Inizia con l’impegno più severo il 2007 dell’Abasan Bari, che nella seconda giornata di ritorno del campionato di A/2 maschile di pallavolo andrà a far visita nientemeno che alla capolista Materdomini Castellana, una delle squadre più competitive ed in forma dell’intero lotto delle partecipanti al torneo cadetto. Quattro vittorie consecutive, undici nelle ultime dodici giornate, questo l’impressionante ruolino di marcia di Pascual e compagni, lanciatissimi nella lotta per il salto di categoria nella massima serie. E a complicare ulteriormente il già difficile compito dei ragazzi del Presidente Vastano la consapevolezza di dover affrontare la corazzata gialloblù senza un opposto di ruolo: operatosi con successo al tendine d’Achille, il fuoriclasse Matheus ne avrà per non meno di quattro mesi e sebbene la società sia attenta e vigile sul mercato, per conoscere il nome del possibile sostituto del venezuelano bisognerà aspettare la prossima settimana.
Vista in questo modo la trasferta nella città delle Grotte non si presenta esattamente sotto i migliori auspici. Non ditelo però a Francesco Valente, il coriaceo centrale della squadra biancorossa, che proprio a Castellana e con Pino Lorizio allenatore ha mosso i primi passi nella pallavolo professionistica. “Siamo decisi a vendere cara la pelle” – il commento dell’atleta barese – “Joel e soci la vittoria dovranno meritarsela sul campo. Sappiamo che per noi sarà una gara molto difficile, quella guidata da Mister D’Onghia è forse la squadra più completa della serie A/2. Però non ci stiamo minimamente a fare da vittime sacrificali: andremo lì per fare la nostra partita e ci impegneremo al massimo per tornare a casa con qualche punto”. L’assenza di un opposto di ruolo costringerà la compagine del capoluogo a modificare il suo gioco dal punto di vista tattico. “Nella pallavolo moderna è difficile esprimersi al meglio senza qualcuno che attacchi bene la palla alta” – prosegue Valente – “ma Mister Lorizio è preparatissimo e ha già preparato le sue contromisure. Per far fronte all’assenza di Matheus non possiamo far altro che cercare di alzare le percentuali difensive e magari attaccare di più dal centro. Speriamo che Joel e Pascual non siano particolarmente in vena: le loro battute e i loro attacchi possono fare la differenza”.
Uscire dal Pala167 non a mani vuote sarebbe di notevole conforto sia per il morale, sia per la classifica: la sconfitta con Santa Croce ha infatti allontanato l’Abasan Bari dalla zona salvezza, che ora dista cinque lunghezze. “Non sono molto preoccupato, c’è tutto il tempo per recuperare” – conclude il centrale trentunenne al suo settimo anno nella squadra della sua città – “la mia personale previsione è che per ottenere la permanenza nel campionato cadetto siano sufficienti 34-35 punti, per cui abbiamo bisogno di sei-sette vittorie. Posto che gli scontri diretti in casa bisognerà farli nostri a tutti i costi, dovremo essere bravi a racimolare più punti possibile su tutti gli altri campi. Il torneo mi sembra molto livellato, ogni settimana i pronostici vengono sovvertiti. Sono convinto che ne vedremo ancora delle belle”. E chissà che la sorpresa del girone di ritorno non possa venire proprio dalla Puglia.
Roberto Colella, ufficio stampa Abasan Bari
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