Ludovico Carminati è l’unico ex biancorosso nelle file dell’Olimpia Bergamo.
L’attaccante orobico ha 25 anni, abita a Seriate, proprio in provincia di Bergamo, è un dichiarato tifoso dell’Atalanta ed è pronto a difendere, domani sera (ore 20,30) a Santa Croce, i colori rossoblù della Caloni Agnelli.
Carminati (nella foto) ha militato nella Kemas Lupi nella stagione 2015-16 agli ordini di Marco Bracci.
Quella squadra ottenne il settimo posto in B1 ed il sestetto titolare, quello che concluse il campionato, era questo: Ciulli-Carminati, Di Benedetto-Testagrossa, Colli-Del Campo e Pochini libero. Facevano parte della rosa: Acquarone, Da Prato, Lumini, Menichetti, Montini e Pasquetti.
“Conservo bei ricordi di quella squadra – attacca Carminati – anche se non riuscimmo a raggiungere i play-off, custodisco ancora momenti piacevoli di quell’annata. Con i miei ex compagni di squadra è rimasta l’amicizia. Con Ciulli e Colli mi sento spesso, come pure con Pochini, Da Prato, Del Campo e Testagrossa che milita a Pineto in B1.
Eravamo un bel gruppo di amici, due anni orsono. Ricordo una trasferta a Prato, al seguito della squadra Under 19, impegnata nella semifinale di ritorno per il titolo regionale, svanita al golden set. Quella sera, insieme a diversi ragazzi arrivati in pullman da Santa Croce, facemmo un gran tifo per Acquarone e compagni.
Con me c’erano Pochini, Ciulli, Del Campo, Da Prato e Testagrossa.
Si sentiva che c’era attaccamento alla maglia ed alla cittadina, nonostante giocassero i ragazzi più giovani. Ho un bel ricordo anche della società che rammento organizzata.
In quella stagione a Santa Croce mi sono sentito come a casa, avendo avuto vicino persone perbene. I “Lupi” meritavano la A2 ed è giusto che prendano parte, da due anni, a questo campionato.
Negli ultimi mesi della stagione 2015-16, si avvertiva negllo spogliatoio, che già qualcosa stava cambiando”.
– In quella primavera Gianmarco Pinori aveva dato vita al rilancio, coinvolgendo nuove persone.
“Noi giocatori sentivamo bene che si era mosso qualcosa di nuovo ed interessante nell’ambiente. Per quanto mi riguarda ero stato ingaggiato per giocare da attaccante-ricettore ma chiusi da opposto titolare. Ora ho ripreso il mio vecchio ruolo e, con coach Graziosi, lavoro forte per migliorarmi”.
– Domani sera partirai da titolare sostituendo Dolfo?
“Deciderà Graziosi. Nelle ultime due partite, in casa con Siena ed a Grottazzolina, ho fatto coppia con Pierotti, sostituendo l’infortunato Dolfo. Per il match coi “Lupi” valuterà il tecnico, io mi attengo alle sue decisioni”.
– Che tipo di gara prevedi?
“Sarà un confronto ad altissimo livello, una gara spettacolare. Ritorno volentieri al PalaParenti, sono contento di salutare le persone che ho conosciuto”.
– All’andata la Kemas Lamipel si è imposta per 3-1 al PalaNorda.
“Sì, i biancorossi hanno disputato una gara quasi perfetta. Ci siamo trovati di fronte ha squadra organizzata. Domani sera basteranno pochi palloni per decidere che sarà a vincere”.
– L’Olimpia avrà sostenitori al seguito?
“Non nella misura in cui i tifosi santacrocesi hanno seguito i “Lupi” a Bergamo. Qualcuno ci sarà vicino a noi. Due anni orsono, al PalaParenti, erano in pochi in Curva; fra tutti ricordo con simpatia Fajo. A Bergamo, recentemente, mi hanno fatto una bella impressione. Mai visto sostenitori così da noi. A Santa Croce anche il tifo è ripartito”.
– Chi sarà invece, alla fine dei play-off, a “partire” per la Superlega?
“Come individualità, sulla carta, Siena gode dei miei favori. Tuttavia Santa Croce, Bergamo e Roma sono forse più squadra, rispetto ai senesi. Si tratta di formazioni di livello. Ogni gara è sempre una battaglia, incerta e coinvolgente. Sarà così anche domani sera”.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce