Sarà una due giorni di festa meritata per la Bunge, protagonista ieri di una grande impresa, tornando a vincere una coppa europea a 21 anni di distanza della Cev Cup del ’97: nel match di ritorno disputato ad Atene Orduna e compagni hanno bissato contro l’Olympiacos il 3-1 del Pala De André, sollevando l’ambita Challenge Cup. Per festeggiare la vittoria domani, venerdì 13 aprile, la città organizza le meritate celebrazioni per gli autori di questo splendido risultato: alle 19.30, infatti, Ravenna abbraccerà la squadra in Piazza del Popolo, in quello che sarà un bellissimo momento di unione tra giocatori, tecnici, dirigenti, istituzioni, sponsor e tifosi.
Il gruppo del tecnico Soli è in arrivo nel pomeriggio dalla Grecia e già oggi riceverà il giusto tributo da chi l’ha sostenuto per tutto il corso di una stagione che resterà nella storia della pallavolo bizantina. “La straordinaria vittoria di ieri ad Atene – dichiara il vicepresidente del Porto Robur Costa, Damiano Donati – è il giusto premio per quello che ha compiuto in stagione un gruppo di giocatori davvero eccezionale, sia in campo, sia fuori. È anche il sacrosanto riconoscimento a uno staff tecnico che fin dall’estate scorsa ha saputo creare una squadra unita e affiatata, con tutti che hanno sempre remato dalla stessa parte. È inoltre la meritata ricompensa per l’enorme lavoro svolto dai dirigenti, che hanno ‘combattuto’ contro realtà fortissime pur avendo un budget molto ristretto, costruendo un organico competitivo, capace di lottare alla pari contro qualsiasi avversario. Ho infine grande piacere per gli sponsor che ci sostengono, per la enorme visibilità che hanno avuto le loro aziende, a dimostrazione che chi investe su di noi può contare su una società che fa il massimo per raggiungere il migliore dei risultati possibili. La speranza è che in futuro questi amici continuino ad appoggiarci e che nuovi amici si avvicinino a noi, dandoci una mano in vista di importanti e stimolanti nuovi traguardi”.
Ancora emozionato per l’impresa di Atene, il coach Fabio Soli sottolinea come i suoi giocatori siano stati “immensi, bravissimi a restare calmi e concentrati in ogni momento della partita, raggiungendo un obiettivo difficile da raccontare adesso e che solo il tempo ci farà capire il suo enorme valore. Dal punto di vista tecnico non è stato un grande match, con i rispettivi attacchi che hanno incontrato grosse difficoltà a trovare percentuali importanti. Era quindi fondamentale essere cinici in fase di palla-break, cercando di limitare al massimo ogni tipo di errore, compresa la battuta. Non serviva spingere a tutta ed è con questo atteggiamento che siamo riusciti a recuperare anche svantaggi pesanti, in particolare nella terza frazione. Infine c’è stato il delirio, i ragazzi hanno festeggiato tantissimo e adesso godiamoci il momento, arrivato al termine di un vero e proprio miracolo sportivo”.
I complimenti della Legavolley Al termine di una serata magica come quella di ieri per la pallavolo ravennate, arrivano i complimenti della Legavolley, direttamente da parte della presidente Paola De Micheli: “I Club della nostra Lega in Europa hanno fatto il massimo. I primi complimenti vanno alla Bunge Ravenna, che ha saputo vincere in un campo difficilissimo ad Atene, davanti a migliaia di tifosi avversari e in una cornice da finale mondiale, portando in Italia la Challenge Cup. A completare la strepitosa giornata di ieri è arrivata anche la doppia soddisfazione per Sir Colussi Sicoma Perugia e Cucine Lube Civitanova, che hanno staccato il pass per la Final Four di Champions League a Kazan, in Russia. Va applaudito anche il percorso della Trentino Diatec, che è stata capace di arrivare fino a un passo dalla stessa qualificazione: ci sono molte squadre europee che firmerebbero per una Semifinale di Champions. Pensando che anche la Calzedonia Verona è arrivata vicino alla Finale di CEV, fermata da Ankara in Semifinale, non posso tacere l’orgoglio e la soddisfazione per quello che il nostro movimento ha dimostrato a livello continentale”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini