Serie A1


Ottava giornata del girone di ritorno. Le quattro leader della classifica, tutte a punteggio pieno, ora puntano su Bologna: sabato e domenica la Del Monte Coppa Italia


 


8a giornata di ritorno Serie A1


Diatec Trentino – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-16, 23-25, 25-17, 25-16); Cucine Lube Banca Marche Macerata – Calzedonia Verona 3-0 (25-17, 25-19, 25-16); Exprivia Molfetta – Copra Elior Piacenza 1-3 (25-19, 16-25, 23-25, 20-25); Sir Safety Perugia – CMC Ravenna 3-0 (25-20, 25-17, 25-12); Bre Lannutti Cuneo – Altotevere Città di Castello 3-0 (25-17, 25-16, 25-15)


 


Posticipata a martedì 11 marzo 2014, ore 20.30


Casa Modena – Andreoli Latina


 


 


DIATEC TRENTINO – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-1 (25-16, 23-25, 25-17, 25-16) – DIATEC TRENTINO: Sintini 1, Birarelli, Solé 14, Suxho 1, Thei, Lanza 16, Colaci (L), Fedrizzi 14, Burgsthaler 7, Van Dijk 23. Non entrati Mazzone, Nelli. All. Serniotti. TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Scopelliti, Trinidad De Haro, Plot 2, Steuerwald 1, Randazzo 15, Farina (L), Forni 6, Crer 11, Gavotto 18, Ogurcak 4, Presta. Non entrati Cisolla. All. Blengini. ARBITRI: Zucca, Sobrero. NOTE – Spettatori 2400, incasso 19000, durata set: 25′, 31′, 26′, 24′; tot: 106′.


La Diatec Trentino ritrova il sorriso anche al PalaTrento. Dopo aver ripreso a correre già sette giorni fa in Umbria contro Città di Castello, i Campioni d’Italia si sono confermati anche di fronte al proprio pubblico superando per 3-1 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Un risultato che contemporaneamente di estromettere i calabresi dalla volata Play Off scudetto e che consente invece ai gialloblù di blindare il quarto posto in classifica con due turni d’anticipo.


La gara è contraddistinta da tantissime assenze: Sokolov, Birarelli, Ferreira e De Paola per i padroni di casa, Cisolla e Villena per gli ospiti, a cui poi si è aggiunto pure Ogurcak, uscito nel corso del terzo set per un problema alla caviglia. Nonostante tutto, Vibo ha provato a vendere cara la pelle vincendo il secondo set con il palleggiatore Trinidad De Haro in campo come schiacciatore. A parte quel parziale, però, il match è stato sempre saldamente fra le mani dei gialloblù, che hanno messo in mostra una ricezione affidabile (0 ace per la Callipo) ed un muro molto efficace, avendo di fronte praticamente solo due uscite su palla alta (18 punti nel singolo fondamentale). A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato ancora una volta l’opposto olandese Van Dijk, a segno con 5 block e 6 ace che hanno compensato qualche difficoltà in attacco (32%). Assieme a lui bene anche Solé (7 muri ed il 64%) e la prova delle bande Lanza e Fedrizzi. Più difficile invece la serata di Gavotto e Randazzo, spesso trovatisi a fare i conti con il muro piazzato. Vibo Valentia deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria esterna in campionato.


Donald Suxho (Diatec Trentino): “Non è stata una settimana semplice quella appena messa alle spalle; fra infortuni ed influenze ci siamo allenati davvero poco e la cosa migliore che potevamo fare oggi era conquistare comunque l’intera posta in palio. Ce l’abbiamo fatta, portando a due le vittorie consecutive in campionato. Ora possiamo concentrarci sulla Coppa Italia nella speranza di recuperare qualche effettivo in vista della Semifinale con Piacenza”.


Luigi Randazzo (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Ci abbiamo provato sino in fondo, mettendo in mostra secondo me un buon atteggiamento ma è ovvio che a gioco lungo le tante assenze unite anche all’infortunio di Ogurcak ci hanno assolutamente penalizzato. Aver vinto quel secondo set è comunque un segnale del carattere che questa squadra ha sempre avuto durante tutta la stagione; non è bastato per centrare i playoff ma dobbiamo comunque essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto”.


 


CHIAMATE VIDEO-CHECK


1° SET: 3-1 (attacco di Gavotto) Video Check richiesto da Trento: per verifica in/out. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Trento (4-1)


1° SET: 13-6 (invasione di Crer) Video Check richiesto da Vibo per verifica invasione. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (14-6)


2° SET: 6-8 (ace di Lanza) Video Check richiesto da: Vibo verifica in/out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (7-8)


3° SET: 8-10 (attacco di Randazzo) Video Check richiesto da: Vibo per verifica in/out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (9-11)


3° SET: 19-15 (invasione di Fedrizzi) Video Check richiesto da Trento per verifica invasione. Decisione arbitrale invertita, azione da ripetere (19-15)


4° SET: 12-11 (attacco di Randazzo) Video Check richiesto da Trento per verifica invasione. Decisione arbitrale invertita, invasione di Randazzo (13-11)


 


 


BRE LANNUTTI CUNEO – ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO 3-0 (25-17, 25-16, 25-15) – BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 3, Antonov 10, Marchisio (L), Gonzalez 5, De Pandis (L), Casadei 8, Kohut 13, De Togni 7, Coscione, Rouzier, Maruotti 12. Non entrati Alletti. All. Piazza. ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO: Franceschini 1, Fromm 13, Carminati, Corvetta, Dolfo 1, Massari 3, Tosi (L), Piano 4, Van Walle 12, Rossi, Marchiani. Non entrati Lensi, Sartoretti. All. Radici. ARBITRI: Rapisarda, Padoan. NOTE – Spettatori 2501, incasso 9214, durata set: 23′, 24′, 24′; tot: 71′.


La Bre Lannutti Cuneo, sostenuta da 2.500 tifosi, conquista 3 punti importanti, soprattutto dopo lo scivolone della settimana scorsa su Ravenna. Roberto Piazza schiera Gonzalez, Casadei, Maruotti, Antonov, De Togni, Kohut, libero De Pandis. Dall’altra parte della rete in campo per l’Altotevere Città d Castello ci sono Corvetta, Fromm, Massari, Van Walle, Piano, libero Tosi. Il primo parziale inizia con le squadre che giocano punto a punto, poi Cuneo allunga (8-6). Il vantaggio dei padroni di casa viene mantenuto, allungando la distanza (17-13), con Antonov si va a +5 (18-13). De Togni in primo tempo trascina i suoi sul 19-14, il muro out di Città di Castello porta i cuneesi al 20-14. Sul 22-15 entrano Coscione, in battuta, e Rouzier. Gli umbri riprendono la palla (22-16), ma Maruotti attacca ed è 23-16. Kohut mette a terra la palla che conclude il set (25-17).


Nella seconda frazione di gioco, i cuneesi partono avanti (7-4). Ace di Kohut (9-4). Al time out tecnico Cuneo raddoppia sugli ospiti (12-6). L’Altotevere Città di Castello si rifà sotto (17-14), accorciando le distanze e Roberto Piazza ferma il gioco. De Togni in primo tempo e poi a muro (20-14). Cambio per gli umbri: entra Dolfo per Massari. Out l’attacco degli ospiti (23-15). Invasione per Città di Castello: set ball. Il parziale si chiude a favore della Bre Lannutti (25-16).


Il terzo set inizia ancora con Cuneo in vantaggio (4-0), il gioco prosegue con i padroni di casa che mantengono le distanze (7-3). Muro di Cuneo (11-6). Al time out tecnico la Bre Lannutti avanti (12-8). L’Altotevere non vuole cedere (14-11), ma il primo tempo di Kohut allunga le distanze per i cuneesi (15-12). Cambio tra le fila dei piemontesi: entra Rauwerdink per Antonov. Due muri consecutivi dei padroni di casa (19-12). La pipe di Rauwerdink porta Cuneo sul 20-13. Bissa Rauwerdink (21-13). Cuneo si aggiudica il match e porta a casa 3 punti importantissimi.


Miglior giocatore dell’incontro Emanuel Kohut, con 13 punti al suo attivo, di cui 5 muri.


Emanuel Kohut (Bre Lannutti Cuneo): “Abbiamo giocato bene e disputato un’ottima partita. Tutti i fondamentali hanno funzionato in maniera molto buona, a partire dalla scelta a muro. Questa vittoria vale doppio, oltre che per i preziosi punti conquistati, anche per la vicinanza in classifica di Città di Castello”.


Andrea Rossi (Altotevere Città di Castello): “Personalmente sono sempre felice di tornare a Cuneo, perché per me è un’occasione per rivedere tanti amici. Oggi però non ha funzionato niente, a partire dalla ricezione. La Bre Lannutti è stata brava a studiarci: conosco come lavora Piazza e sono sicuro che abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi.”.


 


CHIAMATE VIDEO CHECK


2° SET: 3-4. Video Check richiesto da Città di Castello per verifica invasione a muro di Cuneo. Decisione arbitrale invertita 4-3


2° SET: 13-9. Video Check richiesto da Cuneo per verifica muro in/out. Decisione arbitrale invertita 14-8


2° SET: 24-16. Video Check richiesto da Città di Castello per presunta invasione a muro a Cuneo. Decisione confermata 24-16


3° SET: 5-2. Video Check richiesto da Cuneo per presunta invasione a muro di Cuneo. Decisione confermata 5-2


3° SET: 8-4. Video Check richiesto da Città di Castello per presunta invasione a muro di Città di Castello. Decisione confermata 8-4


3° SET: 10-6. Video Check richiesto da Città di Castello per presunta invasione a muro di Città di Castello. Decisione confermata 10-6


 


 


EXPRIVIA MOLFETTA – COPRA ELIOR PIACENZA 1-3 (25-19, 16-25, 23-25, 20-25) – EXPRIVIA MOLFETTA: Piscopo 6, Mazzone 5, Izzo 1, Del Vecchio 2, Cesarini (L), Sabbi 28, Zanuto 7, Fornés Jul, Casoli 8, Saitta 1. Non entrati Diamantini, Porcelli. All. Cichello. COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 6, Papi 14, Fei 13, Kaliberda 14, Simon 12, Zlatanov 1, Tencati, Vettori 8, De Cecco 4. Non entrati Partenio, Smerilli, Husaj. All. Monti. ARBITRI: Perri, Cesare. NOTE – Spettatori 1400, incasso 8800, durata set: 25′, 22′, 27′, 27′; tot: 101′.


S riaccendono le luci del PalaPoli con la commozione iniziale di tutto il pubblico, tifosi piacentini compresi, per il minuto di raccoglimento in memoria di Nicola Solimini, decano della pallavolo molfettese, scomparso la scorsa settimana. Nel Molfetta gioca Del Vecchio al posto di Zanuto, sestetto annunciato in campo per Piacenza. A proposito di tifo, grandissima accoglienza dei tifosi molfettesi ai sette tifosi arrivati da Piacenza, a testimonianza di come la pallavolo sia una grande festa e ben lontana da altre realtà sportive. Piacenza subisce l’infortunio di Zlatanov nel primo set (caviglia), sostituito da un ottimo Papi. Da verificare ora le condizioni dello schiacciatore anche in chiave Del Monte Coppa Italia. Nelle file del Molfetta ancora Sabbi sugli scudi con 28 punti, Kaliberda, Fei e Simon dall’altra parte contribuiscono fattivamente alla rimonta e alla vittoria. Nel terzo parziale Piacenza capitalizza qualche errore in più di Molfetta, una squadra comunque in crescita e che nella prossima settimana dovrebbe tesserare il cubano Rolando Despaigne. Nell’ultimo parziale gli ospiti sbagliano pochissimo e chiudono set ed incontro dopo un’ora e quaranta minuti.


Prima palla di Casoli 1-0, out Fei 3-0 primo break Molfetta. Cambio palla Zlatanov 3-1, pareggia Piacenza Fei in ace. Sabbi 4-3, Simon 4 pari in palla veloce. Sul 4-4 primo videocheck chiesto ed ottenuto da Piacenza. Delvecchio firma il 7-6, ace successivo di Sabbi 7-6. Invade Piacenza e nuovo mini break Molfetta 9-7. Pareggia Sabbi in parallela imprendibile 9 pari, è lo stesso opposto biancorosso a portare i suoi al timeout tecnico 12-10. Alla ripresa Zlatanov frana su Sabbi e il posto 4 rientra negli spogliatoi. Al suo posto Samuele Papi. Rientra Piacenza con Fei al servizio 13-12, Sabbi mantiene le distanze (+2) 14-12. Piscopo ferma Simon, Sabbi d’astuzia serve il 16-12 alla destra del muro a tre ospite e punteggio di 16-12. Out l’attacco di Piacenza 19-15, nell’azione successiva Papi chiede il secondo videocheck del set su attacco di Kaliberda: palla out e set quasi ipotecato dall’Exprivia sul punteggio di 21-15. Nel frattempo, Monti chiama timeout e mette Le Roux per Simon. Doppia in palleggio per De Cecco e il tabellone dice 23-17. 24-18 firmato Sabbi, sette i set point per l’Exprivia. Simon annulla il primo 24-19, al secondo Le Roux batte in rete e primo set che va al Molfetta.


Il secondo set vede confermati gli stessi sestetti che hanno cominciato la prima frazione di gara con Papi in luogo dell’ infortunato Zlatanov. Fei per l’1-0 Piacenza a cui risponde Sabbi per lì1-1. De Cecco mura Del Vecchio per il 3-1 degli emiliani. Papi allunga per il 6-3 e stoppa Sabbi per il 7-3 degli emiliani. La bordata di Simon vale il punto numero 8 per Piacenza. Fuori Del Vecchio dentro Zanuto, ma nemmeno il martello brasiliano resiste alla furia cubana:3-9 e Cichello suona la sirena. Fei porta i suoi avanti al timeout tecnico con il tabellone fermo sul 5-12. Il videocheck regala l’ ace a Fei che timbra il 6-14 e si ripete con la battuta che vale il 6-15 e il secondo timeout chiamato da mister Cichello. Simon timbra il 7-16; Casoli commette fallo in palleggio per l’ 8-18. Dentro Izzo e Fornes, fuori Sabbi e Saitta.  Casoli timbra l’ 11-20, Mazzone l’ace che vale il 12-20 e Casoli d’ astuzia fa 13-20 con Monti che chiama il timeout. Rientrano Sabbi e Saitta. Vettori colpisce l’ asta e il tabellone dice 15-22. Simon mette la firma sul 24-17. Kaliberda chiude il set sul 25-17.


Stessi sestetti di inizio secondo set per entrambe le compagini.. Sabbi fa 1-0. Sabbi pesta la linea dei 3 metri per il primo allungo emiliano: 4-6. Papi gioca con le mani del muro molfettese per il 4-7 e Cichello ferma il gioco. La sosta non ferma la furia di Simon che timbra l’ ace del 4-8. Fei fa 4-10, dentro Zanuto in luogo di Del Vecchio. De Cecco porta i suoi al timeout sul 6-12. Piscopo accorcia sul 7-12 in attacco e lo stesso centrale biancorosso mura Kaliberda per l’8-12. Simon va a segno per Piacenza: 8-13 e 10-15 in rapida successione. Izzo rileva Saitta. Sabbi dalla linea dei 9 metri fa 12-16. Zanuto timbra il 13-17; Izzo mura Vettori:14-18. Papi tira out per il 15-18. Kaliberda firma il 16-20. Zanuto fa 18-21 dando speranza ai biancorossi pugliesi, Mazzone mura il tedesco Kaliberda: 19-21 e Monti suona la sirena. Tencati per De Cecco tra le fila della Copra Elior. De Cecco mura Zanuto per il 24-20 e Cichello interrompe il gioco. Sabbi fa 22-24 annullando il primo set point agli emiliani. Sabbi ha il braccio caldo e lo dimostra firmando il 23-24 con Monti che chiama timeout. Papi timbra il 25-23 per il 2-1 Piacenza.


Le Roux rileva Vettori per Piacenza, mentre Zanuto resta in campo per Molfetta. In rete il servizio di Sabbi e primo punto del set di marca emiliana.  In campo Izzo al palleggio il set è di marca piacentina. Su tutte l’alzata ad una mano di de Cecco e punto veloce di Fei 6-11, che riscuote l’applauso dell’intero palazzetto. Sabbi accorcia in battuta 8-11, poi il timeout tecnico 8-12 con la battuta dello stesso opposto che finisce fuori. Alla ripresa mantiene il vantaggio accumulato Piacenza, si rivede Molfetta con Casoli 11-14. Videocheck che vale un punto in più a Piacenza nell’azione successiva su chiamata di Casoli. Molfetta è viva, Le Roux la manda out 14-16, Zanuto mura lo stesso francese nell’azione successiva e Molfetta è a -1 (15-16) con Monti che fa suonare la sirena e richiama i suoi. Alla ripresa Sabbi timbra due punti di fila per il 17-20. Il sesto videocheck della serata è a favore del Molfetta, e che costa l’ammonizione a Piscopo seduto in panchina. 20-25 chiude Kaliberda.


Luciano De Cecco (Copra Elior Piacenza): “Giocare a Molfetta è davvero difficile. Faccio i complimenti al pubblico molfettese per il calore mostrato in tutta la gara. Nel primo set siamo partiti male, poi è venuta fuori la nostra vera squadra. Non a tutte le società capita di avere Papi in panchina e di proseguire il match ad alti livelli. Ora la testa va a sabato per la Coppa Italia, anche lì possiamo fare molto bene; spero che Zlatanov non abbia subìto conseguenze gravi”.


Giulio Sabbi (Exprivia Molfetta): “E’ stata una partita difficile oggi, la nostra grinta non è bastata. Piacenza è partita male però poi si è dimostrata la squadra ostica che è mettendo in mostra le sue doti migliori cioè la battuta e la forza fisica; ce l’ abbiamo messa tutta e siamo soddisfatti della nostra partita nonostante il risultato”


 


CHIAMATE VIDEO CHECK


1° SET:4-4 (battuta di Vettori). Video Check chiesto da Piacenza per verifica in/out. Decisione arbitrale invertita, punto a Piacenza (4-5).


1° SET: 20-15 (attacco di Kaliberda). Video Check chiesto da Piacenza per verifica in/out. Decisione arbitrale confermata, punto a Molfetta (21-15).


2° SET: 6-13 (battuta di Fei). Video Check chiesto da Molfetta per verifica in/out. Decisione arbitrale confermata, punto a Piacenza (6-14).


4° SET: 6-11 (battuta di Papi). Video Check chiesto da Piacenza per verifica in/out. Decisione arbitrale confermata, punto a Molfetta (7-11).


4° SET: 11-14 (attacco di Casoli). Video Check chiesto da Molfetta per invasione a rete su muro di Piacenza. Decisione arbitrale confermata, punto a Piacenza (11-15).


4° SET: 17-21 (attacco di Sabbi). Video Check chiesto da Molfetta per verifica in/out. Decisione arbitrale invertita, punto a Molfetta (18-21).


 


 


CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – CALZEDONIA VERONA 3-0 (25-17, 25-19, 25-16) – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi 17, Zaytsev 15, Stankovic 4, Patriarca, Bulfon, Kurek 11, Baranowicz 1, Podrascanin 5. Non entrati Kovar, Monopoli, Giombini. All. Giuliani. CALZEDONIA VERONA: Zingel 8, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 4, Gasparini 10, White 6, Boninfante, Bellei, Anzani 6. Non entrati Coali, Centomo, Gonzalez. All. Giani. ARBITRI: Satanassi, Santi. NOTE – Spettatori 2100, incasso 9700, durata set: 24′, 23′, 22′; tot: 69′.


La Cucine Lube Banca Marche resta imbattibile al Palasport Fontescodella di Macerata. Contro Verona i biancorossi di Alberto Giuliani conquistano in tre set (25-17, 25-19, 25-16) la vittoria casalinga numero 15 su altrettante gare giocate in questa stagione (10 in campionato, 4 in Champions League e 1 in coppa Italia), chiudendo in cassaforte i tre punti utili a mantenere il primato in Regular Season con una lunghezza di vantaggio su Piacenza, oggi vittoriosa 3-1 a Molfetta.


Per i maceratesi, protagonisti di una partita che non ha mai lasciato ai 2 mila spettatori presenti il beneficio del dubbio sul risultato finale, si tratta dell’undicesima vittoria per 3-0 in campionato, un ottimo biglietto da visita in vista del prossimo week end che vedrà la squadra cuciniera impegnata a Bologna nella final four della Del Monte Coppa Italia.


Con Kurek riproposto titolare al posto di Kovar, i maceratesi si sono aggiudicati il primo set firmando un incredibile 9-0 nel finale, che ha letteralmente spazzato via l’equilibrio fino a quel momento dominante. Verona, che mette in vetrina un buon lavoro nel muro-difesa e dopo aver recuperato uno svantaggio di due punti passa anche a condurre 17-16 (ace di Gasparini), si scioglie letteralmente sul turno al servizio di Zaytsev (7 punti), sul quale a sua volta è Macerata a sfoderare grandi cose in seconda linea così come nella ricostruzione. Strepitose le difese di Henno, alla 200ª gara in A1, mentre Parodi è una macchina perfetta in ricezione (80% su 10 palloni, 60% di perfette) e chiude il parziale anche con 5 punti (67% in attacco). L’ultimo, quello che fissa il 25-17, è opera invece di capitan Zaytsev (6 punti).


Il resto della sfida è poi decisamente in discesa per la formazione di Giuliani, che nel secondo parziale prende subito il largo appoggiandosi sulla battuta di Kurek (dal 14-11 al 18-11, con qualche errore in attacco di troppo da parte degli scaligeri) e va poi a chiudere sul 25-19 grazie ad un primo tempo di Stankovic. E nel terzo, con Verona che perde il regista Boninfante sull’1-1 per infortunio alla mano destra, viaggia sempre in crescendo non regalando praticamente nulla agli avversari. I cucinieri vanno sul +4 già in avvio dopo un attacco out di Zingel, quindi trovano il massimo vantaggio sul 19-12 con una schiacciata di Kurek. Nel finale Giuliani regala il campo anche al centrale Patriarca, facendo rifiatare Stankovic, e pure ad Andrea Bulfon, martello classe 1996 del settore giovanile, all’esordio assoluto nella massima serie. Chiude un errore di Zingel (25-16, ben 21 gli errori complessivi degli scaligeri), e dopo l’elezione di Simone Parodi a MVP (per lo schiacciatore ligure 17 punti, col 64% in ricezione su 22 palloni, 79% in attacco su 19 schiacciate e 2 muri vincenti) inizia la festa anche per i supporter scaligeri. Le due tifoserie, gemellate da anni, hanno infatti consolidato ulteriormente la loro amicizia dando vita ad un terzo tempo molto particolare, andato in scena sulle tribune con panini e vino rosso per tutti.


Simone Parodi (Cucine Lube Banca Marche): “Sono molto contento per la nostra squadra, abbiamo giocato una buonissima partita, entrando in campo con l’atteggiamento giusto. Un buon banco di prova in vista della Final Four di Coppa Italia di sabato e domenica prossima. Stasera siamo rimasti concentrati per tutta la gara, mentre altre volte ci era capitato di giocare bene ma di avere cali di concentrazione. Oggi siamo stati molto bravi a tenere alta l’attenzione su ogni palla. In questa vittoria c’è tanto merito nostro, penso che il periodo difficile sia ormai alle spalle. Ce la stiamo mettendo tutta per arrivare in forma tecnicamente e mentalmente alla Coppa Italia, un trofeo a cui teniamo molto e che vogliamo conquistare”.


Andrea Giani (allenatore Calzedonia Verona): “Non siamo più una squadra, è un periodo che al primo passaggio a vuoto ci sfaldiamo e giochiamo individualmente. Stiamo facendo questo tipo di partite che secondo me non rispecchiano quanto abbiamo fatto per una grande parte del campionato. Il nostro muro ha lavorato bene, ma non abbiamo approfittato dei passaggi a vuoto della Lube. Abbiamo sbagliato tanto in attacco e, ripeto, ha funzionato solo il sistema di muro. Inoltre abbiamo sofferto molto in ricezione, soprattutto sulle battute forti. Finire un campionato così come lo stiamo chiudendo mi dispiace davvero molto”.


 


CHIAMATE VIDEO CHECK


1° SET: 20-17 (muro Baranowicz) Video Check richiesto da Verona per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Macerata (21-17).


2° SET: 19-14 (attacco out Parodi) Video Check richiesto da Macerata per verifica in-out. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Macerata (20-14).


3° SET: 4-2 (attacco Zaytsev) Video Check richiesto da Verona per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Macerata (5-2).


3° SET 7-4 (attacco out Kurek) Video Check richiesto da Macerata per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Verona (7-5).


3° SET 20-14 (attacco out White) Video Check richiesto da Verona per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Macerata (21-14).


 


GIOCATA SABATO:


SIR SAFETY PERUGIA – CMC RAVENNA 3-0 (25-20, 25-17, 25-12) – SIR SAFETY PERUGIA: Buti 8, Paolucci 1, Petric 16, Della Corte, Giovi (L), Della Lunga, Mitic 2, Vujevic 8, Atanasijevic 13, Fanuli (L), Semenzato 7. Non entrati Cupkovic, Barone. All. Kovac. CMC RAVENNA: Mengozzi 7, Kauliakamoa Jr, Cricca, Toniutti 2, Tillie 7, Jeliazkov, Koumentakis 3, Klapwijk 8, Cester 4, Bari (L), Cebulj 4. Non entrati Scarpi, Patriarca. All. Bonitta. ARBITRI: Cipolla, Boris. NOTE – durata set: 24′, 23′, 21′; tot: 68′.


 


 


Classifica


Cucine Lube Banca Marche Macerata 52, Copra Elior Piacenza 51, Sir Safety Perugia 42, Diatec Trentino 36, Bre Lannutti Cuneo 29, Altotevere Città di Castello 25, Calzedonia Verona 25, Casa Modena 25, CMC Ravenna 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Exprivia Molfetta 15, Andreoli Latina 15.


1 Incontro in meno: Casa Modena, CMC Ravenna, Exprivia Molfetta, Andreoli Latina


 


Del Monte Coppa Italia Serie A1 – Final Four


PalaDozza – Bologna


Sabato 8 marzo 2014, ore 16.00


1a Semifinale


Cucine Lube Banca Marche Macerata – Sir Safety Perugia  Diretta Rai Sport 1


Sabato 8 marzo 2014, ore 18.30


2a Semifinale


Copra Elior Piacenza – Diatec Trentino  Diretta Rai Sport 1


Domenica 9 marzo 2014, ore 17.30


Finale Del Monte Coppa Italia Serie A1  Diretta Rai Sport 1


 


Prossimo turno Campionato


10a giornata ritorno Serie A1


Sabato 15 marzo 2014, ore 18.00


Altotevere Città di Castello – Andreoli Latina  Diretta RAI Sport 1


Domenica 16 marzo 2014, ore 17.30


Diatec Trentino – Sir Safety Perugia  Diretta RAI Sport 1


Domenica 16 marzo 2014, ore 18.00


CMC Ravenna – Cucine Lube Banca Marche Macerata  Diretta Sportube.tv


Copra Elior Piacenza – Calzedonia Verona


Tonno Callipo Calabria – Bre Lannutti Cuneo


Casa Modena – Exprivia Molfetta


 


 


Coppe Europee


Andreoli Latina in Finale nella Challenge Cup. L’unica italiana nella corsa continentale incontrerà l’altra squadra di Istanbul, il Fenerbahçe


 


ISTANBUL BBSK – ANDREOLI LATINA 3-2 (34-36, 25-16, 25-21, 19-25, 15-13) – ISTANBUL BBSK: Keskin 6, Kiyak 1, Holmes 7, Özdemir (L), Antanovich 3, Hayirli 13, Mert (L), Celitans 23, Coskovic 16, Mustedanovic 13, Cihan 2, Cin 2. All. Ozbey. ANDREOLI LATINA: Candellaro, Rossini (L), Gitto 8, Sottile 4, Michalovic 1, Skrimov 17, Verhees 9, Tailli, Paris, Noda Blanco 14, Starovic 26, Fragkos 3. All. Simoni. ARBITRI: Sodja Harald – Twardowski Maciej. NOTE – Spettatori 750, durata set: 38′, 22′, 27′, 25′, 15′; tot: 0′. ISTANBUL BBSK: Battute errate 19, Ace 9. Andreoli LATINA: Battute errate 19, Ace 8.


Per il secondo anno consecutivo l’Andreoli Latina centra una Finale nelle Coppe Europee. Lo scorso anno lo fece in Cev Cup contro l’Halbank Ankara, quest’anno in Challenge Cup con un’altra squadra turca, il Fenerbahce. Un’altra analogia è accaduta in Semifinale: nella passata stagione Latina eliminò il MMP Ankara e quest’anno il Bbsk Istanbul: due squadre di Ankara e ora due di Istanbul, sempre i turchi sulla strada del Latina. La Finale ora prevede la gara di andata al PalaBianchini il 27 marzo e il ritorno in casa del Fenerbahce Grundig Istanbul il 30 marzo. Fenerbahce che ha eliminato con una doppia vittoria i francesi del Nantes. All’Andreoli bastavano due set per passare il turno e lo ha fatto vincendo un “cardiopatico” primo set 34-36 e 19-25 il quarto, perdendo l’inutile tie break.


L’Andreoli parte bene e con Starovic e Skrimov si porta 7-11, il Bbks ribalta con un ace di Holmes 16-14, un muro di Skrimov rimette avanti gli ospiti 18-19, poi si alternano per andare ai vantaggi con Istanbul che non chiude tre palle per il set, mentre il Latina lo fa al settimo sul 34-36. Nedim Ozbey conferma Mustedanov e Keskin nel secondo set e l’Istanbul si porta subito avanti 10-7 per poi allungare 19-12, Simoni inserisce prima Fragkos e poi Michalovic ma l’inerzia non cambia con il Bbsk che chiude sul 25-16. Nel terzo set Simoni ripropone il sestetto iniziale, Ozbey quello del secondo set s’inizia in equilibrio con due muri il Bbsk si porta avanti e poi con un ace di Celitans 17-12 e ancora con un muro di Keskin 21-14, il Latina si fa sotto 22-20 ma deve cedere 25-21. Quarto set che inizia in equilibrio il primo allungo è dell’Andreoli che con un muro di Gitto si porta 8-12, il Bbsk tentano di ricucire lo strappo ma subiscono con Noda il 14-19, accorciano 16-19 ma nel finale Starovic e un ace di Noda piegano le gambe ai locali per il 16-22, è un fallo di seconda linea di Antanovic che regala la finale al Latina sul 19-25. Si gioca ugualmente la “formalità” del tie break che i locali vincono 15-13 con Simoni che utilizza tutta la panchina.


Daniele Sottile (Andreoli Latina): “È stata una partita soffertissima come ci aspettavamo, ci hanno messo in difficoltà dal primo set ma siamo riusciti a portarlo via ai vantaggi. Poi siamo stati bravissimi nel quarto set dove abbiamo fatto la migliore prestazione dell’anno. Abbiamo giocato una gara difficile contro il pubblico e gli arbitri”.


Salvatore Rossini (Andreoli Latina): “L’emozione grande contro tutti e tutto anche gli arbitri ci hanno messo il loro. Davanti a un grande pubblico. Con una grande rabbia dentro siamo riusciti a portare a casa i due set che ci servivano per passare in finale. Non vogliamo essere tristi come lo scorso a Ankara e portarci a casa questa Coppa”.


Dario Simoni (allenatore Andreoli Latina): “Sono contento per la partita e la qualificazione e per la partita durissima. Questa vittoria la dedico ai ragazzi e al secondo palleggiatore che questa sera ha dimostrato il grosso lavoro che fa in palestra. Un primo set giocato punto a punto che siamo stati bravi a portarlo via. Abbiamo avuto un calo nel secondo e terzo set. Nel quarto c’è stata la svolta fino a che loro nel finale hanno ceduto”.


 


2014 Challenge Cup – Risultati ritorno Semifinale


Istanbul BBSK (TUR) – Andreoli Latina (ITA) 3-2 (34-36, 25-16, 25-21, 19-25, 15-13)


Nantes Rezé Métropole (FRA) – Fenerbahçe Grundig Istanbul (TUR) 0-3 (13-25, 16-25, 18-25)


 


All’andata:


Andreoli Latina (ITA) – Istanbul BBSK (TUR) 3-0 (25-18, 25-13, 25-22)


Fenerbahçe Grundig Istanbul (TUR) – Nantes Rezé Métropole (FRA) 3-1 (25-21, 25-17, 20-25, 25-15)


 


La gara valida per l’8a giornata di ritorno di domenica 2 marzo tra Casa Modena e Andreoli Latina è stata posticipata a martedì 11 marzo (ore 20.30).


 


LA FORMULA. La Challenge Cup è divisa in 1st Round, 2nd Round, Sedicesimi, Ottavi, Quarti, Semifinali e Finali. Il mix con la CEV Cup avviene ai Sedicesimi, dove le 16 vincenti sfidano le fuoriuscite dai Sedicesimi di CEV Cup. Tutti i turni sono composti da gara di andata e ritorno, comprese le Fasi Finali (non si gioca la Final Four).


 


Nuova regola del Golden Set


Si gioca il Golden Set solo quando due squadre terminano gli incontri andata/ritorno con un uguale numero di punti (come in Serie A, vengono assegnati 3 punti per le vittorie 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria al tie break ed 1 punto per la sconfitta al tie break).


Es. Se una squadra vince la gara di andata 3-0 o 3-1, per qualificarsi al turno successivo senza disputare il Golden Set dovrà vincere almeno 2 set nella gara di ritorno.


 


2014 Challenge Cup – Gara di andata Finale


Giovedì 27 marzo 2014, ore 20.30


Andreoli Latina (ITA)Fenerbahçe Grun