(Approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 36 del 15 ottobre 2009)
Art. 1
Il presente Regolamento disciplina le modalità connesse allo spostamento degli incontri delle partite del Campionato di Serie A e degli Eventi organizzati dalla Lega Pallavolo dovute alle richieste delle televisioni nazionali.
Art. 2
La Lega, una volta concordata la programmazione televisiva con l’emittente nazionale, si impegna a comunicare ai Club interessati eventuali anticipi o posticipi, almeno 15 giorni prima della disputa della partita. Il Club ospitante sarà tenuto a verificare immediatamente la disponibilità del campo per la data indicata dalla Lega e a dare riscontro scritto entro 48 ore.
Art. 3
Il Club ospitante potrà rifiutare lo spostamento esclusivamente per conclamata indisponibilità del campo di gioco. In tale caso, la Lega si riserva la facoltà di effettuare controlli per constatare la veridicità della dichiarazione del Club. In nessun caso il Club ospite (in trasferta) potrà opporsi alla disputa dell’incontro, fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 5.
Art. 4
Qualora l’anticipo o il posticipo dovessero essere richiesti successivamente al termine di cui all’art.2, la Lega dovrà ottenere la disponibilità allo spostamento della gara sia della squadra ospitante che della squadra ospite.
Art. 5
In nessun caso, comunque, potrà essere disposto un anticipo d’autorità dalla Lega se non saranno trascorse almeno 48 ore dal termine dell’ultima partita giocata dai Club interessati, così come non potrà essere posticipata d’autorità dalla Lega una partita se non saranno trascorse almeno 48 ore dal termine di quella già disputata.
Art. 6
Il rifiuto allo spostamento di una gara, fatto salvo quanto previsto dall’art.3, comporterà il deferimento del Club responsabile al Giudice di Lega con una richiesta di sanzione fino ad € 25.000 (euro venticinquemila). Le eventuali responsabilità dei dirigenti saranno riconducibili, in via solidale, in capo al sodalizio presso il quale essi operano. Al secondo rifiuto da parte di un Club, anche se motivato, non sarà più garantita allo stesso Club una equilibrata distribuzione delle presenze in televisione.