Ravenna-Trento 3-0
(31-29, 25-15, 25-21)
BUNGE RAVENNA: Poglajen 12, Diamantini 7, Orduna 3, Marechal 13, Georgiev 8, Buchegger 19, Goi (L); Raffaelli, Pistolesi. Ne: Mazzone, Vitelli, Gutierrez, Marchini. All.: Soli.
DIATEC TRENTINO: Giannelli 2, Lanza 8, Zingel 12, Vettori 17, Hoag 3, Eder Carobenera 4, De Pandis (L); Chiappa (L), Kozamernik, Cavuto, Teppan. Ne: Kovacevic, Partenio. All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Zavater di Roma e Simbari di Milano.
NOTE – Ravenna: bs 12, bv 7, errori 7, muri 9; Trento: bs 15, bv 1, errori 5, muri 5. Spettatori: 1800 (incasso 9031 euro). Durata set: 37’, 23’, 29’ (tot. 89’). Mvp: Buchegger.

Una straordinaria Bunge supera in tre set i vice-campioni d’Italia di Trento al termine di una perfetta prestazione, esaltando il pubblico del Pala De André con spettacolari giocate. Con un avversario contro cui in casa non avevano mai conquistato un punto nelle precedenti sei sfide, i ravennati disputano una grande gara in tutti fondamentali, a partire dall’attacco formato dall’mvp Buchegger, Poglajen e Marechal, tutti e tre in doppia cifra, per passare dal muro (ben nove, di cui due di Orduna), per finire con la battuta, con l’opposto austriaco che ha firmato cinque dei sette ace totali. Non c’è però tempo per rilassarsi, in quanto già domenica è tempo di tornare in campo, ancora al Pala De André, questa volta contro Sora.

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è formata dal palleggiatore Orduna in diagonale Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, da Diamantini e Georgiev al centro e da Goi in seconda linea. Il coach della Diatec, Lorenzetti, risponde con Giannelli in regia, Vettori opposto, Lanza e Hoag schiacciatori, Zingel ed Eder Carbonera centrali e il tandem De Pandis-Chiappa a dividersi il compito di libero.

Primo set Buchegger firma subito il break del 2-0, che la Bunge incrementa con lo stesso austriaco: 7-4. Nel turneo al servizio di Giannelli i muri di Zingel e Vettori riportano in equilibrio il punteggio (8-8), mentre Lanza mette a terra la rigiocata successiva, provocando il sorpasso dei trentini: 8-9 e time out Soli. I ravennati rimettono la freccia con Poglajen (12-11) e con Buchegger vanno sul +2 (16-14), obbligando anche Lorenzetti a fermare il match. Marechal scava un solco ulteriore capitalizzando una bella difesa dell’opposto giallorosso (17-14), ma un’infrazione avvicina di nuovo gli ospiti: 17-16. La schiacciata fuori di Buchegger provoca il pareggio della Diatec (22-22), Giannelli spara lunga la battuta (24-23), ma il primo set ball è annullato da Vettori, che si ripete anche sul secondo: 25-25. Un fallo di seconda linea inverte la tendenza (25-26) e Teppan tira in rete il servizio, Buchegger a muro riporta avanti i suoi, ma la terza occasione è vanificata da un’altra infrazione. Eder annulla il quarto set ball, Lanza il quinto, ma sul sesto è Poglajen a realizzare l’ace decisivo, portare la Bunge in vantaggio: 31-29.

Secondo set La seconda frazione è caratterizzata dagli ace, almeno all’inizio: a quello di Giannelli per il 4-7 dei trentini, risponde Buchegger addirittura con Quattro servizi vincenti per il 9-7 dei ravennati. Dalla linea dei nove metri Diamantini, con l’aiuto del nastro, realizza il 12-10, poi ci pensano i muri di Georgiev e Orduna a far scappare la Bunge sul 14-10. Gli ospiti non reggono in ricezione e Marechal infila una serie di quattro punti di fila, portando a +8 il vantaggio della squadra di Soli: 19-11. Buchegger riprende la sua opera al servizio, piazzando la bordata del 23-14, poi Diamantini e Marechal, a muro, chiudono un set perfetto: 25-15.

Terzo set Il videocheck su una schiacciata di Poglajen fa scattare sul 6-8 la Diatec, ripresa sul 10-10 grazie a un errore di Lanza e sorpassata sul 13-12 per un ‘doppio’ di De Pandis. Un muro di Giannelli riporta in vantaggio i trentini (13-14), ma Buchegger li riacciuffa (15-15) e Georgiev li supera di nuovo: 18-17. Marechal firma il muro del 20-18 e Lorenzetti chiama time out, ma il muro di Georgiev porta a +3 i romagnoli (22-19), che con Buchegger e i due punti di fila di Poglajen mettono la parola fine alla partita (25-21), facendo esplodere di gioia il Pala De André.

Le dichiarazioni del dopo-gara

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Per vincere contro un simile avversario ci vuole una prestazione maiuscola ed è questo ciò che sono riusciti a fare i miei ragazzi contro Trento. E’ vero, la Diatec non è al top, ma per giocare una simile partita non basta un solo giocatore, ma una grande prova corale di gruppo. Eravamo rimasti un po’ scottati dai match con Piacenza e a Civitanova e questa volta siamo riusciti a disputare una partita costante, con una pallavolo che infastidisce molto chi sta dall’altra parte della rete. Abbiamo messo in pratica il lavoro svolto in allenamento, positivi sia in attacco, sia in seconda linea”.

Angelo Lorenzetti (allenatore Diatec Trentino): “Abbiamo incontrato un ottimo avversario, positivo in tutti i fondamentali, dalla ricezione fino all’attacco. La nostra prestazione è da rimproverare su molti aspetti: nel primo set non siamo stati abbastanza attenti nei momenti decisivi, nel secondo non ha funzionato la ricezione in nessun modo, prestando il fianco alle battute della Bunge, nel terzo non siamo stati capaci di sfruttare le poche occasioni break che abbiamo create. Ho provato a girare tutti i miei giocatori, ma purtroppo oggi non è andata bene”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini