SERIE A1 TIM
CON UN TIE BREAK BATTICUORE LA COPRA NORDMECCANICA PIACENZA CONQUISTA L’1-1
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (20-25; 25-22; 20-25; 28-26; 15-11)
Copra Nordmeccanica Piacenza: Rak 2, Pampel 1, Insalata, Meoni 2, Marshall 21, Grassano, Boninfante 1, Zingaro (L), Zlatanov 19, Durante (L), Bravo 11, Dunnes 7, Bjelica 12. All. Lorenzetti.
Lube Banca Marche Macerata: Lebl 19, Giovi (L), Vermiglio 3, Bartoletti 1, Snippe 5, Saraceni, Martino 9, Monopoli, Corsano (L), Santana 6, Omrcen 26, Swiderski 13, Podrascanin 2. All. De Giorgi
Arbitri: Sobrero – Rapisarda
NOTE – Spettatori 3400, incasso 25000, durata set: 30′, 29′, 32′, 35′, 21′; tot: 147′.
La Copra Nordmeccanica Piacenza non è quella vista in Gara 1 e la smentita non si fa attendere, arriva puntuale nel secondo atto di questa sfida.
Il primo parziale evidenzia per la squadra di casa le stesse difficoltà viste nella prima partita della serie: Zlatanov e compagni hanno una ricezione approssimativa che costringe Meoni ad un gioco scontato che non valorizza i propri attaccanti fermati a muro o difesi dalla seconda linea marchigiana. La solidità della difesa della Lube è talmente grande da far apparire la meta campo ospite più piccola. Su tutti spicca ancora una volta Mirko Corsano. La progressione del parziale mostra le impervie salite che i piacentini devono affrontare per rimanere in partita: 2-8, 9-16, 10—20. Angelo Lorenzetti alza le palette di Boninfante e Bravo, Macerata rallenta e Piacenza non si fa pregare si avvicina nel punteggio cedendo il set con un più decoroso 20-25.
Cambio di formazione nel secondo set per la Copra Nordmeccanica: dentro Bravo in posto 4 da l primo minuto e Leo Marshall schierato come opposto. La mossa sembra dare maggiore equilibrio alla formazione emiliana e più continuità in attacco. Nonostante questo i primi break sono di Macerata, Piacenza questa volta non è disposta a permettere pericolose fughe agli avversari ed impatta sul 13-13. Hristo Zlatanov torna ad essere il solito gladiatore, Leo Marshall ne è degna spalla. Finalmente si vede una partita in cui l’equilibrio corre sul filo delle parabole disegnate da Meoni e Vermiglio. La Copra Nordmeccanica firma il massimo vantaggio della partita sul 18-15, ma viene raggiunta sul 20-20. Marshall mette a segno l’ace del 21-20, quello che ferma un Omrcen fin qui praticamente inarrestabile. Lorenzetti rimette in campo Pampel al servizio, il tedesco si procura un attacco di prima intenzione scagliato a terra da Zlatanov e che vale il 22-20. Marshall ed Omrcen fanno a braccio di ferro, ma spetta a Zlatanov l’onore di far esplodere la curva di casa con l’ace del 25-22.
La partita finalmente si scalda con le due squadre che giocano punto a punto la prima fase del terzo set, poi la Copra mostra ancora le sue indecisioni che la Lube Banca Marche Macerata va a riscuotere con cinismo, aiutata dagli otto errori punto commessi da Piacenza che non riesce ad arrestare la marcia degli ospiti che con Omrcen si portano sul 2-1.
Il cuore della Copra Nordmeccanica Piacenza entra in campo nel quarto parziale dove i padroni di casa ritrovano un servizio insidioso che toglie sicurezze a Sebastian Swiderski, tanto da spingere De Giorgi a sostituirlo con Snippe. Il solco più grande che sembra mandare le due formazioni al tie break è scavato da Dunnes, il centrale tedesco con il suo servizio fa volare i piacentini sul 17-12. La Lube,però, si dimostra ancora una volta una grande squadra dotata di una pazienza eccezionale tanto da rimettere tutto in discussione sul 19-19. La Copra prova a staccarsi subito dal punto a punto sul 22-20 ma subisce il ritorno dei marchigiani sul 22-22. Piacenza conquista la prima palla set grazie ad un errore in attacco di Matteo Martino, ma è proprio lo schiacciatore di Alessandria a riscattarsi con il 24-24. Macerata piazza il contro break con un muro di Vermiglio (24-25), vanificato da un errore al servizio di Monopoli e da un’invasione di Podrascanin che valgono la seconda palla set per Piacenza (26-25). Omrcen realizza il 26-26, poi il muro di Marco Meoni è sinonimo di terza palla set (27-26). Zlatanov innesca ancora una volta il boato del PalaBanca, la sua pipe vincente scrive la parola tie break.
Un parziale che la Copra Nordmeccanica Piacenza domina grazie alle invenzioni di tutti i suoi giocatori: dagli attacchi fulminanti di Bjelica e Bravo ai voli pindarici di Marshall e Zlatanov, dalle alzate stoiche di Meoni (quasi messo ko da un attacco Omrcen) alla presenza a rete di Dunnes ed alle difese di Durante che danno appuntamento ai tifosi del PalaBanca per Gara 4.
DICHIARAZIONI
Giovanni Rossi (2° allenatore Copra Nordmeccanica Piacenza): “La partita non era iniziata benissimo, probabilmente il ricordo di Gara 1 ci stava condizionando. I cambi hanno aggiustato la partita, dando equilibrio ed efficacia alla squadra. Su questo abbiamo lavorato tutta la stagione, non sempre per scelta nostra, ma sapere oggi che abbiamo 13 effettivi è un nostro punto di forza”.
Valerio Vermiglio (Lube Banca Marche Macerata): “C’è tanta amarezza per il quarto set, quando non abbiamo sfruttato due palloni importanti. Ma questo è il bello dei Play Off Scudetto, quando tutte le formazioni arrivano al top. C’è mancato l’istinto del killer e siamo stati castigati. Questa sarà una lezione importante per i nostri giovani”.
IL TABELLONE DEI PLAY OFF SCUDETTO 2008/09
QUARTI |
| SEMIFINALI |
| FINALE |
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1ª – Lube Banca Marche Macerata | 3 |
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3-0; 3-2; 3-1 |
| Lube Banca Marche Macerata 1 |
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8ª – Sisley Treviso | 0 | 3-0; 2-3 |
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4ª – RPA-LuigiBacchi.it Perugia | 0 |
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1-3; 1-3; 1-3 |
| Copra Nordmeccanica Piacenza 1 |
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5ª – Copra Nordmeccanica PC | 3 |
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2ª – Itas Diatec Trentino | 3 |
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| Campione |
3-2; 3-0; 3-2 |
| Itas Diatec Trentino 1 |
| d’Italia | ||
7ª – Tonno Callipo Vibo Valentia | 0 | 3-2 |
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3ª – Bre Banca Lannutti Cuneo | 3 |
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2-3; 1-3; 3-1; 3-0; 3-0 |
| Bre Banca Lannutti Cuneo 0 |
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