PRISMA TARANTO-ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-2
TARANTO: Vicini (L), Ricciardello ne, Pavan, De Palma, Valdir, Patriarca 8, Castellano 1, Nuti 6, Vulin 4, Felizardo 16, Granvorka 21, Anderson 33. All. Vincenzo Di Pinto.
MONTICHIARI: Sala 3, Popp 14, Tiberti, De La Fuente, Veres 3, Jeroncic 11, Forni 4, Rinaldi (L), Suxho 2, Perazzolo 15, Gavotto 12, Meszaros 14. All. Julio Velasco.
ARBITRI: Mastrodonato di Roma, Pessonalo di Montecorvino Pugliano (SA).
NOTE: parziali 21-25, 26-24, 25-22, 24-26, 15-11. Durata set: 25’, 29’, 32’, 29’, 16’ per un totale di 2 ore e 12 minuti. Taranto: attacco 55%, muri vincenti 12, ace 9, battute sbagliate 15, ricezione positiva 81% (perfetta 66%). Montichiari: attacco 54%, muri vincenti 9, ace 6, battute sbagliate 14, ricezione positiva 73% (perfetta 56%). Spettatori 1900. Mvp della gara Rodrigues Anderson (Prisma Taranto).

TARANTO – Vincenzo Di Pinto, per il suo compleanno, si regala il quarto successo consecutivo. L’Acqua Paradiso deve ancora rinviare il ritorno alla vittoria esterna, sfumata al termine di una partita equilibrata e combattuta. Velasco schiera Popp, Meszaros e Gavotto, con Suxho palleggiatore, Rinaldi libero e Jeroncic e Sala centrali. Di Pinto riconferma Patriarca di banda con Granvorka, Anderson opposto, Nuti palleggiatore, Vicini libero, Vulin e Felizardo centrali. A spezzare per primo l’equilibrio è Taranto, che si porta sul 7-5: ma un muro fuori della Prisma e un attacco errato di Granvorka permettono alla Gabeca di chiudere avanti (8-5) sulla prima sospensione tecnica. La Prisma appare disattenta in ricezione (11-13), un dato che però poi crescerà arrivando all’86% di positività, così Di Pinto chiama time-out. Suxho legge bene i movimenti dei tarantini, facendo attaccare i suoi col 72%, ma tocca a Granvorka riportare sulla parità (15-15) un set che però torna quasi subito sui binari di Montichiari: un colpo di Gavotto, un errore di Anderson (29% d’attacco nel primo set) e si è sul 18-20. Un ace di Felizardo (19-20) illude Taranto, ma la Gabeca riprende il largo con Popp, portando a casa il primo parziale.
Si riparte e le due squadre viaggiano alla stessa velocità: cresce Anderson da una parte, Gavotto e Rinaldi sono i migliori dall’altra. Dopo l’8-7 per l’Acqua Paradiso la scossa la mette a segno Granvorka: due ace consecutivi e il punteggio sul 12-10 costringono Velasco a richiamare i suoi. Il pareggio bresciano (17-17) giunge dopo un errore grossolano di un Anderson che gioca a tratti. Il brasiliano si fa perdonare poco dopo con una fucilata sul servizio (19-17), ma Montichiari riacciuffa gli avversari sul 22-22 e passa avanti (22-23) con un muro di Sala su Granvorka. Ma proprio il francese sbarra la strada a Perazzolo (24-23), dando il via ai vantaggio che premiano Taranto.
Il terzo set si apre con una botta di Patriarca contro i rotori pubblicitari; solo paura per lui, ma Di Pinto lo sostituisce con Castellano. E il napoletano, insieme con un ottimo Nuti, guida la Prisma sul primo significativo vantaggio: 9-6. La Prisma tiene il gap di +3 (14-11), e neanche un time-out di Velasco riesce a cambiare le cose, perché il servizio tarantino è di nuovo l’arma in più: Granvorka colpisce e il punteggio vola sul 17-11. Il tecnico della Gabeca prova a puntare sulla carta Veres, ma Taranto incrementa e gestisce il vantaggio (21-14). La rimonta di Montichiari, però, non è un sogno (22-19), ma si ferma a metà (23-22) sotto i colpi della Prisma.
L’Acqua Paradiso parte a razzo (0-3) al rientro in campo, con un Perazzolo che cresce con il passare dei minuti. Sull’altro fronte è Granvorka a guidare il lento ma costante recupero della Prisma concretizzato (11-11) da un muro di Nuti su Gavotto cui fa seguito il sorpasso su un errore della ricezione bresciana e l’allungo (13-11) di Anderson. E’ ancora una volta Perazzolo a tenere a galla i suoi, pareggiando 13-13 e dando il via ad una fase di punto a punto spezzata (19-17) da un ace di Anderson. Montichiari rientra (20-20) su un errore del brasiliano: è punto a punto e Montichiari chiude sul secondo set ball con il servizio di Meszaros.
Il tie-break è teso e emozionante, e se Velasco può disporre di una panchina più lunga, Di Pinto scommette sul servizio dei suoi: è Taranto che prova a scattare sull’8-6 con un attacco di Anderson ma Montichiari rientra subito (8-8) sfruttando un errore di Vicini. La tensione si fa sentire e un muro di Anderson concede a Taranto un nuovo +2: 10-8 ed è la volta buona perché Nuti chiude la strada a Perazzolo per il 13-10. E’ l’anticamera del successo tarantino.
Velasco (all. Montichiari): “Abbiamo giocato con i denti fino all’ultimo, per questo, nonostante la sconfitta, sono felice perché si tratta di un passo avanti. Poche squadre prenderanno un punto a Taranto, noi speriamo di tornare presto al successo esterno”.
Di Pinto (all. Taranto): “Mi aspettavo una gara difficile perché non sempre possiamo contare su un servizio decisivo e non è mai facile confermare grandi prestazioni come quella con Macerata. Nel primo set siamo stati sorpresi dalla loro ottima ricezione, ma poi siamo cresciuti”.

Angelo Loreto
Responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley