Il binomio Isernia Volley-Petrecca inizia nel migliore dei modi con una vittoria in rimonta sulla Esse-Ti Carilo Loreto e se – come si dice – “il buongiorno si vede dal mattino i tifosi biancoazzurri (circa 1000 sugli spalti) possono ben sperare per il futuro. Più sette dalla zona rossa e meno quattro dall’ultimo posto disponibile per i play off fanno tirare a tutti un bel sospiro di sollievo.

Scappaticcio e soci restituiscono il 3 a 1 subito all’andata agli uomini di Moretti apparsi in affanno in diversi momenti del match. I locali – a parte il fondamentale di battuta, dove regalano davvero troppo agli avversari (ben 20 i servizi errati) – risultano, invece, più incisivi ed efficaci in tutti gli altri fondamentali e con un Kosti Shumov superlativo. Il finlandese attacca con il 70%, fa 16 punti di cui 9 block, ma soprattutto sorprende tutti per il “caliente spirito latino” con il quale affronta la gara e che non fa certo parte del tipico “freddo” bagaglio della natia Russia: rivelazione!

I valori in campo paiono equivalersi, con la Petrecca Isernia in vantaggio di qualche punto almeno fino al secondo time out tecnico della prima frazione, poi la Esse-Ti Carilo fa un break decisivo dopo il 19 pari trascinata da Pistovic. Chiovini manda in campo Cortellazzi in luogo di Scappaticcio, ma l’errore dai nove metri di Rosso favorisce gli ospiti che chiudono sul 25-22 dopo l’errore al servizio di Gribov entrato a rilevare il centrale Costantini proprio in battuta.

Il set incamerato dai marchigiani dà una scossa agli uomini di Chiovini che rientrano in campo ancora più determinati: due diagonali di Axè fanno subito capire che questo parziale avrà un risvolto diverso e alla prima sosta imposta dal regolamento la Petrecca è sopra di cinque (8-3). Il vantaggio in casa biancoazzurra aumenta nonostante i tanti errori dai nove metri (7 dei 18 punti messi a segno in questo set dai lauretani sono frutto di altrettanti errori in battuta dei locali). Scappaticcio chiama in causa il carioca Axè, che trova i varchi giusti, risparmiando il giovane Rosso per i momenti decisivi. Sul 20-15, dopo un attacco di Argilagos, trova spazio anche Cortellazzi. Il giovane regista cuneese stuzzica Shumov che scalda i motori per il suo personale show della terza frazione.

Moretti conferma la formazione del finale del secondo set: lo spagnolo Palharini al posto di uno spento Peda, ma la musica non cambia: dopo un parziale equilibrio la Petrecca alza un muro invalicabile (7 i block di questa frazione di cui 5 portano la firma di Shumov). In attacco è, invece, il cubano Argilagos a far la voce grossa (16-13), mentre il Loreto appare senza soluzioni, tanto che il trainer marchigiano cambia in regia: Gatto per Visentin, ma neanche questo cambio è fertile. Rosso è decisivo sui palloni che scottano e Shumov ha davvero una marcia in più. Il 25-17 finale dice tutto.

Con il medesimo risultato si chiude anche il quarto parziale dominato anch’esso dai padroni di casa che trovano pista libera sulle bande, ma soprattutto a fare la differenza è il turno al servizio di Scappaticcio che, con la solita battuta flottante corta, produce un break di ben 11 lunghezze (12-3). Loreto prova a reagire, ma si tratta di una timida reazione. Il brasiliano Rodrigues trova un valido aiuto solo nel centrale Tomalino e a tratti in Pistovic, ma la Petrecca se pur si rilassa troppo per i gusti di coach Chiovini, costretto a chiamare due volte il tempo in una manciata di punti, al rientro in campo fa un attacco vincente di Argilagos, un muro di Shumov, un ace di Costantini e un primo tempo ancora del centrale finlandese festeggiato addirittura con una capriola (22-14). Seguono una serie di errori in battuta da ambo le parti, ma quello del giovane Di Fino – entrato proprio per servire – è decisivo.

La Petrecca Isernia aggiunge un’altra perla alla sua collana e tre punti a una classifica che si è fatta felice e che consentono di affrontare i prossimi due match, Bari e Milano (entrambi fuori casa), con maggior tranquillità.

Anna Palermo
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(Foto GRECO: il protagonista della serata Kosti SHUMOV)