KEMAS LAMIPEL: Acquarone 2, Wagner 25, Elia 8, Benaglia 3, Hage 21, Colli 9, Taliani (libero), Zonca 1, Ciulli 2, Tamburo, Miscione, Andreini (libero) n.e, Polidori n.e. Allenatore: Totire.
TUSCANIA: Pedron 2, Mochalsky 12, Piscopo 4, Festi 7, Shavrak 21, Cernic 20, Bonami (libero), Sorgente, Crò, Calonico 1, Buzzelli, Seveglievich n.e, Della Rosa n.e. Allenatore: Montagnani.
Arbitri: Prati di Pavia e Sabia di Potenza.
Successione set: 25-19; 25-21; 25-27; 27-25.
Spettatori: 650.
Battute sbagliate Lupi: 16, Aces: 8, Muri: 14.
Battute sbagliate Tuscania: 17, Aces: 5, Muri: 7.
E’ stata un’altra notte da “Lupi”: coinvolgente, dura ed intrigante fino alla fine. Ha deciso, al termine di un braccio di ferro serrato – soprattutto nel terzo e quarto set – un secco muro di Wagner su Shavrak per il 27-25 conclusivo che ha regalato tre punti pesanti alla Kemas Lamipel, seconda in classifica per una notte, dietro la battistrada Scarabeo Roma.
Al PalaParenti si sono affrontate due formazioni arcigne, quelle di Totire e Montagnani, composte da fior di giocatori per la cadetteria; due squadre fermamente decise a battersi fino all’ultimo punto, come annunciato in chiave di presentazione dell’incontro, vista la qualità di entrambe.
All’ultimo punto hanno prevalso i biancorossi di casa, i quali hanno regalato un’altra notte da Lupi (termine coniato a suo tempo da chi scrive), al popolo biancorosso, con una Curva desiderosa di confermarsi al meglio, dopo la vittoriosa trasferta di Bergamo.
Le formazioni sul mondoflex sono quelle annunciate, con ogni titolare al proprio posto, con le panchine calde e pronte all’uso.
Si propone subito Tuscania (4-6) ed Hage risponde immediatamente, mentre Colli fissa il punteggio sul 7-7 con un ace mirato. I “Lupi” soffrono il servizio dei biancoblù della Maury’s Italiana Assicurazioni, per cui ricevono peggio; inoltre – in avvio – non chiudono adeguatamente a muro. Ne traggono vantaggio i laziali (11-13 e 12-15) dopo il punto dell’ucraino Shavrak.
E’ Colli (13-15) a suonare la carica ed a riportare in parità la Kemas Lamipel, con un filotto di servizi chirurgici che fanno vacillare i viterbesi.
I “Lupi” pareggiano e mettono la freccia ancora con un ace di Colli, sempre più padrone dei suoi mezzi di partita in partita: 17-16. Allungano i conciari con un muro di Hage (20-16), tonico e ficcante, mentre Acquarone dà più velocità alla manovra, rispetto a Pedron. Montagnani avverte il pericolo richiamando i suoi.
Sorgente dà fiato a Shavrak e Crò allo stesso Pedron. Elia mura duramente l’opposto Mochalsky (22-17) ed Hage imperversa (23-17). Rientra Shavrak e Cernic firma un ace: 23-19.
Wagner mette a segno il suo unico punto della prima frazione: 24-19 con Acquarone che privilegia le verve di Hage (6 punti nel set) e Colli (5).
Tuscania è in chiara apprensione come denota la doppia in palleggio di Pedron che permette ai padroni di casa di portarsi in vantaggio: 25-19.
Un ace di Wagner (4-2) introduce la seconda frazione con Zonca che subentra talora a Colli in avanti mentre Shavrak (6-6) sprona i suoi.
Vanno avanti i “Lupi” (10-8) ma i laziali, incitati da Montagnani, sono in gara, riuscendo a mettere, seppur per un solo punto (12-13) la freccia.
Acquarone dice subito di no e Tamburo dà un a mano al servizio. Il set è crudo per ambe due le squadre ed i “Lupi” rintuzzano sempre i tentativi dei viterbesi, scongiurando ogni tentativo di fuga. Per cinque volte Cernic e soci ci provano, ma invano.
La Kemas Lamipel riagguanta sempre gli ospiti per la camicia, scattando a sua volta con Wagner (19-17), emulato da una “pipe” di Colli: 20-17.
Ciulli entra ed alza il muro ed Hage accartoccia ancora la difesa laziale: 21-18.
Il 23-20 è di Wagner e, sul 23-21 riecco Acquarone. Entra Buzzelli al servizio per i viterbesi ma spedisce la palla in rete: 24-19; poi è un super muro di Hage a chiudere la porta in faccia a Mochalsky, donando secondo parziale ai biancorossi: 25-19.
Hage (8 punti) nella seconda frazione, è l’uomo in più della Kemas Lamipel, ma anche Wagner (6) ha già il braccio piuttosto caldo.
Il terzo gioco si apre con Tuscania decisa a riaprire la gara e, sul 3-8, Ciulli subentra ad Acquarone, senza più lasciare il campo.
I conciari, rientrano tenacemente in gara (9-9) e si procede con un passo regolare tenuto dagli uomini di Totire e Montagnani. Non scappa nessuno ed è lotta su ogni pallone. Il primo match-ball è per i padroni di casa sul 24-23, ma poi tocca agli ospiti avere la loro opportunità: 24-25.
Ciulli e compagni pareggiano a quota 25 ma gli ultimi due palloni vincenti sono di Mochalsky e soci che rimettono tutto in discussione: 2-1.
Wagner però sta tornando (10) perentoriamente in gara e Ciulli serve a ripetizione anche nel quarto gioco la sua “dolce metà”, con palloni calibrati.
A gioco lungo il brasiliano di colore dei “Lupi”, è di nuovo il mvp della gara, superando l’eccellente Hage (21) e gli irriducibili stoccatori laziali Shavrak (21) e Cernic (20).
I due sono l’anima di un Tuscania arcigno che prova ad agguantare il tie-break in un quarto set che è la fotocopia di quello precedente. Tutto procede nella massima incertezza e si lotta senza esclusione di colpi. Lo spettacolo è di prim’ordine.
Elia mura Piscopo (22-20) ma Cernic è una furia e, con due punti consecutivi, riapre tutto: 23-23.
Lo stesso Piscopo manda in rete al servizio (24-23) ed Acquarone, subentrato in battuata ae Elia, indirizza lungo a fondo campo: 24-24.
Kemas Lamipel sul 25-24 ma è sempre l’esperto Cernic a dire di no: 25-25.
Poi altro punto per Hage e compagni (26-25) col determinante Wagner a mandare in visibilio in popolo biancorosso con una perfetta chiusura a muro su Shavrak: 27-25.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Veronica Gentile: il sestetto biancorosso esulta a centro campo