Serie A1 Sustenium


8 giornata di ritorno: Trento non perdona Vibo Valentia. Macerata scavalca Cuneo sconfitta a Belluno. Veneti ora quarti. Piacenza 6a vittoria consecutiva. Verona espugna Roma. Padova ok.


Mercoledì 7 marzo turno infrasettimanale per la nona giornata di ritorno


 


Risultati


Sisley Belluno – Bre Banca Lannutti Cuneo 3-1 (23-25, 25-20, 25-16, 25-20); Copra Elior Piacenza – Acqua Paradiso Monza Brianza 3-0 (25-21, 25-20, 25-23); Fidia Padova – CMC Ravenna 3-0 (25-20, 25-15, 25-18); Energy Resources San Giustino – Casa Modena 3-1 (25-20, 18-25, 28-26, 34-32); Itas Diatec Trentino – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-10, 20-25, 34-32, 25-15); Lube Banca Marche Macerata – Andreoli Latina 3-1 (25-16, 21-25, 25-19, 25-18); M. Roma Volley – Marmi Lanza Verona 1-3 (25-27, 24-26, 25-21, 19-25)


 


 


SISLEY BELLUNO – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-1 (23-25, 25-20, 25-16, 25-20) – SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Fei 26, Horstink 17, Dolfo, Farina (L), Kohut 11, De Togni 8, Suxho 4, Antonov 2, Ogurcak 9. Non entrati Szabò, Curti, Sorato. All. Piazza. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 7, Henno (L), Ngapeth 4, Fortunato 7, Wijsmans 10, Vissotto Neves 12, Grbic 4, Caceres 4, Patriarca 2, Baranowicz. Non entrati Vesely, Rossi, Pieri. All. Placì. ARBITRI: Rapisarda, La Micela. NOTE – Spettatori 1500, incasso 9900, durata set: 28′, 26′, 22′, 25′; tot: 101′.


 


La Sisley Belluno conquista la sesta vittoria consecutiva in Serie A1 Sustenium battendo la seconda della classe Cuneo, che già aveva battuto poco più di un mese fa nei quarti di finale di Coppa Italia. Trascinata dall’Mvp Fei, la formazione orogranata cresce sul finale di primo set che è comunque perso dai padroni di casa: dal 11-18 ospite i bellunesi si riportano sotto ma soffrono il punto finale con cui Patriarca chiude il set 23-25. Il secondo set vede la reazione bellunese; 5-1 in apertura con il match che procede a strappi. Sul 17-12 la Sisley si fa recuperare 20-17 con Grbic ma chiude grazie a Horstink e Fei che mettono in banca il set con la pipe dell’olandese 25-20 che trafigge Cuneo (29% in attacco). Il terzo set conferma quanto di buono fatto vedere nel secondo: la Sisley inizia meglio (4 muri vincenti) vola sul 9-2. Nonostante i tentativi di Ngapeth in battuta, Kohut mantiene il vantaggio (16-9) continuando poi a pungere con i propri attaccanti Fei (100% in attacco) e Horstink. Netto 25-16 e 2-1 orogranata. L’ultimo set è la fotocopia dei due precedenti: l’inizia della Sisley è ancora importante; 8-2 per Belluno che poi si fa rosicchiare il 10-7 ma continua a dominare sostenuta dai suoi martelli e da alcune leggerezze compiute dagli uomini chiave della Bre Banca Lannutti. Il match si chiude 3-1, finisce 25-20 anche l’ultimo set.


 


Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno): “Sono molto contento di questa vittoria. E’ arrivata con una bella prova: nel secondo set abbiamo cancellato gli errori che avevamo commesso nel primo, recuperando molto bene. Ho visto una squadra in continua crescita e mi fa piacere che arrivino i risultati nel momento in cui cresce anche la consapevolezza nel nostro valore. Quando Fei fa il Fei a noi va bene, ma non dimenticherei l’apporto di tutti: ogni giocatore resta a coprire in caso di difficoltà e si immola per la causa. Ora davanti ci sono partite durissime: già mercoledì a Modena andremo a fargli visita in un palazzetto dove il pubblico è il settimo o ottavo uomo in campo. E dopo avremo Piacenza, Trento e Macerata”.


Camillo Placì (allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “Abbiamo affrontato una grande Sisley che ha giocato un’ottima partita. Hanno meritato di vincere per il gioco espresso e sono una formazione in grande crescita. Dal canto nostro noi siamo ancora in una situazione di lavori in corso. Soffrendo la qualità dei nostri avversari, superiori in attacco e a muro, abbiamo subito quel cambio di marcia nel secondo set. Sono stati trascinati da un Fei di altissimo livello. Da parte nostra salvo poco o nulla di questa partita. Torniamo a casa senza punti e dopo un passo indietro fatto nel gioco. Spero in una prova d’orgoglio dei miei nelle prossime partite”.


 


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ANDREOLI LATINA 3-1 (25-16, 21-25, 25-19, 25-18) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Exiga (L), Parodi 17, Stankovic 12, Kovar 12, Monopoli, Van Walle 2, Travica 4, Omrcen 10, Podrascanin 16. Non entrati Lampariello, Pajenk, Savani. All. Giuliani. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 8, Gitto 6, Sottile 3, Jarosz 16, De Pandis (L), Guemart, Troy 1, Diachkov 11, Cester 10, Fragkos 2. Non entrati Tailli, Galabinov. All. Prandi. ARBITRI: Cerquoni, Satanassi. NOTE – Spettatori 1800, incasso 7400, durata set: 22′, 26′, 25′, 24′; tot: 97′.


 


La Lube Banca Marche allunga la striscia di vittorie dopo l’exploit di Modena registrato nella precedente giornata, conquistando contro l’Andreoli Latina i tre punti utili a riprendersi il secondo posto in graduatoria, in virtù della contemporanea sconfitta di Cuneo in casa della Sisley.


Primo set tutto in discesa per i padroni di casa, che lasciano a riposo Savani (tornati i fastidi al gomito) proponendo in posto 4 Kovar in diagonale con Parodi. Macerata forza con successo il proprio servizio (3 vincenti, quello di Parodi scrive la fuga decisiva sul 18-3), tocca tantissimi palloni a muro (5 vincenti) ed è piuttosto regolare nel cambio palla come nelle ricostruzioni, con Travica che può servire indistintamente, e con successo, tutte le bocche di fuoco a sua disposizione(4 punti a testa per Kovar, Parodi e Podrascanin). Dall’altra parte invece una Latina molto fallosa in battuta (5 errori) e troppo aggrappata a Jarosz per ciò che riguarda le soluzioni d’attacco (per il polacco 6 punti col 60%). Sotto 13-19 Silvano Prandi prova a scuotere i suoi gettando nella mischia Diachkov e Troy, ma la Lube Banca Marche non fa sconti e nel finale fa salire sul palcoscenico il serbo Stankovic, per chiudere sul 25-16.


Decisamente più equilibrato il secondo parziale, con i pontini bravi prima a ricucire lo strappo incassato in avvio, e poi a piazzare il break trascinati dal solito Jarosz (ace del 20-18, 7 punti), da ottime difese e dai servizi di Diachkov (ace del 23-19). Macerata, che aveva richiamato in panca Omrcen per Van Walle, prova a reagire con il turno in battuta di Podrascanin (un ace, 21-23, e 100% in attacco con due muri) ma si ferma a quota 21 consegnando il punto numero 25 agli avversari con un attacco out proprio dell’opposto belga. Torna in campo Omrcen nel terzo set, e dopo un testa a testa prolungato è proprio un muro del croato sulla pipe di Rivera a regalare la sterzata vincente ai cucinieri (21-18). Che poi chiudono sul 25-19 ancora col il bomber di posto 2 protagonista (ace e successivo contrattacco vincente, 6 punti), facendo registrare un ottimo 67% di squadra nell’efficacia in attacco, con i centrali al 100%. E Podrascanin, che si guadagnerà la palma del Mvp terminando la gara con percentuali mostruose (16 punti, 89% in attacco, 5 muri e 3 ace) è assoluto protagonista anche nel parziale di chiusura, nel quale spiana ai suoi la strada dei tre punti con il muro del 10-7 ed un ottimo turno al servizio (ace del 14-10) che consente alla squadra di Giuliani di allungare in maniera decisiva (16-10) dopo una disattenzione della panchina pontina, pasticciona sui cambi costringendo il suo sestetto a giocare un’azione di cambio palla senza un palleggiatore di ruolo.


 


Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche Macerata): “Emotivamente e fisicamente è stata una delle partite più difficili della stagione, l’abbiamo affrontata con tanti giocatori acciaccati e proprio per questo mi sento in dovere di ringraziare il nostro staff medico, che ha lavorato benissimo negli ultimi giorni. Abbiamo fatto registrare un ottimo avvio di partita, e questo ha un po’ sorpreso anche me. Il calo nel secondo set ci può invece stare, perché dobbiamo sempre tener conto del fatto che dall’altra parte della rete ci sono avversari di livello, e Latina è senza dubbio uno di questi, che hanno potuto lavorare tutta la settimana per preparare al meglio la partita. Direi che la mia squadra oggi ha sicuramente sfoderato una grande prova di carattere dopo la sconfitta europea di Trento, e ciò mi lascia molto soddisfatto”.


Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): Macerata ha giocato meglio di noi in tutti i fondamentali, soprattutto ha avuto un buon servizio che gli ha decisamente facilitato le cose. Noi in questo momento siamo quelli visti stasera, e contro la Lube Banca Marche non potevamo certo fare di più”.


 


 


ITAS DIATEC TRENTINO – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-1 (25-10, 20-25, 34-32, 25-15) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 12, Birarelli 4, Della Lunga 1, Juantorena 16, Zygadlo 3, Vieira De Oliveira 3, Lanza 5, Sokolov 12, Djuric 7, Colaci (L), Stokr 12, Bari (L), Burgsthaler 3. All. Stoytchev. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca 4, Coscione 2, Serafini, Cernic 16, Diaz 14, Rak 9, Klapwijk 13, Barone, Fanuli (L), Nikolov 6. Non entrati Mignolo, Grassano, Banderò. All. Blengini. ARBITRI: Cesare, Piersanti. NOTE – Spettatori 3400, incasso 30000, durata set: 20′, 26′, 38′, 24′; tot: 108′.


 


Il PalaTrento continua a rimanere indigesto alla Tonno Callipo Vibo Valentia. Dopo due vittorie consecutive in Campionato, i giallorossi tornano a conoscere la sconfitta sul campo della capolista Itas Diatec Trentino dove la Società calabrese è sempre uscita sconfitta in dieci confronti ufficiali. L’ulteriore rinvio della gioia all’ombra del Bondone è arrivata però più per meriti dei Campioni del Mondo che per demeriti della formazione di Blengini, brava a rispondere colpo su colpo nella parte centrale della gara dopo un inizio molto deficitario ma poi costretta a capitolare di fronte alla potenza di fuoco di battuta (10 ace) e muro (15 volte a segno) gialloblù.


Stoytchev ha sfruttato l’occasione per dare il via ad un ampio turnover salvo poi tornare sui propri passi nel terzo set, dopo che i calabresi avevano impattato la situazione di punteggio. Il match si è quindi deciso di fatto nel finale di terzo periodo, dove i padroni di casa hanno annullato quattro palle set con Juantorena prima di chiudere alla propria sesta e volare verso il successo pieno che consente un ulteriore allungo in classifica sulla seconda. Fra i singoli da evidenziare la solita prestazione tutta sostanza di Juantorena (16 punti con due ace e tre muri e il 58% a rete), a cui Cernic e Diaz hanno provato vanamente a rispondere.


 


Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): “Non potevamo pensare che tutta la gara fosse semplice come accaduto nel primo set; siamo andati in difficoltà nel secondo parziale ma abbiamo saputo riprenderci quando serviva cambiare marcia ovvero a metà del terzo periodo. Sono contento perché questi sono tre punti molto pesanti”.


Luis Augusto Diaz (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Trento è una squadra che gioca una pallavolo spettacolare ed è in grado di farlo anche quando non scende in campo con il proprio sestetto titolare; nel primo set le mosse di Stoytchev ci hanno un po’ sorpreso ma poi dal secondo parziale siamo riusciti ad entrare in partita e a dire la nostra. Certo, se avessimo chiuso il terzo set forse saremmo riusciti a portare a casa anche i tre punti e questo deve essere il nostro rimpianto maggiore. E’ anche vero però che avevamo degli avversari che concedono pochissime opportunità”.


 


 


COPRA ELIOR PIACENZA – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 3-0 (25-21, 25-20, 25-23) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 8, Zhekov 3, Nikolov 15, Kampa, Zlatanov 20, Holt 8, Tencati 1. Non entrati Kral, Sidibé, Massari, De Oliveira, Marretta. All. Monti. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Zhukouski, Conte 2, Nikic 10, Forni 5, Buti 8, Rooney 9, De Cecco 4, Gavotto 7, Roumeliotis 1. Non entrati Ciabattini, Mckniff, Molteni. All. Zanini. ARBITRI: Caltabiano, Bartolini. NOTE – Spettatori 3500, incasso 12000, durata set: 28′, 25′, 31′; tot: 84′.


 


Avversario di rango di scena al PalaBanca dove arriva Monza forte di 5 lunghezze in più rispetto ai biancorossi di Monti. Equilibrio iniziale rotto da due splendide palle messe a terra da Zlatanov che porta i biancorossi avanti di due lunghezze al primo time out tecnico (8-6). Capitano stratosferico che trascina i biancorossi alla vittoria del primo set 25-21.


Secondo set caratterizzato da forte equilibrio con le due formazioni che si inseguono punto dopo punto e che sbagliano una quantità industriale di battute. Sale in cattedra Nikolov e l’equilibrio si spacca a favore di Copra che porta i biancorossi avanti di 3 lunghezze al secondo time out tecnico (16-13).


Dominio che arriva fino alla fine del set che si chiude con il solito stratosferico Papi (25-20).


Terzo set che si apre con i brianzoli che pigiano forte sull’acceleratore e che si portano al primo time out tecnico sul 5-8. Eccezionali le difese di entrambe le squadre che mandano in delirio i tre mila del Palabanca. Ed eccezionale anche Zlatanov che scaraventa a terra tutti i palloni che passano dalle sue parti. Set che si chiude 25-23 e che proietta i biancorossi,alla sesta vittoria consecutiva, a due sole lunghezze dai brianzoli. MVP Zlatanov


 


Vladimin Nikolov (Copra Elior Piacenza): “Il nostro principale pensiero, anche in questo periodo positivo, è giocare bene e vincere. La Copra Elior è sulla strada giusta, ora dobbiamo continuare con questo ritmo. Quando stavamo attraversando il nostro periodo più negativo l’obiettivo principale era quello di arrivare ad un risultato positivo: ora siamo decisamente sereni, ma inizieremo a guardare alla classifica dal prossimo turno casalingo”.


Luciano De Cecco (Acqua Paradiso Monza Brianza): “La Copra Elior è stata molto brava in difesa e soprattutto superiore nel contrattacco. Zlatanov è stato impeccabile. A noi è mancata la difesa e il contrattacco. Dobbiamo impegnarci di più in previsione dei prossimi match”.


 


 


FIDIA PADOVA – CMC RAVENNA 3-0 (25-20, 25-15, 25-18) – FIDIA PADOVA: Garghella (L), Schwarz 10, Gonzalez 4, Koshikawa, De Marchi 9, Simeonov 17, Semenzato 6, Suljagic 8, Zingaro (L). Non entrati Tiberti, Cricca, Giannotti, Rosso. All. Montagnani. CMC RAVENNA: Mengozzi 3, Leonardi 2, Bendandi, Corvetta 2, Sirri 3, Tabanelli (L), Verhanneman 5, Plesko 3, Moro 5, Brunner 4, Gruszka 1, Roberts 4. Non entrati Gallosti, Ricci. All. Babini. ARBITRI: Vagni, Pol. NOTE – Spettatori 2900, incasso 7100, durata set: 25′, 23′, 23′; tot: 71′.


 


Nel primo set gli ospiti si trovano in leggero vantaggio (6-8) a dimostrazione che sono venuti al PalaFabris per giocarsi le ultime chance salvezza. Con Verhanneman a punto (6-10) coach Montagnani chiede il primo time out tecnico del match. Grazie a Simeonov e Suljagic, i patavini si avvicinano ai ravennati ed è l’ace di Gonzalez a decretare il 13-13. Funziona a perfezione il muro a 1 su Moro e questo permette alla Fidia di portarsi sul 18-14. La strada è in discesa per i bianconeri che chiudono 25-20.


In avvio di secondo set la serie di servizi vincenti di De Marchi permette ai padovani di portarsi sul 6-3. La Fidia Padova crea un solco attorno sé con Simeonov assai positivo in attacco (16-10). Sul 18-10 arrivato dopo l’ace dello stesso Simeonov, coach Babini corre ai ripari, anche se l’ingresso di Roberts in campo non sembra dare quella sterzata necessaria per riprendere in mano il match. Termina 25-15 con Padova che monopolizza il set.


Molto combattuto l’inizio di terzo set, con la Fidia Padova che chiude il primo time out tecnico per 8-7. Coach Babini schiera Gruszka al posto di Moro nel ruolo di opposto. E’ il muro dell’ottimo Suljagic a costringere coach Babini a chiamare time out sul 12-9. Il cambio in regia con Bendandi al posto di Corvetta permette di dare un po’ di fiato alla squadra, ma non basta. Simeonov oggi è infermabile: termina 25-18. MVP    Simeonov


Prima dell’inizio della gara, durante il riscaldamento, tributo al grande Lucio Dalla da tutto il pubblico del PalaFabris.


 


Paolo Montagnani (allenatore Fidia Padova): “Alla luce della nostra vittoria di oggi, il colpaccio di San Giustino a Modena ha tolto più speranze a Ravenna che a noi. Oggi abbiamo disputato una buona gara e sono contento per Simeonov e Suljagic, autori di un’ottima prova. Andiamo a Cuneo e Macerata senza nulla da perdere, per giocare in modo spavaldo e combattere come sempre per portare a casa punti”.


Simone Bendandi (CMC Ravenna): “Sono rimasto sorpreso da come abbiamo giocato oggi, forse è stata la nostra partita peggiore della stagione. Ci aspettavamo tutti di fare una prova importante ma merito va dato alla Fidia Padova che non ci ha concesso spazio. Peccato”.


 


 


M. ROMA VOLLEY – MARMI LANZA VERONA 1-3 (25-27, 24-26, 25-21, 19-25) – M. ROMA VOLLEY: Lebl 5, Paparoni (L), Maruotti 6, Zaytsev 20, Boninfante 3, Bencz 12, Puliti, Sabbi 13, Bjelica 7. Non entrati Paolucci, Antonucci, Corsano, Cisolla. All. Giani. MARMI LANZA VERONA: Popp 9, Kosmina, Ter Horst, Calderan, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 10, Zingel 12, Kromm 21, Postiglioni 3, Gasparini 14. Non entrati Casarin. All. Bagnoli. ARBITRI: Prandi, Pasquali. NOTE – Spettatori 1200, incasso 1900, durata set: 32′, 33′, 30′, 25′; tot: 120′.


 


La M.Roma Volley è stata ancora una volta costretta ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta, più pesante perché arrivata all’interno della mura amiche. La Marmi Lanza Verona di Bruno Bagnoli si è aggiudicata la partita con il punteggio di 3-1 (27-25, 26-24, 21-25, 25-19), dopo essere stata avanti 2-0 e aver subito l’inutile reazione dei romani nel terzo set. Giani ha voluto dare una chance a Maruotti, al posto di Cisolla, per il resto non ha cambiato le solite pedine con Boninfante, Sabbi, Zaytsev, Bjelica, Lebl e Paparoni. Bagnoli ha recuperato in extremis alcuni suoi giocatori e quindi, seppur non nelle migliori condizioni, ha schierato il suo sestetto titolare: Meoni, Gasparini, Kromm, Popp, Zingel, Patriarca e Smerilli.


Buona partenza per la M.Roma Volley che, grazie al turno in battuta di Bjelica, riesce a portarsi sull’8-5. Ci pensano poi Kromm, con il suo servizio, e un errore di Maruotti, che colpisce l’asticella, a rimettere il punteggio in parità (15-15). A decidere le sorti del set sono i due muri che prima Kromm e poi Zingel rifilano a Giulio Sabbi (27-25).


Al suo primo turno in battuta. Sabbi fa soffrire Kromm che, per ben due volte, non riesce a contrastare i servizi dell’opposto della Nazionale. Roma va avanti 8-5. Le battute di Zaytsev fanno male, Meoni corre per il campo e il gioco di Verona diventa scontato. Ne approfitta Bjelica a muro che firma il punto del 16-12. Sabbi sbaglia due diagonali, che terminano out, e Verona raggiunge la parità. Roma spreca un set point mentre Verona, più cinica, alla prima occasione disponibile si porta sul 2-0 (26-24).


Sabbi è desideroso di far dimenticare gli errori del set precedente, sfoderando una bella performance in battuta (8-5). Giani si rende conto che oggi per Sabbi non è proprio serata e lo sostituisce con Bencz. A fatica, ma meritatamente, Roma riesce a mantenere il vantaggio, dimostrandosi determinata sul finale del set (25-21).


In avvio del quarto set, Verona difende meglio e sia Kromm sia Gasparini non sbagliano un colpo (8-6). Roma continua a far fatica in ricezione e i veneti fanno tesoro degli errori degli avversari, allungando sul 16-11. Nei neroverdi subentra un po’ di sconforto, mentre Verona sale di livello con il muro. Il resto del set è pura accademia con i veronesi che controllano e vincono il set (25-19) e la partita.


 


Andrea Giani (allenatore M. Roma Volley): “Abbiamo giocato tre buoni set, con i primi due persi soltanto ai vantaggi. C’è stata una bella reazione nel terzo set, con Bencz bravo ad immergersi subito nel clima della partita. Nel quarto, invece, ci sono mancate le energie necessarie per completare la rimonta”.


Bruno Bagnoli (allenatore Marmi Lanza Verona): “Nelle condizioni in cui siamo i ragazzi sono stati encomiabili. Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra con evidenti difficoltà. Ora dobbiamo cercare di rimetterci a posto fisicamente perché in questi ultimi giorni ci stiamo allenando con grossi problemi. Vorrei dedicare una menzione particolare a Postiglioni, che con le sue battute ci ha permesso di vincere i primi due set. Se lo merita davvero”.


 


Giocata sabato 3 marzo


ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO – CASA MODENA 3-1 (25-20, 18-25, 28-26, 34-32) – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 15, Rauwerdink 15, Patak 11, Mc Kibbin 2, Bartoletti, Finazzi 11, Petkovic, Giovi (L), Sammelvuo, Urnaut 19. Non entrati Cozzi, Tholse, Lo Bianco. All. Held. CASA MODENA: Manià (L), Sala 11, Dennis 22, Carletti, Kooy 2, Bellei 2, Esko 3, Martino 10, Casoli 3, Anderson 16, Piscopo 8. Non entrati Catellani, Yosifov. All. Bagnoli. ARBITRI: Cipolla, Sampaolo. NOTE – durata set: 26′, 25′, 31′, 37′; tot: 119′.


 


 


Classifica


Itas Diatec Trentino 56, Lube Banca Marche Macerata 46, Bre Banca Lannutti Cuneo 45, Sisley Belluno 38, Casa Modena 35, Acqua Paradiso Monza Brianza 34, Copra Elior Piacenza 32, Marmi Lanza Verona 28, Andreoli Latina 26, Tonno Callipo Vibo Valentia 25, M. Roma Volley 24, Energy Resources San Giustino 22, Fidia Padova 21, CMC Ravenna 9


 


Prossimo turno


9a giornata di ritorno Serie A1 Sustenium


Mercoledì 7 marzo 2012, ore 20.30


CMC Ravenna – Copra Elior Piacenza


Tonno Callipo Vibo Valentia – Andreoli Latina  Diretta Sportube.tv


Marmi Lanza Verona – Energy Resources San Giustino


Casa Modena – Sisley Belluno


Itas Diatec Trentino – M. Roma Volley


Bre Banca Lannutti Cuneo – Fidia Padova


Mercoledì 7 marzo 2012, ore 21.00


Acqua Paradiso Monza Brianza – Lube Banca Marche Macerata  Diretta RAI Sport 1