ABASAN BARI – FIORESE SPA BASSANO 3-2 (22-25, 25-23, 33-35, 25-16, 15-13)

ABASAN BARI: Joao Paolo 11, Astolfi 8, Enoch 18, Valente 10, Viva (L), Gallotta ne, Capra 0, Concione ne, Battilotti 12, Minafra 1, Tomanoczy 17.
FIORESE SPA BASSANO: Moro 23, Gonzalez 9, Osellame 0, Quiroga 1, Dal Molin 7, Guarise 11, Sabo 8, Desiderio 15, Guidolin (L), Borsatto ne, Dalla Libera 8. All. Simoni
Battute errate/vincenti: 14-3; 21-10.

Doveva essere la partita della svolta e la svolta non c’è stata. In cambio invece arriva la solita sconfitta in trasferta, contro una buona squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma (4 vittorie nelle ultime 7 partite), ma che è pur sempre penultima in classifica e che è priva per infortunio di Matheus, il suo uomo di punta in attacco. Nonostante un grandissimo Gonzalez, che all’esordio con la maglia del Fiorese fa sfoggio di tutta la sua immensa classe e mette a segno 9 punti (tra battute, muri e tocchi di prima intenzione), il Fiorese fatica ad imporre il proprio gioco, sbaglia tantissimo in attacco e subisce oltre misura il muro dei baresi, bravi dal canto loro a lottare su ogni palla come deve fare una squadra che vuole fare a tutti i costi punti e risultato. Con l’unica attenuante dell’intesa da affinare con un palleggiatore nuovo di zecca e in squadra da appena cinque giorni, ieri sera ha funzionato pochissimo l’attacco, fermo al 40% di positività nonostante un altissimo 70% in ricezione: l’impressione destata è che siano gli attaccanti a doversi adattare alla velocità del regista cubano, mentre con i centrali si tratta solo di fare qualche allenamento in più. Nello sciagurato 4° set, quando i giallorossi avevano la possibilità di chiudere la partita avendo vinto il 3° set 33-35 dopo essere stati sotto 19-14 , l’attacco bassanese si è fermato addirittura al 30% di efficacia con addirittura l’80% in ricezione.
Normale a fine partita a rabbia di mister Simoni: “Abbiamo commesso degli errori madornali in attacco e ci hanno massacrato a muro. Adesso ci si deve svegliare un po’ fuori, non è più tempo di avere pazienza, perché la società ha fatto tutto il possibile per mettere la squadra nelle migliori condizioni. Ognuno deve fare un esame di coscienza, assumersi le sue responsabilità e tornare a lavorare sodo e con tanta umiltà perché così non si può andare avanti. Forse tutti pensavano che con l’arrivo di Gonzalez i problemi si sarebbero risolti automaticamente con un colpo di bacchetta magica, invece per quanto il ragazzo sia di una categoria superiore, non può mica vincerle da solo le partite. E’ l’unica cosa che posso pensare: anziché lottare ancora di più forse qualcuno si è seduto pensando che adesso abbiamo il pilota automatico. Mi aspettavo tanto da questa partita, invece la squadra era scollata e non sono state seguite le indicazioni date nel corso della settimana. Cos’è successo nel 4° set? La squadra si è rilassata pensando che fosse fatta: un errore imperdonabile. Gonzalez? L’ho già detto: è un fenomeno, davvero un giocatore di un’altra categoria, l’unico che si può salvare dalla debacle di ieri. Ma non può risolvere tutti i nostri problemi e ognuno deve assumersi le sue responsabilità, prendere la sua fetta di torta e fare di tutto per fare bene il suo compito”.

Il 1° set si gioca punto a punto per quasi tutta la sua durata. Sul 22-20 per gli ospiti un primo tempo di Valente e un attacco di Battilotti illudono i padroni di casa (22 pari), ma due diagonali di Moro e un ace di un fenomenale Gonzalez mettono fine alla prima frazione. Grande equilibrio anche nel 2° parziale con i baresi che riescono a costruire un break di 4 punti nella parte centrale del set (19-15). Ma il Fiorese, ben orchestrato da Gonzalez, si riporta prontamente sotto con alcuni primi tempi di Sabo. Nelle fasi calde della frazione è una veloce di Francesco Valente a fare la differenza portando ll’Abasan sul 23-21. La squadra di casa mantiene il break fino alla fine con Tomanoczy che chiude i conti sul 25-23.
Il 3° parziale è una vera battaglia giocata sul filo del rasoio. Bari non riesce a sfruttare un vantaggio di 5 lunghezze (19-14) e subisce il ritorno dei giallorossi. Si va ai vantaggi ed inizia una girandola di emozioni. I pugliesi falliscono sei palle-set, poi sul 30 pari una decisione controversa dell’arbitro Gelati su un tocco di Astolfi finisce con il cambiare l’inerzia della gara. Ora sono Gonzalez e compagni ad avere la possibilità di chiudere il set: ci pensa Dal Molin, subentrato a Sabo nel 3° e 4° set, a mettere la parola fine con uno strepitoso ace (33-35).
La reazione dei baresi non si fa attendere: la quarta frazione biancorossa è un capolavoro di tecnica e di tattica. Enoch, Battilotti, Tomanoczy martellano senza pietà la retroguardia ospite consentendo ai baresi di riportarsi in parità (25-16).
Nel tie-break si fa subito avanti l’Abasan Bari, che va al cambio di campo sull’ 8-5. Bene in questa fase l’ungherese Tomanoczy, che con un solo allenamento alle spalle con i nuovi compagni ha messo a terra palle pesanti, rivelandosi particolarmente incisivo dopo un timido inizio. Ma gli uomini di Simoni non ci stanno a perdere e con uno straordinario Moro (top-scorer del match con 23 punti) si riportano in parità (11-11). Al momento della resa dei conti è la battuta ad essere determinante: Dalla Libera mette in rete, Minafra risponde con un ace (13-11). E’ il break decisivo: i pugliesi sono efficaci nel cambio palla e al primo match-point portano a casa la partita (errore al servizio di Gonzalez).
Domenica si va a Isernia per un altro match fuori casa contro la SEC.

(nella foto: Javier Gonzalez con la maglia n.4 del Fiorese)

Si ringrazia per la gentile collaborazione Roberto Colella dell’Ufficio Stampa Abasan Bari.

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Mauro Sabino