Vibo Valentia-Ravenna 0-3
(12-25, 22-25, 12-25)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Domagala 4, Massari 6, Verhees 4, Coscione, Lecat 1, Costa 5, Marra (L); Izzo, Patch 3, Felix 4, Presta, Corrado 1. Ne: Torchia (L). All.: Fronckowiak.
BUNGE RAVENNA: Vitelli 7, Orduna 2, Marechal 8, Diamantini 8, Buchegger 19, Poglajen 7, Goi (L); Raffaelli, Pistolesi, Gutierrez. Ne: Mazzone, Georgiev, Marchini (L). All.: Soli.
ARBITRI: Cesare di Roma e Canessa di Bari.
NOTE – Vibo Valentia: bs 13, bv 1, errori 11, muri 2; Ravenna: bs 12, bv 10, errori 6, muri 7. Spettatori: 3049. Durata set: 25’, 27’, 21’ (tot. 73’). Mvp: Orduna.
Bella e autoritaria vittoria della Bunge sul campo della Tonno Callipo, battuta in tre set al termine di una partita dominata dall’inizio alla fine. A Vibo Valentia i ravennati mettono in mostra una grande prestazione, centrando il quinto successo consecutivo, l’ottavo se si aggiungono i tre in Challenge Cup, e continuano la loro brillante corsa verso i playoff: grazie a questi tre punti, a tre giornate dalla fine il vantaggio sul nono posto di Padova (sconfitto 3-1 nella trasferta contro Milano) sale infatti a cinque lunghezze. Solo nella seconda frazione c’è un minimo di equilibrio, mentre la prima e la terza sono senza storia, con l’mvp Orduna capace di giostrare al meglio la sua orchestra, con il solista Buchegger a menar le danze con 19 punti personali e la squadra a sfoggiare ottimi numeri sia al servizio (ben dieci ace, di cui quattro dell’opposto austriaco), sia a muro (sette, di cui tre di Diamantini). Non c’è però tempo per rifiatare, in quanto la formazione di Soli mercoledì scenderà in campo al Pala De André (ore 20.30) contro la corazzata Azimut Modena.
Sestetti iniziali La Tonno Callipo di Fronckowiak scende in campo con Coscione in regia, il baby polacco Domagala opposto, gli schiacciatori Lecat e Massari, i centrali Costa e Verhees e il libero Marra. La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli vede il palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Vitelli e Diamantini al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea.
Primo set La Bunge parte con un break di tre punti che la spinge sull’1-4 a firma di Buchegger, ma viene raggiunta a quota 5 da Domagala. L’ace dell’austriaco vale il 5-7, lo stesso opposto mette a terra la palla del 7-10, mentre l’errore di Domagala fa schizzare sul +4 i ravennati: 8-12 e time out di Fronckowiak. Al rientro in campo Diamantini realizza il muro dell’8-13, ripetendosi poco dopo: 9-15 e Izzo e Patch prendono il posto di Coscione e Domagala. L’invasione di Lecat fa aumentare a sette le lunghezze di vantaggio della squadra di Soli: 10-17 e il tecnico di casa ferma ancora il match. La Tonno Callipo non riesce a reagire e continua a essere colpita da Buchegger (10-19) e Poglajen, con l’argentino che infila un filotto di tre battute vincenti, l’ultima sul primo set ball, chiudendo la prima frazione: 12-25.
Secondo set Verhees realizza l’ace del 6-4, ma Vitelli a muro inverte la tendenza (6-7), imitato poco dopo da Diamantini: 9-11. Il break di 3-0 dei calabresi provoca il sorpasso della Tonno Callipo (13-12), bloccata da due servizi vincenti di Diamantini: 14-16 e Fronckowiak chiama il time out. Buchegger porta a +3 il vantaggio della Bunge (15-18), con il divario che aumenta grazie a Marechal: 17-21 e il coach di casa utilizza la sua seconda pausa. Vibo Valentia dimezza il gap (20-22) e Soli chiama i suoi giocatori in panchina, ma al rientro in campo Massari avvicina in modo ulteriore la sua squadra: 21-22 e il tecnico giallorosso ferma ancora la partita. Prima Marechal e poi Buchegger scacciano la paura (21-24), Patch annulla il primo set point, ma sul secondo c’è il regalo del neo entrato Presta, che tira fuori la battuta: 23-25.
Terzo set Gli attacchi fuori di Felix e Verhees mandano sul 4-6 la Bunge, che poi realizza un break letale di 7-0 dove sono protagonisti Poglajen con un muro e Buchegger con due ace, a cui si uniscono altri errori della Tonno Callipo: 5-13. Marechal porta a +9 il vantaggio ravennate (6-15), che diventa di undici lunghezze grazie a Poglajen e all’ace di Marechal: 9-20. Vitelli e Buchegger a muro bloccano la strada agli attacchi dei calabresi (11-23) e infine è l’opposto austriaco a terminare in bellezza la sfida con la battuta vincente del 12-25.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Davide Marra (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: “Purtroppo non c’è stata storia al di là del secondo set. Non siamo riusciti a stare dietro ai nostri avversari, di fronte a una loro fase break davvero importante. Peccato perché nella seconda frazione abbiamo avuto delle occasioni importanti dove non siamo riusciti a dare la giusta accelerazione che poteva consentirci di pareggiare i conti”.
Riccardo Goi (Bunge Ravenna): “E’ un bel periodo per noi, dove stiamo facendo bene. Era fondamentale portare a casa i tre punti e sapevamo che dovevamo dare tutto per vincere. In battuta siamo davvero una buona squadra e penso sia uno dei nostri punti di forza. Ora vogliamo continuare la corsa ai play-off”.
Fabio Soli (tecnico Bunge Ravenna): “Siamo stati bravi a spingere fin dall’inizio, rendendo molto semplice una partita che altrimenti si sarebbe potuta complicare. Per noi infatti la posta in palio era altissima, con tre punti fondamentali da conquistare, mentre per i nostri avversari non c’era nulla da perdere, con la possibilità di giocare con pensieri e prendere coraggio ed entusiasmo nel corso del match. Per fortuna siamo andati benissimo nel primo set, dove abbiamo battuto con grande precisione, accumulando in progressione un notevole vantaggio, mentre nel secondo c’è stato più equilibrio, e anche qui siamo stati bravi ad accelerare nel momento giusto. La terza frazione, infine, è stata la conseguenza delle due precedenti, con un avversario ormai in difficoltà, che ha mollato quasi subito. I playoff? Finché la matematica non ci dà ragione, noi non ci vogliamo pensare. Il nostro unico obiettivo è quello di guadagnare altri punti e di concentrarci sul prossimo impegno, durissimo, in casa contro un Modena che sta recuperando quasi tutti i suoi pezzi”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini