E’ arrivata per l’Agnelli Metalli la quattordicesima sconfitta di fila, ed anche se il pronostico era tutto in favore della Materdomini, il risultato lascia l’amaro in bocca. “Contro una squadra così forte i propri limiti escono con maggior facilità. In ricezione continuiamo a subire troppo, anche se loro hanno sbagliato diverse battute. Abbiamo fatto vedere qualcosa di buono soprattutto nel secondo set con qualche recupero in difesa che ci ha galvanizzato. Ma abbiamo fatto fatica a fare un gioco pulito”. Sintetica e lucida di mister Cominetti a fine partita. Per i bergamaschi la situazione di classifica non cambia, mentre Castellana grazie ai tre punti messi nel sacco passa al secondo posto in classifica e va a fare compagnia a Santa Croce (prossimo avversario degli orobici) a 46 punti, e con tre lunghezze di distacco dalla capolista Milano.
L’approccio dei rossoblù è stato positivo, ma a lungo andare oltre a qualche mancanza di tasso tecnico, è mancata la serenità di stare in campo.

La partita:
Nel primo set Castellana si porta avanti per prima 4-7 ma la reazione dei rossoblù è pronta: un break di sei punti e la situazione è ribaltata: 10-7, grazie soprattutto ad un paio di attacchi ed un muro di Lafit, e un ace di Sangalli. Castellana risponde prontamente ed è parità 10-10. Il servizio dei baresi ed i primi tempi di Creus contribuiscono all’allungo sul secondo tempo tecnico: 12-16. Sempre Castellana a tenere le distanze (14-19) e mister Cominetti prova allora con un doppio tecnico: Sergio Boroni per Olli e Bonetti per Gadnik. Ma purtroppo la tendenza non si inverte e gli ospiti fanno registrare un altro break: 15-19. L’Agnelli non riesce a tenere il campo e con un paio di errori di fila al servizio consegna il set nelle mani degli avversari: 18-25.
Nel secondo set parte forte la squadra di D’Onghia che si porta avanti 2-6 e mantiene il vantaggio: 4-8 al primo tempo tecnico. Lafit prova a far ripartire l’Agnelli, avvincente lo scambio dell’8-12 chiuso da Joel. I baresi conducono gioco ed anche alla seconda sospensione sono avanti 10-16. Ma poi qualche errore di Castellana ed un’Agnelli che non ci sta a lasciarsi battere così, e i ragazzi di Cominetti, con Gadnik sugli scudi, accorciano 18-22. Bergamo cambia regia con Bonetti, Sangalli si fa insidioso al servizio e Burgsthaler alza il muro: 21-23. Ma proprio un errore al servizio degli orobici consegna il set ball a Castellana che rimanda il finale per una doppia in palleggio di Fabroni, ma poi chiude perentoriamente con un primo tempo di Creus.
Terzo set a senso unico per Castellana (che schiera sin da subito Lo Re per Pascual) con Bergamo che perde la bussola. Con Fabroni al servizio (due aces) gli ospiti si portano subito avanti 2-5, e poi i turni in battuta di Joel Lo Re portano al 6-13. Cominetti prova ad inserire di nuovo Bonetti per Olli ma al secondo tempo tecnico si arriva con Castellana in doppia cifra 8-16. Tra le fila ospiti dentro anche Kolacny per Joel e poi Muccio per De Mori. Per Bergamo invece Sergio Boroni subentra a Gadnik. I padroni di casa non riescono a tenere il campo e un errore al servizio di Finazzi segna il 14-25.

IL TABELLINO:
Agnelli Metalli Bergamo – Materdomini Castellana Grotte 0-3
(18-25 ; 22-25; 14-25)
Durata set: 21’, 26’, 19
Arbitri: Falzoni di Bologna e Pozzato di Bolzano.
Agnelli Metalli Bergamo: Boroni S., Boroni A., Olli 1, Gelasio (libero) 1, Finazzi 2, Lafit 9, Burgsthaler 6, Sangalli 6, Bonetti, Gadnik 11, Yngerskog n.e. All. Cominetti.
Materdomini Castellana Grotte: Pascual 5, De Mori 5, Guglielmi (libero), Muccio , Libraro 13, Mazzarelli n.e., Fabroni 7, Joel 11, Creus 7, Lo Re 5, Kolacny 2. All. D’Onghia.
Note: spettatori 300 circa. Aces: Agnelli 1. Castellana 8. Battute errate: Agnelli 13. Castellana 13. Muri-punto: Agnelli 4. Castellana 7.

Sara Vavassori
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