I ragazzi di Cominetti affrontano l’Edilesse Cavriago, squadra in piena corsa per la salvezza. Questo traguardo pare sempre più un chimera per Bergamo, ma a dieci partite dalla fine della stagione Finazzi e compagni hanno comunque il dovere di non arrendersi, per salvare l’onore ed il nome della città. Questa la situazione di classifica: ultimo posto con 11 punti, 12 lunghezze di ritardo sulla quart’ultima, che è proprio Cavriago, e 15 di distanza dalla zona salvezza.
Trovare una motivazione diventa difficile dopo undici sconfitte di fila (l’ultima nel turno infrasettimanale casalingo di mercoledì scorso contro Taviano): ma forse proprio perché non c’è più nulla da perdere, questa condizione mentale potrebbe aiutare i ragazzi di Cominetti ad esprimersi meglio. Il tecnico di Bergamo ha diverse soluzioni attuabili per formare il sestetto. Potrebbero essere confermati Bonetti in regia e Yngerskog in banda, come negli ultimi due set della scorsa partita con Taviano; oppure come schiacciatori di palla alta potrebbero giocarsi il posto Alessandro Boroni e Sangalli (nell’ultima gara è partito titolare Sangalli, ma poi è subentrato Ale Boroni ed è rimasto sempre in campo) con Olli in palleggio. Confermati invece l’opposto Gadnik, i due centrali Finazzi e Burgsthaler ed il libero Gelasio.
Cavriago si gioca l’ennesima sfida salvezza: nelle ultime cinque partite ha raccolto 9 punti e si trova al quart’ultimo posto con 23 punti. Gli emiliani vogliono i tre punti, per agganciare in zona franca una delle squadre a 26 punti (Loreto e Cagliari) e staccare la diretta inseguitrice Modugno-Noicattaro. In panchina per Cavriago troviamo Marco Bonitta, che dopo la rottura con la Nazionale femminile, è alla ricerca del riscatto. In campo, invece, niente meno che Cantagalli, tornato a giocare per la squadra della sua città. Tra i punti di forza del sestetto anche i due schiacciatori Kirchein e Gil.
All’andata finì 3-2 per Cavriago, ma fu un match combattuto e molto avvincente, questo è quello che ci auguriamo di vedere dall’Agnelli: una squadra che lotta e non si dà mai per vinta.
Sara Vavassori
Ufficio Stampa Agnelli Metalli Bergamo
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