Serie A1


Undicesima giornata: grandi battaglie sui campi della Serie A1 per l’ultima di andata. Macerata perde l’imbattibilità stagionale in Campionato, sconfitta da Piacenza (senza Zlatanov) al tie break. Vincono anche Modena, Verona, Vibo Valentia, Città di Castello e Ravenna.


 


Risultati 11a giornata di andata Serie A1


Copra Elior Piacenza-Cucine Lube Banca Marche Macerata 3-2 (25-21, 25-22, 19-25, 16-25, 20-18); Casa Modena-Bre Lannutti Cuneo 3-1 (25-22, 21-25, 27-25, 25-18); Altotevere Città di Castello-Sir Safety Perugia 3-1 (25-21, 20-25, 25-21, 25-23); Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Exprivia Molfetta 3-2 (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-8); Diatec Trentino-Calzedonia Verona 1-3 (25-15, 25-27, 17-25, 23-25); CMC Ravenna-Andreoli Latina 3-2 (25-22, 24-26, 21-25, 25-23, 15-12)


 


COPRA ELIOR PIACENZA – CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (25-21, 25-22, 19-25, 16-25, 20-18) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 1, Partenio, Papi 9, Fei 8, Kaliberda 18, Simon 14, Tencati 1, Vettori 18, De Cecco 3. Non entrati Smerilli, Zlatanov, Husaj. All. Monti. CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi, Zaytsev 24, Stankovic 9, Kovar 13, Martino 1, Kurek 19, Baranowicz 3, Podrascanin 10. Non entrati Patriarca, Monopoli, Giombini. All. Giuliani. ARBITRI: Boris, La Micela. NOTE – Spettatori 4082, incasso 34387, durata set: 24′, 29′, 23′, 23′, 25′; tot: 124′.


 


Grande spettacolo tra le mura amiche della Copra Elior Piacenza che, per l’ultima giornata di andata, ospita la capolista e detentrice del titolo invernale della Cucine Lube Banca Marche Macerata. Nel palazzetto emiliano va in scena una delle più belle e spettacolari partite della stagione 2013/2014 fino ad ora giocate, gara che fa presumere altre due partite di Champions League tutte da gustare. Piacenza mantiene la sua imbattibilità tra le mura amiche (l’ultima sconfitta con Trento il 24 febbraio 2012) e fa di più: riesce a tendere lo sgambetto agli ospiti marchigiani, fino a questa sera imbattuti. De Cecco, eletto MVP a fine gara, gestisce a regola ad arte i suoi uomini, questo soprattutto nei primi due parziali e nel quinto set. 


La Copra Elior deve fare a meno di capitan Zlatanov, fermo ai box a causa di un piccolo problema muscolare. Ma gli emiliani non risentono più del dovuto della mancanza del numero 11: le punte di diamante Vettori (18 punti di cui 3 ace), Kaliberda (18 di cui 1 muro) e Simon (14, di cui 2 ace e 3 muri), fanno esaltare i 4100 spettatori ma Piacenza conta anche sul contributo fondamentale e prezioso di Papi (9) e Fei (8), sempre vigili e presenti nei momenti di difficoltà. La Copra Elior, con un gioco fluido e pulito, dopo un avvio alla pari conquista i primi due set lasciando Macerata a debita distanza. La situazione poi si capovolge nei seguenti due, giocati sul filo del rasoio fino all’ultimo; a spuntarla questa volta è Macerata che approfitta del calo degli emiliani per dirigere i giochi e trascinare i padroni di casa al tie break. Set decisivo giocato dalla prima all’ultima palla ad altissimo livello: entrambe intenzionate a spuntarla si sfidano dal 15-15 a un punto a punto tiratissimo. Ad averla vinta sarà però Piacenza che, con Vettori sui 9 metri, chiuderà in bellezza davanti a un PalaBanca infuocato con l’ace, confermato dal video check, del 20-18.


Insostituibile per Macerata la presenza in campo di Zaytsev: best scorer dei marchigiani con 24 punti (di cui 4 ace e 2 muri) è l’uomo, insieme a Kurek (19), a mettere in maggior difficoltà e sotto pressione i padroni di casa. A seguirli Kovar (13, di cui 2 ace) e Podrascanin (10, di cui 4 muri).


 


Chiamate Video Check


2° SET:  9-11 (battuta Vettori) Video Check richiesto da: Macerata per verifica fallo in battuta.


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (10-11)


2° SET: 12-13 (battuta Simon) Video Check richiesto da: Piacenza per verifica in-out.


Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (13-13)


19-17 (battuta Vettori) Video Check richiesto da: Macerata per verifica in-out


Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (20-17)


5° SET 12-13 (attacco Kurek)Video Check richiesto da: Macerata per verifica in-out.


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (13-13)


5° SET 19-18 (battuta Vettori) Video Check richiesto da: Macerata per verifica in out.


Decisione arbitrale confermata punto assegnato a Piacenza (20-18)


 


Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Siamo stati bravi ad annullare il vantaggio di Macerata nel quinto set e soprattutto a dimenticare gli errori commessi nel terzo e quarto set. Dopo aver lasciato gli errori alle spalle siamo riusciti a giocare alla pari con Macerata”.


Francesco Cadeddu (secondo allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Nel primo set abbiamo giocato bene anche se Piacenza ha avuto a disposizione più palle da giocare e ha battuto meglio. Piacenza ha giocato molto bene anche nel secondo set sia in attacco che in battuta, calando poi il livello nel terzo e quarto set, parziali in cui siamo saliti noi. Questo risultato non ci turba più di tanto, abbiamo ancora un notevole vantaggio rispetto a Piacenza. Forse noi eravamo meno affamati di punti rispetto a loro. Posso dire che è stata una gran bella partita in previsione delle prossime sfide di Champions League”.


 


CASA MODENA – BRE LANNUTTI CUNEO 3-1 (25-22, 21-25, 27-25, 25-18) – CASA MODENA: Manià (L), Sala 6, Sket, Deroo 18, Quesque 8, Bartman 28, Beretta 8, Mossa De Rezende 3, Krumins. Non entrati Donadio, Kampa, Bossi, Hendriks. All. Lorenzetti. BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 3, Antonov 18, Gonzalez, De Pandis (L), Kohut 11, De Togni 8, Coscione 2, Rouzier 20, Maruotti 7. Non entrati Marchisio, Casadei. All. Piazza. ARBITRI: Sobrero, Gnani. NOTE – Spettatori 3400, incasso 28000, durata set: 25′, 28′, 33′, 26′; tot: 112′.


 


Casa Modena chiude il Girone di Andata vincendo contro la Bre Lannutti Cuneo, conquista il 6° posto e l’accesso ai Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia. Un match atteso dai modenesi per il debutto del nuovo arrivato Bruninho e che si rivela di grandi emozioni ed altrettanti contenuti tecnici. I gialloblù di casa sono stati trascinati dall’asse alzatore-opposto Bruninho-Bartman e da un muro particolarmente incisivo. La Bre Lannutti ha giocato alla pari tre set spingendo in battuta e trovando in Rouzier un punto di riferimento efficace in attacco.


Al fischio d’inizio il clima è quello delle sfide che contano. Si gioca davanti ai 3500 del PalaCasaModena e c’è un’ovazione da brividi all’ingresso in campo di Bruninho.


Lorenzetti, senza il serbo Kovacevic, schiera proprio l’alzatore brasiliano in regia, Bartman opposto, Deroo e Quesque schiacciatori, Beretta e Sala centrali. Manià libero. Piazza risponde con Coscione palleggiatore, Rouzier opposto, Maruotti ed Antonov in posto 4, Kohut e De Togni al centro, De Pandis libero.


Inizio equilibrato (5-5), al primo time out tecnico Casa Modena è avanti 12-10 ma Cuneo ribalta subito il punteggio 12-15 con un turno al servizio di Rouzier. I gialloblù però non si disuniscono, Bruninho si affida a Bartman (9 punti personali nel parziale con 73% in attacco) e chiude 25-22.


Nel secondo Modena va 6-4, Piazza cambia Maruotti con Rawuerdink. Cuneo piazza un 4-0 con le super battute di Antonov (6-8) e va al time-out tecnico 9-12. Gli ospiti continuano a spingere dai nove metri, “chiudono” a muro e vanno 13-18. E’ sempre uno scatenato Antonov a fare la differenza (9 punti). Modena si riavvicina (20-22), ma Cuneo chiude 21-25.


Terzo set equilibrato che si accende a metà del suo corso con un paio di belle battute di Deroo e di attacchi di Bartman (15-11). In campo c’è di nuovo Maruotti per Rauwerdink, Cuneo non ci sta (17-17). Modena va 24-22, Cuneo pareggia 24-24 con un ace di Rouzier (“corretto” dal video-check). Casa Modena chiude con un super muro a uno di Bruninho su Maruotti (27-25).


Nel quarto c’è equilibrio fino al 7-7, poi la Bre soffre in ricezione (10-7). In regia per Cuneo entra Gonzalez per Coscione. Casa Modena allunga (17-13) e prende il largo fino al punto finale di Bartman in un “palazzo” in festa. MVP: Zibi Bartman (Casa Modena)


 


Chiamate Video Check


2° SET: 13-17 (attacco Antonov) richiesto da Modena per verifica in-out Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Cuneo (13-18)


3° SET: 8-8 (battuta Quesque) richiesto da Modena per verifica in-out Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Cuneo (8-9)


 


3° SET: 13-11 (battuta Deroo) richiesto da Cuneo per verifica in-out Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (14-11)


3° SET: 24-23 (battuta Rouzier) richiesto da Cuneo per verifica in-out Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Cuneo (24-24)


3° SET: 25-25 (battuta Antonov) richiesto da Cuneo per verifica linea pestata in battuta Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Cuneo (26-25)


 


Angelo Lorenzetti (allenatore Casa Modena): “Sono contento, questa partita sembrava non arrivare mai. Abbiamo ripreso a fare punti in casa. Devo fare i complimenti ai ragazzi che sono rimasti qui nell’ultimo periodo, abbiamo fatto allenamenti molto semplici e loro sono stati bravi, ora riprenderemo il nostro percorso di allenamenti e spero di crescita. Siamo sesti a 18 punti, quelli dell’anno scorso, qualche vittoria in meno, ma tanti tie-break spesso in rimonta. Adesso pensiamo un giorno alla volta e pensiamo ad allenarci sul nostro gioco”.


Roberto Piazza (allenatore Bre Lannutti Cuneo): “Il campo di Modena è diverso da tutti gli altri, a prescindere da Bruninho. Il brasiliano ha fatto vedere che giocatore è, ma certamente noi in certe situazioni potevamo fare meglio. C’è un po’ rammarico”.


 



DIATEC TRENTINO – CALZEDONIA VERONA 1-3 (25-15, 25-27, 17-25, 23-25) – DIATEC TRENTINO: Sintini, Birarelli 8, Solé 4, Ferreira 9, Suxho 4, Lanza 4, Sokolov 17, Szabo 1, Colaci (L), Fedrizzi 11, Burgsthaler 3. Non entrati Thei, De Paola. All. Serniotti. CALZEDONIA VERONA: Zingel 15, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 14, Gasparini 12, White 16, Boninfante 2, Bellei, Anzani 7. Non entrati Coali, Gabriele, Centomo, Gonzalez. All. Giani. ARBITRI: Satanassi, Zucca. NOTE – Spettatori 2600, incasso 22000, durata set: 22′, 32′, 23′, 27′; tot: 104′.


 


La Calzedonia Verona chiude il suo positivissimo girone d’andata imponendo lo stop casalingo (il secondo stagionale) ai Campioni d’Italia della Diatec Trentino. In pochi però dopo un primo set pressoché perfetto da parte dei padroni di casa, avrebbero scommesso sul colpo esterno degli scaligeri, bravi successivamente a cambiare marcia fra attacco e battuta e a diventare irresistibili nei momenti importanti del match anche perché favoriti dall’uscita di scena a metà del secondo parziale di Ferreira, sin lì il migliore della gara. Con il portoghese a bordo campo per un risentimento alla schiena, i tricolori hanno perso consistenza fra ricezione ed attacco non favoriti poi dalle percentuali basse dei propri schiacciatori di palla alta. Trento ha così passato il resto della partita ad inseguire, non sfruttando il set ball avuto sul 25-24 del secondo periodo che altrimenti avrebbe indirizzato in maniera diversa il risultato della gara. Fra gli ospiti benissimo Boninfante in regia (mvp) ma ottime anche le prove di Zingel e White.


 


Chiamate del Video-Check


2° SET: 4-5 (battuta di Suxho) Video Check richiesto da Trento: per verifica in-out


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Verona (4-6)


3° SET: 10-14 (attacco di Fedrizzi) Video Check richiesto da: Verona per verifica in-out


Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Verona (10-15)


3° SET: 16-24 (servizio di Bellei) Video Check richiesto da: Verona per verifica in-out


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (17-24)


4° SET: 1-0 (attacco di Gasparini) Video Check richiesto da: Trento per verifica in-out


Decisione arbitrale confermata,  punto assegnato a Verona (1-1)


4° SET: 2-3 (attacco di Lanza) Video Check richiesto da: Trento per verifica in-out


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Verona (2-4)


4° SET: 8-13 (attacco di Suxho) Video Check richiesto da: Verona per verifica in-out


Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Trento (9-13)


 


Emanuele Birarelli (Diatec Trentino): “Forse il primo set è stato ingannevole per noi: è sembrato tutto troppo facile e non poteva essere così. Dal secondo la partita è andata sui binari dell’equilibrio e siamo diventati insicuri. Non stavamo giocando bene ma non siamo riusciti a rimanere in carreggiata come gruppo, cosa che avremmo assolutamente potuto fare. Abbiamo fatto più fatica del solito in attacco, anche per meriti specifici di Verona che man mano che la partita entrava nel vivo è diventata sempre più sicura”.


Dante Boninfante (Calzedonia Verona): “Per noi sono tre punti insperati perché si, è vero che venivamo da una sconfitta con Piacenza, ma allo stesso tempo siamo sempre stati consapevoli dei nostri mezzi. E’ importante che la squadra trovi continuità ad alti livelli, questa vittoria è importante perché ce la siamo meritata appieno e non per i risultati altrui. I demeriti di Trento sono arrivati grazie alla nostra prestazione top, abbiamo preparato bene tatticamente questa partita, siamo contentissimi. E’ una vittoria netta e la cosa più bella è che siamo riusciti a girare la partita a nostro favore dopo l’avvio poco convincente”.


 


TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – EXPRIVIA MOLFETTA 3-2 (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-8) – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald 4, Randazzo, Farina (L), Forni 6, Cisolla 21, Villena, Crer 11, Gavotto 18, Ogurcak 17. Non entrati Sardanelli, Presta. All. Blengini. EXPRIVIA MOLFETTA: Piscopo 3, Mazzone, Izzo 1, Del Vecchio, Cesarini (L), Sabbi 27, Zanuto 16, Fornés Jul 5, Casoli 19, Saitta 6. Non entrati Diamantini, Porcelli. All. Cichello. ARBITRI: Ravallese, Tanasi. NOTE – Spettatori 1600, durata set: 25′, 27′, 28′, 28′, 16′; tot: 124′.


 


Il 2014 della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si apre nel migliore dei modi. Battuta Molfetta al tie-break dopo una battaglia giocata a ritmi serrati. Il successo numero 5 in campionato consegna alla formazione calabrese la quarta qualificazione consecutiva ai Quarti di Coppa Italia. Blengini rilancia titolare Alberto Cisolla (il martello trevigiano non partiva dall’inizio da quasi due mesi, l’ultima partita quella di Modena del 13 novembre 2013). Cichello schiera il giovane centrale spagnolo Fornés titolare al posto di Mazzone. Il primo set vede le due squadre giocare sul filo dell’equilibrio solamente fino al primo tempo tecnico (12-11 Tonno Callipo). Al ritorno in campo i giallorossi piazzano un break di 6-0 che tramortisce Molfetta concluso con il muro di capitan Forni su Casoli (17-11). Molfetta prova a rientrare (21-18) ma i calabresi piazzano l’allungo decisivo con Cisolla prima in attacco e poi con un servizio vincente (23-18). I pugliesi annullano una palla set con Piscopo, ma si arrendono alla pipe vincente ancora di uno scatenato Cisolla (25-20). Molfetta cresce nel secondo set e conduce le operazioni (12-16 al tempo tecnico) guidata da un esuberante Sabbi (60% in attacco). La Tonno Callipo ricuce nel finale, annulla anche una palla set, ma cede 23-25 dopo l’errore di Cisolla in battuta. Lotta punto a punto nel terzo parziale con un’altalena di emozioni: break decisivo per i giallorossi sul 24-22 dopo un’incomprensione in ricostruzione al palleggio tra Piscopo e Saitta. L’errore di Sabbi dalla linea dei 9 metri porta i padroni di casa avanti 2-1 (25-23). Lotta serrata anche nel quarto set. Le due squadre non mollano la presa, ma Molfetta è più lucida nel finale. Break a muro (20-22) e punto decisivo dello scatenato Sabbi (9 punti). Al tie-break la Tonno Callipo trova il giusto ritmo e vola sull’8-3. E’ ancora Cisolla (Mvp) a chiudere i conti con l’ace finale su Cesarini (15-8).


 


Chiamate Video Check


1° SET: 1-0 (attacco Gavotto) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica in-out decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (2-0)


1° SET: 18-13 (attacco Gavotto) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in-out decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Molfetta (18-14)


3° SET: 2-3 (ace Cisolla) Video Check richiesto da: Molfetta per verifica in-out decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (3-3)


3° SET: 17-15 (attacco Zanuto) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in-out decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Molfetta (17-16)


 


Alessandro Farina (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “E’ stata una partita molto combattuta, siamo stati bravi a rimanere in partita dopo un momento in cui eravamo calati molto nel nostro livello di gioco. Siamo contenti e ora speriamo di fare la sorpresa a Piacenza nella sfida dei quarti di Coppa Italia”.


Giulio Sabbi (Exprivia Molfetta): “Ci abbiamo provato, ma nel tie-break siamo partiti con l’handicap di qualche break di troppo. Recuperare non è mai facile. Peccato per aver mancato la qualificazione in Coppa Italia per un soffio, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno per aver ottenuto il nostro primo punto in trasferta”


 


ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO – SIR SAFETY PERUGIA 3-1 (25-21, 20-25, 25-21, 25-23) – ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 16, Carminati, Lensi (L), Corvetta, Dolfo 2, Sartoretti, Massari 4, Tosi (L), Piano 10, Van Walle 24, Rossi 10, Marchiani. All. Radici. SIR SAFETY PERUGIA: Buti 7, Paolucci 6, Petric 18, Giovi (L), Cupkovic, Barone 10, Della Lunga 1, Mitic, Vujevic 5, Atanasijevic 13, Semenzato 1. Non entrati Della Corte, Fanuli. All. Kovac. ARBITRI: Saltalippi, Santi. NOTE – durata set: 26′, 32′, 26′, 31′; tot: 115′.


 


Città di Castello si aggiudica il primo derby umbro nella massima Serie contro Perugia:il primo set è molto combattuto nelle prime fasi in cui le due squadre giocano a rincorrersi più volte. Prima va avanti Perugia (6-7) poi Città di Castello la sorpassa (7-8). Un muro di Fromm e un ace di Rossi consentono ai biancorossi il primo vero allungo (11-8) che diventa quello decisivo perché poi Dolfo porta a quattro i punti di vantaggio (15-11). Perugia tenta un recupero (19-17) prima che Van Walle e Fromm spengano le velleità dei ragazzi di Kovac. L’errore di Atanasijevic mette la parola fine al primo set (25-21). Nel secondo set è micidiale la partenza di Città di Castello (6-2). Kovac ferma il gioco e cambia regia, Paolucci per Mitic, ed anche schiacciatore, Cupkovic per Petric. Il giovane perugino però si fa subito male (11-4) e la breve sosta in panchina giova molto a Petric che rientra in campo molto più convinto. Ma come sempre è capitan Vujevic a rimettere in partita la Sir Safety (13-10) che poi recupera pian piano fino a passare in vantaggio sempre col capitano (19-21). Radici chiama time out ma non riesce ad invertire le sorti della frazione (20-25). Nel terzo set continua la battaglia e continua lo spettacolo in campo, offerto per larghi tratti dall’Altotevere Città di Castello che va avanti in avvio (7-4) e non fa mai avvicinare la squadra di Kovac se non sul 12-11. Atanasijevic commette diversi errori, i tifernati sono implacabili in ogni fondamentale e si aggiudicano meritatamente il set (25-21).


Parte forte la squadra tifernate nel 4’ parziale e l’ace di Van Walle porta il punteggio sul 3-1. Reagisce Perugia che arriva alla sosta tecnica con due punti di vantaggio (10-12). Poi equilibrio fino a che la battuta di Città di Castello mette in difficoltà la ricezione della Sir e guadagna il vantaggio decisivo (23-21). Petric annulla il primo match point dei tifernati (24-23) ma poi l’MVP del match Van Walle fa esplodere il Palakemon e consegna i meritati tre punti alla squadra del Presidente Joan (25-23).


 


Chiamate Video Check


Primo set 0-0, chiamato da Città di Castello per verifica in-out su schiacciata di Petric, decisione confermata, 0-1.


Primo set, 16-13, chiamato da Perugia per verifica in-out su battuta di Mitic, decisione arbitrale confermata, 17-13


Secondo set, 13-10, chiamato da Città di Castello per verifica in-out su battuta di Vujevic, decisione arbitrale confermata, 13-11.


Secondo set, 20-22, chiamato da Città di Castello per verifica in-out su attacco di Rossi, decisione arbitrale confermata, 20-23.


Quarto set, 7-7, chiamato da Città di Castello per verifica in-out su battuta di Petric, video check non consente la decisione, decisione arbitrale confermata (7-8).


Quarto set, 12-13, chiamato da Perugia per verifica in-out su battuta di piano, decisione arbitrale confermata, 13-13


 


Gert Van Walle (Altotevere Città di Castello): “Bellissimo ripartire così davanti ad un grande pubblico che non ci ha fatto mancare il suo sostegno. Il risultato può sembrare inatteso però se noi giochiamo al nostro livello possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Dopo tre settimane ci siamo ritrovati di nuovo assieme e siamo stati bravi a trovare subito il nostro gioco”.


Nemanja Petric (Sir Safety Perugia): “Purtroppo siamo partiti male e questo ha generato un po’ di nervosismo che non ha fatto che peggiorare la situazione. Non siamo stati efficaci nei fondamentali, soprattutto in battuta e ricezione, e questo ha permesso ai nostri avversari di vincere, meritando il risultato”.


 


CMC RAVENNA – ANDREOLI LATINA 3-2 (25-22, 24-26, 21-25, 25-23, 15-12) – CMC RAVENNA: Mengozzi 15, Kauliakamoa Jr, Cricca, Toniutti, Tillie 13, Koumentakis, Patriarca 1, Klapwijk 20, Cester 7, Bari (L), Cebulj 19. Non entrati Jeliazkov, Scarpi. All. Bonitta. ANDREOLI LATINA: De Rocco 9, Candellaro 4, Rossini (L), Sottile 3, Michalovic 5, Skrimov 21, Verhees 12, Tailli 1, Paris 1, Starovic 6, Fragkos 11. All. Santilli. ARBITRI: Vagni, Frapiccini. NOTE – durata set: 25′, 31′, 26′, 28′, 22′; tot: 132′.


 


Finisce 3-2 per la CMC Ravenna il match dell’ultima giornata di andata contro l’Andreoli. I pontini lamentano due assenti (ma Skrimov non ha fatto rimpiangere Noda Blanco, anzi) e l’infortunio di Candellaro che ha costretto Santilli a schierare un libero, Tailli, al centro per oltre due set. Da parte ravennate bene Mengozzi, in ripresa Klapwijk, in crescita alla distanza Cebulj. La Cmc parte bene ma sbaglia 4 servizi sui primi 7 e così, quando Latina registra il muro i laziali recuperano il gap (7-7). Tocca ora alla squadra di casa affondare i colpi a muro e così, trascinati da Mengozzi e Klapwijk, i padroni di casa allungano sul 12-8. Continua a sbagliare servizi la Cmc (8 su 13 punti dei laziali) ma anche a condurre con buon margine (17-13). Starovic non è pervenuto e Santilli mette Michalovic. La Cmc si impappina sul 24-18 e spreca la bellezza di quattro palle set, alla quinta occasione ci pensa comunque un Cebulj non irresistibile come nelle gare precedenti. Errori anche all’inizio del secondo set, con l’Andreoli che prova a scappare(4-6) e dopo un aggancio ravennate allunga decisa trascinata da uno Skrimov (8-12) che usa molto bene le mani del muro ravennate piazzato. Cebulj non c’è e Bonitta inserisce Koumentakis. Ravenna rimonta da 10-16 a 13-16 ma poi proprio il greco va in barca in ricezione ed esce sul 14-21. Pare finita ma accade l’incredibile con Cebulj che piazza due ace decretati però solo dal video-check dopo che la coppia arbitrale aveva considerato chiuso il parziale in entrambe le occasioni. Ravenna pareggia addirittura a quota 24 ma poi cede ai vantaggi. 


Equilibrio nel terzo parziale, con Cebulj che si riprende e porta avanti la Cmc (11- 9), con Latina che invece propone Fragkos per un falloso De Rocco e poi Starovic per Michalovic. L’Andreoli si ritrova a muro e con le battute di Fragkos e scava il break decisivo. Quarto parziale con Latina che deve schierare Tailli, che di solito fa il libero, al centro per l’infortunio di Candellaro, ma nella Cmc troppi giocatori sono sfuocati e così l’Andreoli guida sempre di misura finché sale finalmente in cattedra Cebulj (19-17). Sul 23-21 la Cmc si complica ancora la vita facendosi raggiungere ma prima Klapwijk e poi un ace sporco di Patriarca, appena entrato, rimandano tutto al tie-break. Altalenante come tutta la gara ma condotto prevalentemente dalla Cmc che sfrutta il gap al centro con Mengozzi contro Tailli, che si chiude con un’invasione di Latina. MVP Mengozzi


 


Chiamate Video Check


Secondo set


Chiesto da Latina (3-4) su battuta sbagliata di De Rocco. Confermata la decisione arbitrale.


Chiesto da Ravenna (21-25) su battuta out di Cebulj. Decisione ribaltata dall’


arbitro (22-24)


Chiesto da Ravenna (21-25) su battuta out di Cebulj. Decisione ribaltata (23-24)


TERZO SET


Chiesto da Ravenna su attacco out di Klapwijk (9-8), confermata decisione arbitrale.


Chiesto da Latina su battuta out di Fragkos (12-9), decisione ribaltata (11-10)


QUARTO SET


Chiesto da Ravenna su battuta out di Cebulj (4-5), decisione confermata.


Chiesto da Latina su muro out su Tillie (7-6), decisione confermata.


 


Roberto Santilli (allenatore Andreoli Latina): “Sono dispiaciuto per come è finita la partita, e del resto eravamo partiti senza gli infortunati Gitto e Noda Blanco prima dell’infortunio di Candellaro che ci ha costretto con un solo centrale e quindi ha limitato il nostro gioco offensivo. Si poteva anche vincere 3-1 ed alla fine torniamo invece a Latina con una sconfitta, ma la squadra ha dimostrato grande carattere e per questo va elogiata”.


Marco Bonitta (allenatore CMC Ravenna): “Per tutto quello che è successo non mi sento un allenatore che ha vinto al tie-break: sono stato espulso e non credo di aver detto nulla di particolare. In campo non si è davvero vista una buona pallavolo”.


 


Classifica


Cucine Lube Banca Marche Macerata 30, Copra Elior Piacenza 25, Diatec Trentino 22, Sir Safety Perugia 19, Calzedonia Verona 18, Casa Modena 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 14, Bre Lannutti Cuneo 13, Exprivia Molfetta 12, Altotevere Città di Castello 11, CMC Ravenna 10, Andreoli Latina 8


 


Sabato 11 e domenica 12 gennaio in campo per la 1a giornata di ritorno.


Ravenna e Modena posticipano giovedì 16 gennaio.


Programma e arbitri del prossimo turno


 


 


1a giornata di ritorno Serie A1


Sabato 11 gennaio 2014, ore 17.30


Calzedonia Verona – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia    <I style="mso-bidi-font-style: norma