PRISMA TARANTO-BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 2-3
TARANTO: Vicini (L), Ricciardello, De Palma, Valdir, Patriarca 11, Castellano, Nuti 2, Vulin 9, Felizardo 15, Granvorka 15, Anderson 24. All. Vincenzo Di Pinto
CUNEO: Wijsmans 19, Coscione, Rigoni, Lasko 13, Omrcen 12, Vergnaghi (L), Giba 7, Rabezzana ne, Curti ne, Abbadi 6, Riad 11, Oro ne. All. Silvano Prandi.
ARBITRI: Simone Santi di Città di Castello (Pg), Antonio Longo di Principina Terra (Gr).
NOTE: parziali 22-25, 25-23, 23-25, 25-19, 8-15. Durata set: 25’, 32’, 27’, 28’, 12’ per un totale di due ore e 3 minuti. Taranto: attacco 52%, muri vincenti 10, ace 9, battute sbagliate 22, ricezione positiva 80% (perfetta 59%). Cuneo: attacco 54%, muri vincenti 11, ace 3, battute sbagliate 20, ricezione positiva 74% (perfetta 54%). Spettatori 2000. Mvp della gara Igor Omrcen (Bre Banca Lannutti Cuneo).
TARANTO – In un PalaFiom tutto esaurito per la seconda volta in questa stagione la Prisma non riesce a sfatare il tabù Cuneo, che conquista l’ottava vittoria in altrettanti scontri diretti grazie ad una maggiore solidità in un tie-break in cui Taranto alza troppo presto bandiera bianca. Sestetti classici per entrambi gli schieramenti, con Taranto senza il terzo centrale Pavan. In avvio la Prisma sembra poter impensierire subito gli avversari con il servizio, girando in vantaggio (8-7) al primo time-out tecnico. Taranto prova a prendere il largo (12-8) col servizio di Anderson, gli attacchi di Granvorka e un Patriarca attento in ricezione. Prandi allora richiama i suoi, ma contro il muro di Taranto gli attacchi di Giba e Lasko possono poco: così è 16-11. Cuneo prova a reagire e si riavvicina (17-14) con un ace di Giba. Il brasiliano dà il “la” alla rimonta degli ospiti che si riportano a -1 (18-17) con un attacco di Wijsmans e un muro di Omrcen su Anderson. Nonostante il time-out di Di Pinto la Bre Banca aggancia e supera gli avversari (19-18) con tre muri consecutivi di Omrcen, chiudendo un break di 8-2. La Prisma si perde di botto e Cuneo schizza via: 19-22 e vantaggio mantenuto per il primo set.
Taranto ricomincia bene in avvio di secondo parziale: Nuti cerca i centrali, ci sono anche Anderson e Patriarca per l’8-3. Sembra esserci una sola squadra in campo perché i rossoblu volano sul 13-6 che diventa 16-9 con un ace di Felizardo. Sul 18-11 Prandi prova a smuovere qualcosa, togliendo un Giba in ombra (20% d’attacco nel primo set e 33% nel secondo) ed inserendo Abbadi che si presenta subito con un attacco vincente. E così come nel primo parziale, la Prisma allenta il ritmo e Cuneo riapre la contesa: una ricezione sbagliata di Patriarca sulla quale chiude Omrcen segna il 19-16. Ma stavolta la Prisma (entra intanto Ricciardello per Granvorka) non si blocca e pareggia il conto dei parziali.
La contesa è equilibrata e vede stavolta gli ospiti (Giba resta in panchina per tutto il set) portarsi avanti alla prima sospensione (6-8); il pareggio (9-9) lo sigla Anderson con un muro ad uno su Wijsmans. Il sorpasso (13-12) è ancora brasiliano, questa volta di Felizardo. Inizia allora un punto a punto (14-15 con muro di Omrcen su Vulin) dal quale prova a venire fuori Cuneo (20-22) con un colpo ancora del centrale croato. Il margine è minimo ma consente ai piemontesi di riportarsi in vantaggio.
Quarto set e la Bre Banca Lannutti riparte in vantaggio: 6-8 con il pareggio di Taranto (8-8) e nuovamente Cuneo avanti (8-10) con un attacco fuori di Anderson. Nella Prisma torna però l’arma decisiva del servizio, e proprio un ace di Anderson firma il pareggio (13-13) con il successivo sorpasso frutto sempre del brasiliano. Ancora dalla battuta (stavolta Granvorka) la Prisma trova il punto del 16-14, mentre rientra Giba, in panca dal secondo set. Ma il servizio tarantino continua a far male: Felizardo firma il 20-14 e la Prisma è lanciatissima verso il tie-break.
Ed ecco che nel quinto set viene fuori Giba: sono suoi i primi due punti che mettono le basi per il 3-0 iniziale di Cuneo su cui Di Pinto chiama time-out. Cuneo riesce a gestire il gap e anzi lo incrementa sul 4-9 per un errore di Felizardo. Gli attaccanti rossoblu continuano a sbagliare (5-11, Patriarca fuori per Castellano), Taranto cede di botto e la Bre Banca viaggia tranquilla verso il successo numero 12.
Giuseppe Patriarca (Taranto): “Sono contento che siamo riusciti a dare filo da torcere ad una squadra come Cuneo. Nel tie-break siamo calati molto, dovremo lavorare su battuta e ricezione, che nel quinto set ci sono mancate”.
Michal Lasko (Cuneo): “Potevamo vincere meglio, chiudere nettamente la gara. Il tie-break è una lotteria: stavolta ci è andata bene, ma se giochiamo sempre così non sempre ci andrà così bene”.
Angelo Loreto
Responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley