Dopo tre giorni di sosta, concomitanti con l’ultima pausa del torneo di A2 per consentire la celebrazione del Volleyland milanese e la disputa della TIM CUP di A1, la Salento d’amare Taviano si è ritrovata oggi in palestra agli ordini di Roberto Masciarelli per riprendere gli allenamenti interrotti ad inizio dello scorso week end. Il pensiero di Taviano è tutto rivolto al match di domenica prossima, a quel derby con l’Abasan Bari allenato da Giuseppe Lorizio al quale la formazione salentina ripone molte delle speranze di riscatto dopo lo scivolone accusato prima della sosta in quel di Loreto. La voglia di riscatto di Taviano è proporzionale alla volontà di continuare a recitare nei piani nobili della graduatoria, soprattutto ora che il settimo posto dei giallorossi è messo in discussione dal ritorno di Cagliari, Bassano (rispettivamente a meno 1 e 2 punti dai salentini) e di Isernia, quest’ultimi come Taviano a quota 37 ma con una gara in più conteggiata in classifica (quella anticipata con la capolista Sparkling nel recente galà meneghino del volley). Il derby è sempre gara difficile e particolare, ma le motivazioni con le quali le due squadre si accingono ad affrontare il match di domenica prossima costituiranno sicuramente il peso specifico in più, oltre la tecnica di base e le contingenze di turno, che potrebbe far pendere l’ago della bilancia dall’una piuttosto che dall’altra parte della rete. Taviano ovviamente deve pretendere di raccogliere il miglior risultato possibile, in modo da respingere gli attacchi al suo settimo posto che a distanza Cagliari (impegnato in casa contro Pineto), Bassano (ospite del Bergamo) ed anche Spoleto (in visita a Corigliano) proveranno a sferrare già dal prossimo turno domenicale. Quanto agli avversari di turno di Taviano, l’Abasan Bari probabilmente domenica cercherà il tutto per tutto, stante una classifica che attualmente condanna i baresi all’immediato ritorno in B1. Nove punti di distacco dalla zona salvezza possono essere molti da recuperare, soprattutto perchè il torneo, per far risalire la china a Minafra e compagni, ne mette a disposizione appena il doppio.
UFFICIO STAMPA
Daniele Greco
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