo, i migliori risultati conseguiti nella massima competizione europea sono stati nell’ordine: due piazzamenti al terzo posto nel 2017 e 2016 (Finale 3°/4° vinta a Roma contro il Berlin Recycling Volleys e a Krakow contro l’Asseco Resovia Rzeszow), dopo l’eliminazione in Semifinale per mano rispettivamente di Perugia e Trento, e due piazzamenti al quarto posto nel 2007 e 2009 (Finale 3°/4° posto persa contro Dinamo Moscow contro Iskra Odintsovo) quando la Lube incontrò nuovamente in Semifinale Trento, che la eliminò dalla corsa verso la Finale per 3-0. Da allora (tranne la mancata partecipazione nella stagione 2010-11 che vide il trionfo marchigiano in Challenge Cup), i biancorossi sono usciti tre volte nella fase dei PlayOffs 12 (2009-10 dal Bled, 2013-14 da Piacenza e 2014-15 da Belchatow), 2 volte ai PlayOffs 6 (2012-13 da Cuneo e 2011-12 da Trento).
Il percorso della Cucine Lube Civitanova nella stagione 2017-18: direttamente inserita nella Fase a Pool fra le 12 teste di serie, i cucinieri chiudono al secondo posto la classifica della Pool A, dietro a Perugia, unica formazione in grado di batterli nel girone. Quindi PlayOffs 12 e PlayOffs 6 sul velluto, con la Lube vittoriosa nel doppio confronto contro i polacchi di Belchatow e nelle due sfide del derby italiano contro la Trentino Diatec, valse la qualificazione.
Zenit Kazan (RUS): è l’8a partecipazione consecutiva alla Final Four di Champions League per la corazzata allenata da Vladimir Alekno che vanta un record assoluto di cinque trofei vinti in Champions League. Insieme alla Trentino Volley, è l’unica squadra ad aver conquistato il titolo per tre stagioni consecutive (Berlino, Krakow e Roma), ai quali vanno aggiunti quelli del 2008 e 2012 a Lodz. Una quarta vittoria consecutiva aggiungerebbe un altro capitolo ad una storia di successo senza precedenti. La squadra russa quest’anno è il Club organizzatore della Final Four e cerca il sesto titolo tra le mura “di casa”. Dominatrice nella Pool D della fase a Gironi, dove ha chiuso in vetta con un distacco di 9 punti dalla seconda Wegiel, il Kazan ha quindi incrociato le braccia da fine febbraio scorso in attesa dei verdetti dei PlayOffs 12 e PlayOffs 6.
Programma media
FINAL FOUR SU FOX SPORTS LIVE DA KAZAN
Entrambe le Finali saranno trasmesse in diretta su Fox Sports Plus (ch. 205 del decoder Sky). Live dal Basket-Hall di Kazan, le telecronache curate da Stefano Locatelli in coppia alternata al commento tecnico con i grandi Andrea Zorzi e Samuele Papi, arricchite dalle interviste bordo campo di Roberto Marchesi. Inoltre, da Milano, Marco Russo seguirà le Finali con studi pre e post partita coadiuvato dal campione Hristo Zlatanov, new entry tra i commentatori della squadra Fox.
LA FINAL FOUR SUL WEB
Sul web, il portale www.laola1.tv trasmetterà In live streaming i match della Final Four.
IL PROGRAMMA
Domenica 13 maggio 2018, ore 15.00 (italiane)
Finale 3°- 4° posto
Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL) – Sir Colussi Sicoma Perugia (ITA)
Diretta Fox Sports Plus (ch. 205 del decoder Sky) commento di Stefano Locatelli e Samuele Papi – Studio pre partita dalle ore 14.30
Domenica 13 maggio 2018, ore 18.00 (italiane)
Finale 1°- 2° posto
Cucine Lube Civitanova (ITA) – Zenit Kazan (RUS)
Diretta Fox Sports Plus (ch. 205 del decoder Sky) commento di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi
ALBO D’ORO
COPPA CAMPIONI
(la Coppa Campioni diventa Champions League dal 2000/01)
1960 CSKA Mosca (URSS)
1960/61 Rapid Bucarest (ROM)
1961/62 CSKA Mosca (URSS)
1962/63 Rapid Bucarest (ROM)
1963/64 SC Leipzig (GDR)
1964/65 Rapid Bucarest (ROM)
1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)
1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)
1967/68 Spartak Brno (CEC)
1968/69 CSKA Sofia (BUL)
1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)
1972/73 CSKA Mosca (URSS)
1973/74 CSKA Mosca (URSS)
1974/75 CSKA Mosca (URSS)
1975/76 Dukla Liberec (CEC)
1976/77 CSKA Mosca (URSS)
1977/78 Plomien Milowice (POL)
1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)
1979/80 Klippan CUS Torino
1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)
1981/82 CSKA Mosca (URSS)
1982/83 CSKA Mosca (URSS)
1983/84 Santal Parma
1984/85 Santal Parma
1985/86 CSKA Mosca (URSS)
1986/87 CSKA Mosca (URSS)
1987/88 CSKA Mosca (URSS)
1988/89 CSKA Mosca (URSS)
1989/90 Philips Modena
1990/91 CSKA Mosca (C.S.I.)
1991/92 Il Messaggero Ravenna
1992/93 Il Messaggero Ravenna
1993/94 Edilcuoghi Ravenna
1994/95 Sisley Treviso
1995/96 Las Daytona Modena
1996/97 Las Daytona Modena
1997/98 Casa Modena Unibon
1998/99 Sisley Treviso
1999/00 Sisley Treviso
ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)
2016/17 Zenit Kazan (RUS)
Il bilancio della quarta stagione del Fantavolley maschile
Gara 5 della finale scudetto ha consegnato alla Sir Safety Conad Perugia il primo storico tricolore e al fantallenatore bresciano classe ’97 Lorenzo Capelli il successo nei playoff dei Fantavolley dopo un appassionante testa a testa con Stefano Fortuni e Giacomo Tarsi. La quarta stagione del Fantavolley ha visto la riconferma ad altissimi livelli di Diego Forasiepi, che ha aggiunto al suo ricchissimo palmares il titolo di campione d’inverno e, per la seconda volta consecutiva, il titolo di campione assoluto. A imporsi nel girone di ritorno è stato il fantallenatore sardo classe ’74 Gianluca Ricci, anche lui fantallenatore di lungo corso. La lega tra tifoserie, vero e proprio fiore all’occhiello del gioco, ha registrato l’ennesimo trionfo dei Sirmaniaci, che quest’anno hanno finalmente potuto gioire anche per le coppe conquistate sul campo.