SERIE A1 TIM: GARA 1 SEMIFINALI
CUNEO BATTE PIACENZA AL TIE BREAK TRA MILLE EMOZIONI
RISULTATI GARA 1
Itas Diatec Trentino – M. Roma Volley 3-0 (25-22; 25-19; 25-15)
Ore 21.00
Bre Banca Lannutti Cuneo – Copra Nordmeccanica Piacenza 3-2 (25-16, 25-21, 21-25, 18-25, 15-9)
IL PROGRAMMA DI GARA 2
Mercoledì 23 aprile
Ore 20.30 Copra Nordmeccanica Piacenza – Bre Banca Lannutti Cuneo
Ore 21.00 M. Roma Volley – Itas Diatec Trentino (Diretta SKY Sport 2)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 3-2 (25-16, 25-21, 21-25, 18-25, 15-9)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 20, Prandi (L), Parodi, Gonzalez 3, Fortunato 4, Vergnaghi (L), Lasko 13, Rosso, Curti 1, Abbadi 17, Muraguti Yared 1, Felizardo 14, Battilotti. All. Prandi Silvano.
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez 3, Granvorka 8, Meoni, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 23, Simeonov 4, Bravo 7, Gromadowski 1, Bovolenta 5, Bjelica 14. Non entrati Cozzi. All. Lorenzetti Angelo. ARBITRI: Nicola Castagna, Matteo Cipolla.
NOTE – Spettatori 3800, incasso 23000, durata set: 22′, 28′, 29′, 26′, 13′; tot: 118′.
CUNEO – Il tie break continua ad essere l’arma in più della Bre Banca Lannutti Cuneo. Così aveva vinto nelle due sfide dei quarti contro Montichiari, così vince nella prima partita delle semifinali contro la Copra Normeccanica Piacenza. È stata una partita dai due volti: due set dominati dalla squadra di Prandi, due da quella di Lorenzetti brava a trovare la forza di reagire dopo essersi trovata sotto di due set. Ha ceduto solo al termine di una autentica maratona nella quale la Bre Banca Lannutti è riuscita a tirare fuori il meglio di sé proprio quando sembrava ad un passo dal tracollo. Cuneo ha giocato due set di rara intensità che forse ha pagato nei parziali successivi, quando anche Piacenza ha cominciato a dire la sua. Serata da incorniciare per il brasiliano Abbadi (64% su 22 palloni), per Wijsmans e per il centrale Felizardo. A Piacenza è mancato il colpo del KO anche se qualche perplessità rimane per come ha iniziato la partita. Positiva la serata di Zlatanov (23 punti) e del centrale serbo Bjelica, 22 punti con 4 ace e un muro.
Mercoledì al PalaBanca di Piacenza si gioca gara 2.
È una Bre Banca Lannutti Cuneo tonica, concentrata, quella che dà il benvenuto ai biancorossi di Piacenza per Gara 1 delle semifinali scudetto 2008. Un primo set che non ha storia tanto la squadra di Prandi riesce ad interpretarlo bene. Toglie il fiato agli avversari con una battuta da far tremare i polsi (3 ace), che destabilizza le certezze di Meoni e compagni che non a caso si trovano subito sotto. Al primo stop tecnico i piemontesi godono di un buon vantaggio (8-4) destinato ad aumentare, grazie alla fantasia di Gonzalez e ai punti di un incontenibile Abbadi che, in coppia con Wijsmans, sfiora la perfezione. Come tutta la squadra, in verità, che non a caso impiega poco per guadagnarsi il set (25-16). Piacenza è irriconoscibile, molto fallosa al servizio. Forse si fanno sentire le scorie dello sforzo, mentale e fisico, utile ad eliminare Treviso giovedì sera.
Anche nel secondo parziale il live motiv è lo stesso. Cuneo picchia, la Copra prova a difendersi e reagire, ma la formazione piemontese è davvero in palla, sospinta da un pubblico incredibile che vuole la terza finale della storia. Se prima era la battuta, ora è il muro (5 nel set) a scavare lo scarto che i biancorossi faticano a riassorbire (11-7). Gonzalez, nonostante una ricezione al 47%, regala magie e trova anche il tempo di ritagliarsi un istante di celebrità quando schiaccia una palla vagante da posizione impossibile che lascia a bocca aperta tutti (16-13). Ma questa volta la Copra Nordmeccanica non si smarrisce e grazie all’uno-due di Granvorka riesce a rimanere incollata fino allo strappo decisivo a firma di Abbadi che raddoppia il vantaggio (25-21).
Lorenzetti decide di lasciare in campo Simeonov. Altro cambio di formazione alla quale ormai si è abituati, che sembra aver effetti. Di lì a poco, a seguito di uno scontro fortuito con Meoni, anche Granvorka prenderà la via della panchina per lo spagnolo Rodriguez. È la Bre Banca, infatti, ora a mangiare la polvere. Piacenza è più sicura e l’attacco ha, tanto per cambiare, in Zlatanov il suo uomo migliore. Quello a cui Meoni si affida ciecamente quando i palloni pesano (11-8). Proprio dal suo braccio parte il turno di battuta decisivo che riapre la partita. L’italo-bulgaro prende il pallone sul 14-11 e lo molla solo sul 18-11, con in dote anche due ace. Prandi rigetta nella mischia un altalenante Lasko. Il calo dell’attacco della Bre Banca Lannutti è evidente anche se Wijsmans e compagni, orgogliosamente, riescono a ridurre lo svantaggio senza per questo recuperare un set che va agli ospiti 21-25.
Il momento di appannamento dei piemontesi sembra durare poco perché Cuneo riparte nel quarto set come aveva cominciato la partita (8-5). Ma è solo un fuoco paglia perché di lì a poco Piacenza torna padrona ancora del campo. Complice un eccessivo nervosismo degli avversari che si traduce in un giallo e in un paio di attacchi out di capitan Wijsmans (13-15). Cuneo perde completamente la testa mentre la Copra Nordmeccanica come tante volte in questa stagione esce alla distanza e conquista anche il quarto set. Gara 1 delle semifinali va al tie break.
Il 5° set è la solita lotteria di emozioni che alla fine premia Cuneo e i suoi tifosi. Piacenza esce a testa alta ma sa di aver lasciato in Piemonte una ghiotta occasione per giocarsi il match ball mercoledì sera. MVP di Gara 1 il brasiliano Manius Abbadi.
MANIUS ABBADI (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Sapevamo che sarebbe stato un match difficile con un avversario come Piacenza che ci ha fatto soffrire sino alla fine. Abbiamo giocato per vincere e la dimostrazione sta tutta nel modo con cui la squadra ha saputo reagire nel tie break”.
FRANTZ GRANVORKA (Copra Nordmeccanica Piacenza): “Abbiamo giocato al massimo dall’inizio alla fine, provandole tutte ma è emersa una diversità di gioco e una maggior lucidità di Cuneo nel momento decisivo, il finale. Onore a loro ma noi ci rifaremo in gara 2”.