Taranto, 22 gennaio 2007

L’Itas Diatec Trentino inizia male il proprio girone di ritorno, rimediando una sconfitta in quattro set sul difficile campo di Taranto. La formazione di Radamès Lattari è riuscita nell’arco della gara a contenere al meglio l’arma più affilata e temuta alla vigilia della Prisma (la battuta, a segno solo tre volte), ma in compenso ha faticato oltremodo ad arginare gli attacchi dei pugliesi. Con uno straordinario 64% a rete di squadra, a cui Trento ha risposto solo con tre muri diretti, Taranto ha infatti impresso alla partita un andamento piuttosto marcato e chiaro in proprio favore, tant’è vero che nessun attaccante di palla alta ionico alla fine potrà contare una percentuale inferiore al 60%: 61% di Anderson, mattatore di primo e terzo set, 68% di Patriarca e addirittura 71% di Granvorka, alla fine giustamente premiato come mvp della gara per la continuità sfoderata per tutto il match.
Nella metà campo dell’Itas Diatec Trentino invece è stato proprio il gioco in posto 4 e in posto 2 a latitare nei momenti importanti, con il solo Gallotta (60% in attacco) a rispondere efficacemente colpo su colpo alle schiacciate rossublù. Trento è stata in partita per i primi due set e mezzo, ovvero fino a quando Meoni è riuscito a smarcare in maniera impeccabile i propri centrali. Nel momento in cui sono calati anche Heller ed Hübner, la squadra gialloblu ha perso smalto nel cambiopalla e ha quindi dovuto soccombere rispetto ad una Prisma che in casa si è confermata una squadra davvero molto compatta e determinata, malgrado l’assenza in sestetto titolare di Castellano per infortunio. Radamès Lattari ha provato a cambiare le carte in tavola nell’ultimo set inserendo Della Lunga, Nemec, Mescoli e Mlyakov ma, pur ben figurando, i neoentrati non sono riusciti ad invertire la rotta di una gara che dopo il terzo set sembrava già essersi incanalata verso binari di un 3-1 casalingo.
Trento comincia così nel peggiore dei modi il proprio girone di ritorno e resta al nono posto in classifica, in compagnia di Latina a due punti di distanza dalla zona playoff. Radamès Lattari dice la sua sulla gara del PalaFiom “Abbiamo giocato bene nei primi due set, fino a quando il gioco al centro ci ha sorretto. Non è stata una grande giornata per i nostri attaccanti di palla alta e allora l’unica maniera per rimanere in partita era quella di sfruttare di più i nostri due centrali. In questo modo forse non abbiamo aiutato Nascimento e Winiarski a rientrare in partita e così quando dal terzo set in poi loro due sono stati chiamati più in causa non sono riusciti ad essere molto efficaci. Dobbiamo lavorare molto per giocare bene per più di due set a partita. Ora bisognerà fare punti sia contro Verona sia contro Perugia per rilanciarci”.
Già domenica, infatti, al PalaTrento sarà la volta del derby con la Marmi Lanza Verona per la gara del quindicesimo turno.
Di seguito il tabellino del posticipo della quattordicesima giornata di serie A1 TIM giocata questa sera a Taranto.

Prisma Taranto-Itas Diatec Trentino 3-1
(25-23, 23-25, 25-21, 25-21)
PRISMA: Vulin 5, Anderson 20, Granvorka 18, Felizardo 9, Nuti 3, Patriarca 13, Vicini (L); Valdir, Castellano, De Palma. N.e. Ricciardello e Pavan. All. Vincenzo Di Pinto.
ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 11, Nascimento 11, Winiarski 11, Hübner 13, Meoni 1, Gallotta 12, Bari (L); Mescoli, Nemec 3, Mlyakov 2, Della Lunga. N.e. De Paola. All. Radamès Lattari.
ARBITRI: Mastrodonato di Roma e Castagna di Bari.
DURATA SET: 32’, 27’, 27’, 30’; tot 1h e 56‘.
NOTE: 1500 spettatori. Prisma: 5 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 11 errori azione, 64% in attacco, 84% (68%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 3 muri, 4 ace, 22 errori in battuta, 8 errori azione, 54% in attacco, 85% (72%) in ricezione. Mvp Granvorka.

Nella foto in alto scattata da Lorenzo Redi un attacco di Anderson contro il muro di Winiarski nel match d’andata giocato al PalaTrento

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