Una sconfitta in casa della capolista ci sta, ma non ditelo ad alta voce perché coach Chiovini era stato chiaro sin dalla vigilia: “Non esistono gare in cui perdere ci sta!” e a maggior ragione dopo la prestazione brillante messa in campo dai suoi ragazzi al Pala167.
Un 3 a 1 bugiardo che non esprime a pieno il modo in cui Scappaticcio e compagni hanno combattuto contro i più accreditati avversari, dando vita ad uno splendido spettacolo che ha deliziato le due colorate tifoserie. Circa cinquanta i supporters giunti dal capoluogo pentro con un pulman messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale di Isernia.
I due gioiellini “made in Italy” Rosso (SEC) e Libraro (Materdomini) sono stati i principali fautori dello spettacolo sul taraflex pugliese, senza dimenticare per entrambi i sestetti la prova complessiva, che per Castellana ha trovato più finalizzatori (Libraro, Pascual, Joel, Crues); in effetti, all’Isernia è mancato un pizzico di aggressività in più delle bande e al servizio, entrambi elementi che avevano decretato il successo sul Corigliano.
Il primo set si apre con un muro del brasiliano Axè e con un primo tempo e un ace di Shumov che portano la SEC sul 2-3; ma il vantaggio ospite è alquanto effimero e grazie alle bombardate di Joel e all’esperienza di Pascual la Materdomini si porta sul 20-13. Rosso accorcia mandando Scappaticcio al servizio, ma Chiovini chiama il cambio inserendo Cortellazzi proprio per il palleggiatore campano. Il nuovo entrato fa subito ace e un break di quattro lunghezze che riduce il vantaggio locale a due soli punti. Il pareggio arriva con un pallonetto e un muro di Axè. Da quel momento nessuna delle squadre riesce a prendere il sopravvento, tanto che si va ai vantaggi. La frazione sembra interminabile, con la SEC che spreca il primo set ball sul 25-26 con un attacco out di Argilagos, dopo un muro firmato dallo stesso cubano in coppia con Shumov. Si va avanti fino al 31 pari, poi Pascual e l’errore in attacco del caraibico in forza ai pentri consegnano ai padroni di casa il primo parziale.
Il set successivo inizia con il medesimo liet motiv con cui si è chiuso il primo: totale equilibrio, con Rosso e Shumov per la SEC e Libraro e Crues per i pugliesi che giocano in crescendo. Dopo il 10 pari, gli ospiti prendono un discreto vantaggio, ma al ventesimo punto è ancora l’equilibrio a farla da padrone. Quando, sul 23-23, l’attacco di Pascual tocca l’asticella sono in molti a pensare che saranno di nuovo i vantaggi a decretare la fine del set; invece, al secondo tentativo lo spagnolo non sbaglia e la coppia arbitrale (alla prima uscita in A2) ci mette del suo giudicando out un attacco di Argilagos, dai più visto in campo.
La SEC Isernia per nulla intimorita dal 2-0 scende in campo senza paura (come aveva fatto in precedenza nonostante la distanza in classifica), ma alla seconda sosta tecnica sono ancora i padroni di casa ad essere in vantaggio. La Sec Isernia si riporta in parità grazie a due muri consecuivi di Di Marco entrato per Shumov (nel frattempo Chiovini aveva richiamato in panchina anche Argilagos, dando spazio a Gribov). Raggiunto il pari (16-16) Rosso (top scorer del match con 27 punti) comincia a martellare senza tregua e né il muro né la difesa locali riescono ad arginarlo. Il brasiliano Joel prova a stargli dietro, ma Rosso anticipa tutti con un servizio vincente che fa 2 a 1 in conto set.
Nella quarta frazione nuova parità, grazie soprattutto ai centrali Costantini e Barbone, ma è il servizio di Fabroni a consentire l’allungo per gli uomini di coach D’Onghia che si portano su 16-9 e successivamente sul 20-13. Ancora Rosso in attacco e Shumov e Gribov a muro consentono di accorciare fino al 22-20, i biancoazzurri credono nella rimonta, ma questa volta Rosso dai nove metri non riesce ad essere così incisivo e la capolista chiude sempre più in solitaria il girone di andata.
Il 3 a 1 finale penalizza i pentri eccessivamente, non rendendo giustizia all’ottima prestazione e allo spettacolo offerto; il tie break sarebbe stato il degno finale per un match intenso. Tuttavia, la SEC Isernia può reclamare solo sul risultato non certo sulla prestazione, dalla quale (al di là della giornata “no” di Argilagos) scaturiscono solo note positive.
Anna Palermo
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Foto Roberto GRECO: Rosso top scorer del match