SERIE A1 TIM – 13a GIORNATA DI RITORNO


CRONACHE E RISULTATI DELL’ULTIMA GIORNATA DELLA REGULAR SEASON


 


 


I RISULTATI


SERIE A1 TIM – 13a GIORNATA DI RITORNO


Andreoli Latina – Itas Diatec Trentino 0-3 (21-25; 19-25; 21-25)


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3 (17-25; 20-25; 21-25)


M. Roma Volley – Famigliulo Corigliano 3-2 (29-31; 22-25; 25-22; 25-21; 15-11)


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Lube Banca Marche Macerata 3-0 (25-16; 25-23; 25-15)


Cimone Modena – Prisma Taranto 3-1 (25-22; 21-25; 25-11; 25-23)


Sisley Treviso – Sparkling Milano 2-3 (25-19; 25-19; 21-25; 20-25; 8-15)


Copra Nordmeccanica Piacenza – Antonveneta Padova 3-2 (25-17; 21-25; 25-22; 21-25; 15-10)


 


CLASSIFICA


Itas Diatec Trentino, Bre Banca Lannutti Cuneo 59; Sisley Treviso 50; M. Roma Volley 49; Lube Banca Marche Macerata 48; Copra Nordmeccanica Piacenza 47; Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 38; Cimone Modena 37; Sparkling Milano 35, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 32; Antonveneta Padova, Prisma Taranto 25; Famigliulo Corigliano 23; Andreoli Latina 19


 


Andreoli Latina – Itas Diatec Trentino 0-3 (21-25; 19-25; 21-25)


Andreoli Latina: Zaytsev 1, Tomassetti 8, Messana, Mattera 2, Moretti 13, Cardona 6, Barbareschi 5, Salmon 11, Scuderi (L), Garcia Pires Ribeiro 2, Alves Bernardo. Non entrati Zanuto. All. Gulinelli


Itas Diatec Trentino: Kaziyski 10, Segnalini (L), Jeroncic 10, Della Lunga, Bednaruk, Grbic 5, Stoyanov, Nikolov 14, Mlyakov, Winiarski 5, Bari (L), Piscopo 9. Non entrati Birarelli. All. Stoytchev


Arbitri: Pasquali – Sampaolo


NOTE – Spettatori 1000, incasso 4200, durata set 20’, 23’, 28’; durata tot. 71’.


Latina – Partita quasi senza storia quella tra l’Andreoli Latina e l’Itas Diatec Trentino. Latina senza più nulla da chiedere al campionato se non chiudere con dignità davanti al proprio pubblico, Trento a caccia del primo posto. Un primo posto che gli ospiti dell’Itas si prendono con autorità, magistralmente ispirati da un grandissimo Nikola Grbic e trascinati in attacco da un granitico Matey Kaziyski.


Tre set vinti nettamente dagli ospiti, nonostante l’Andreoli, seppure in versione mascherata, non ha mai demeritato in campo.


Alla fine ha prevalso il maggior tasso tecnico dei ragazzi di Stoytchev e la loro voglia di conquistare il primato in classifica per arrivare nelle migliori condizioni ai play-off.


Giordano Mattera (Andreoli Latina): “Dispiace per come è andata a finire. Abbiamo sprecato troppe occasioni, purtroppo non è colpa di nessuno. Dovevamo fare punti nelle sfide dirette e non aspettare di arrivare a Taranto con l’acqua alla gola”.


Cosimo Piscopo (Itas Diatec Trentino): “Siamo contenti per la vittoria odierna e per il successo finale nella regular season. Ce lo siamo meritati. Ora pensiamo ai play-off dove vogliamo fare bene”.


MVP: Nikola Grbic (Itas Diatec Trentino)


 


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3 (17-25; 20-25; 21-25)


RPA-LuigiBacchi.it Perugia: : Kovacevic 7, Tuerlinckx 5, Serafini, Pochini (L), Sintini, Kromm 4, Di Franco 4, Nemec 4, Pippi (L), Vujevic 9, Stokr. Non entrati Proper, Braga. All. Di Pinto


Bre Banca Lannutti Cuneo: Wijsmans 17, Parodi 1, Fortunato 5, Lasko 12, Abbadi 1, Muraguti Yared 4, Felizardo 10, Battilotti (L). Non entrati Rosso, Curti. All. Prandi


Arbitri: Coppola – Cammera


NOTE – Spettatori 1400, incasso 2800, durata set 21’, 24’, 25’; durata tot. 70’.


Perugia – Serviva un miracolo alla RPA-LuigiBacchi.it per conquistare i play off per la quinta volta consecutiva. La magia sarebbe arrivata se Perugia strappava i tre punti a Cuneo e se i risultati dagli altri campi si incastravano nel verso giusto. I biancorossi si sono fermati al primo ostacolo. Esattamente sul 2-0 per la Bre Banca Lannutti Cuneo, che al PalaEvangelisti vince 3-0 ma nonostante questo resta alle spalle di Trento.Primo set a Cuneo che sfrutta gli attacchi di Wijsmans (62%) e quelli di Lasko (57%) e si porta agevolmente sull’1-0. Perugia arranca fino al secondo tempo tecnico (12-16), poi la giornataccia di Stokr si fa sentire e nessun compagno è in grado di dargli una mano: 17-25.


Una scossa alla partita arriva nel secondo parziale. Sotto 0-5 Di Pinto ordina un doppio cambio: fuori Stokr e Kromm per Tuerlinckx e Kovacevic. E la freschezza dei due produce ottimi risultati: 10-10 e 16-14. Poi ci pensa Wijsmans al servizio a ristabilire le forze (16-17) e da quel momento (18-23, 20-25) la sfida e soprattutto le speranze play off della RPA-LuigiBacchi.it sono matematicamente svanite.


Il terzo set è una proforma (anche per Cuneo, che con la vittoria di Trento non può più arrivare prima). In campo Di Pinto riconferma Tuerlinckx e Kovacevic ed è quest’ultimo l’unico a non mollare (5 su 5), ma Cuneo ormai ha le mani sopra i tre punti e va a vincere 21-25.


Renato Felizardo (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Noi abbiamo giocato la nostra partita, loro dopo l’arrivo di Di Pinto hanno cambiato atteggiamento ma oggi siamo stati più forti. I quarti contro Modena o Montichiari? Non ho preferenze”.


Vincenzo Di Pinto (RPA-LuigiBacchi.it Perugia) “Le nostre speranze play off erano finite a Milano, oggi era davvero difficilissimo. Abbiamo comunque fatto cose straordinarie nelle ultime giornate. Certo mi sarebbe piaciuto giocare contro Cuneo con la giusta tensione, ma dopo un mese così duro avevamo la testa libera”


Mvp: Wout Wijsmans (Bre Banca Lannutti Cuneo)


 


M. Roma Volley – Famigliulo Corigliano 3-2 (29-31; 22-25; 25-22; 25-21; 15-11)


M. Roma Volley: Mastrangelo 6, Henno (L), Savani 23, Coscione 1, Tofoli 3, Marshall 10, Hernandez 26, Kooistra 10, Miljkovic, Semenzato. Non entrati Molteni, Romero. All. Serniotti


Famigliulo Corigliano: Ravellino 8, Carletti, Corvetta, Giovi (L), Raymaekers 12, Podrascanin, Kovacevic 21, Colaci (L), Maric 27, Gallotta 11. Non entrati Biribanti, Lo Re. All. Giuliani


Arbitri: Cinti – Saltalippi


NOTE – Spettatori 1800, incasso 5000, durata set 36’, 31’, 27’. 30’, 14’; durata tot. 138’.


Roma – Roma centra l’obbiettivo fissato prima di questo ultimo turno di regular season: scavalcare Macerata e chiudere al quarto posto in classifica. Ma la sofferenza è stata molta, tanto da riuscire a vincere soltanto al tie break ai danni della Famigliulo Corigliano (29-31, 22-25, 25-22, 25-21, 15-11) che invece deve dire addio alla A1.


Per due set, però, le motivazioni dei calabresi sono state superiori a quelle di una M. Roma scesa in cambio con la formazione base, con la sola eccezione di Hernandez al posto di Miljkovic. Roma ha faticato in ricezione, ma ancora di più in attacco. Per Corigliano, invece, grandi prestazioni offensive dei due schiacciatori Maric e Kovacevic.


Sotto di due set e con Tofoli in campo per Coscione, la M. Roma Volley ha reagito con la forza dell’orgoglio e spinta anche dalle notizie che giungevano da Montichiari, dove la Gabeca ha vinto per 3-0 su Macerata. Quando Corigliano ha appreso del punto guadagnato da Padova, che condannava matematicamente la formazione calabrese in A2, non si è scomposta e ha cercato comunque di salutare la massima serie con una vittoria di prestigio. Non c’è riuscita, ma il numeroso pubblico giunto oggi dalla Calabria ha potuto applaudire lo stesso i propri beniamini. Mercoledì gara uno dei play off al Palazzetto dello Sport contro la Lube Macerata. Orario di inizio le 21.00 per consentire la diretta tv Sky Sport.


Paolo Tofoli (M. Roma Volley): “Abbiamo sofferto tremendamente. Corigliano si è rivelata una formazione ostica in tutti i fondamentali. Siamo stati bravi a reagire quando eravamo sotto di due set. Dovevamo giocare sicuramente meglio e dovremo farlo già da mercoledì contro Macerata”.


Pino De Patto (general manager Famigliulo Corigliano): “Il risultato era scontato, ma abbiamo fatto di tutto per vincere. La gara è stata bella, con un buon livello di gioco fino al secondo set. Faccio i complimenti al pubblico, ai ragazzi e allo staff tecnico per la grande professionalità mostrata oggi, pur consci di quello che sarebbe successo. Abbiamo pagato la sconfitta in casa contro Montichiari del 22 marzo”.


MVP: Osvaldo Hernandez (M. Roma Volley)


 


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Lube Banca Marche Macerata 3-0 (25-16; 25-23; 25-15)


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 17, Popp 9, Pesenti, Bojovic, Tiberti 3, Veres 10, Howard 8, Quartarone, Gavotto 13, Zito (L), Manià (L). Non entrati Forni, Balbi. All. Velasco


Lube Banca Marche Macerata: Lebl 10, Smerilli (L), Vermiglio 2, Bartoletti, Snippe 4, Saraceni 3, Geric 8, Corsano (L), Omrcen 7, Swiderski 5, Grapentine. Non entrati Paparoni, Monopoli. All. De Giorgi


Arbitri: Gnani – Satanassi


NOTE – Spettatori 3200, incasso 7200, durata set 21’, 27’, 21’; durata tot. 69’


Montichiari – Nel primo parziale è l’Acqua Paradiso che si scatena, con Sala (8 punti: 4 ace e 2 muri in questo set) che trascina gli arancioblù fino al 25-16. Grinta e determinazione palpabili.


Secondo set più combattuto, con Macerata che comincia bene portandosi sul 5-1. Montichiari non ci sta e con un muro da manuale di Veres agguanta i marchigiani sull’8 pari. Punto su punto si arriva a fine set con Montichiari che chiude sul 25-23 e conquista così l’entrata nei Play Off: Pala George in delirio!


Nel terzo set è ancora la Paradiso a condurre il gioco, con Tiberti regista ineccepibile che disegna magistralmente il gioco di Montichiari.


L’Acqua Paradiso Gabeca vince l’ultima partita della regular season con uno schiacciante quanto emozionante 3-0, che la porta al settimo posto in  classifica.


Obiettivo monteclarense centrato: dopo cinque stagioni i Play Off sono divenuti realtà!


Daniel Howard (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Sono molto contento per la mia squadra e per la società. Dopo cinque anni siamo riusciti ad entrare nei Play Off solo con le nostre forze e questa è una grande soddisfazione. Abbiamo tirato fuori il carattere e stasera abbiamo giocato proprio bene: ha funzionato tutto ed è stato bellissimo”.


Andrija Geric (Lube Banca Marche Macerata): “Questa è una sconfitta pesante per noi, perché ci tenevamo molto ad essere quarti. Adesso non pensiamo a chi incontreremo in questi quarti, anche perché sappiamo che saranno tutte partite dure e combattute per arrivare allo scudetto. Adesso abbiamo tre giorni per recuperare mentalmente, per analizzare gli errori commessi questa sera per non ripeterli mercoledì”.


MVP: Simone Tiberti (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)


 


 


Cimone Modena – Prisma Taranto 3-1 (25-22; 21-25; 25-11; 25-23)


Cimone Modena: Tencati 3, Soli 1, Rinaldi (L), Dennis 14, Sartoretti, Dos Santos Junior 5, Nascimento 24, Heller 9, Endres 17. Non entrati Pagni, Casoli, Smuc. All. Giani


Prisma Taranto: Latelli (L), Rak 11, Nagy, Patriarca 9, Castellano 9, Nuti 2, Vulin 8, Pereu, Shumov, Ardu, Vissotto Neves 20. Non entrati Durante. All. Lattari


Arbitri: Menghini – Rapisarda


NOTE – Spettatori 3200, incasso 22000, durata set 25’, 26’, 20’, 25’; durata tot. 96’.


Modena – Al termine di una partita emozionante ed equilibrata, davanti ai quasi 3500 spettatori del PalaPanini di Modena, il Cimone Volley conquista l’ottavo posto e dunque l’accesso ai play-off, mentre la Prisma Taranto ottiene la permanenza in Serie A1. I gialloblù di Andrea Giani si impongono 3-1 e giocano un’ottima pallavolo mostrando i segnali di crescita già visti nelle ultime uscite. Modena chiude con numeri importanti: 79% in ricezione, 65% in attacco, 6 ace e 10 muri.


Primo set giocato punto a punto: Castellanno e Vissotto spingono gli ospiti, Nascimento (9 punti nel parziale) trascina i gialloblù. Equilibrio anche nella prima parte del secondo, poi Taranto spinge sull’acceleratore sempre con Vissotto e conquista il set. Nel terzo la differenza la fa uno strepitoso turno al servizio di Angel Dennis, mentre nel quarto le due squadre restano sempre attaccate l’una all’altra fino al 22-22 quando una rigiocata di Murilo ed un pallonetto di Dennis portano Modena sul 25-23 che vale il 3-1.


Miglior giocatore dell’incontro l’opposto del Cimone Volley Andrè Nascimento che chiude con 24 punti ed il 66% in attacco.


Ora il Cimone Volley affronterà nei quarti di finale dei play-off l’Itas Trento, prima classificata. Gara 1 mercoledì sera a Trento.


Prima dell’inizio dell’incontro Giuliano Grani (Presidente di Pallavolo Modena) ha premiato l’arbitro Massimo Menghini alla sua ultima partita di regular season nel campionato italiano (dopo oltre 500 gare). Menghini chiuderà la carriera arbitrando alle Olimpiadi di Pechino 2008.


Andrea Giani (Cimone Volley): “E’ una vittoria importante, è una vittoria del gruppo. Stiamo crescendo già da un po’, stiamo bene fisicamente ed abbiamo talento. Ora andiamo a giocare contro una squadra fortissima come Trento che si è meritata il primo posto. Ci proveremo con tutte le nostre possibilità”.


Radames Lattari (allenatore Prisma Taranto): “Per Taranto questa salvezza vale come la vittoria di uno scudetto. Sono felicissimo”


MVP: Andrè Nascimento (Cimone Volley)


 


 



Copra Nordmeccanica Piacenza – Antonveneta Padova 3-2 (25-17; 21-25; 25-22; 21-25; 15-10)


Copra Normeccanica Piacenza: Rodriguez 17, Frazzi (L), Granvorka 19, Cozzi 4, Meoni, Boninfante 3, Santos Dutra (L), Zlatanov 22, Massari, Gromadowski, Bjelica 7. Non entrati Bravo, Bovolenta. All. Lorenzetti


Famigliulo Corigliano: Garghella (L), De Togni 4, Olli 1, Quarti (L), Esko 1, Platenik 12, Tovo, Perazzolo 7, Diaz Mayorca 23, Bontje 7, De Marchi 10. Non entrati Bellini. All. Bagnoli


Arbitri: Locatelli – Barbero


NOTE – Spettatori 3200, incasso 12000, durata set 22’, 27’, 30’. 28’, 13’; durata tot. 120’.


Piacenza – Padova guadagna la salvezza costringendo il CopraNordMeccanica al tie-break: 3-2 ( 25-17; 21-25, 25-22; 21-25; 15-10). Piacenza termina al sesto posto la sua regular season e mercoledì affronterà la Sisley tra le mura amiche.


I padroni di casa fanno valere la loro superiorità offensiva con Zlatanov e Granvorka (16-10). Coach Lorenzetti prova anche le seconde linee in chiave play-off, e così in campo Boninfante a rilevare Marco Meoni che a Padova è nato. Dopo il time out tecnico le cose non cambiano Piacenza continua a fare la voce grossa e Padova sembra subire passivamente il gioco il punteggio è eloquente (20-11). Piccolo spazio anche per Massari Jacopo schiacciatore al suo esordio. Chiude Zlatanov (25-18). 


Nel secondo set Padova trova una reazione trascinata da Diaz che fa valere la sua forza fisica. Piacenza d’altro canto sbaglia tanto in fase di costruzione (12-16). Dopo il time out però sono i biancorossi a fare la partita con uno straordinario Rodriguez (15-17). Ma Padova resiste: Diaz trova un  importantissimo muro-out e Gromadowski pesta la linea dei tre metri (17-22), è sempre Diaz a trovare il 20-24 con un lungo-linea. L’errore n battuta di Zlatanov chiude il set (21-25).


Nel set successivo si combatte punto a punto; poi esce di nuovo Padova. Zlatanov subisce un cartellino giallo per proteste che consente all’Antonveneta di arrivare avanti al secondo time out (13-16). Piacenza ritorna sotto grazie ad un invasione di Esko che protesta: è un altro cartellino giallo che segna la parità (17-17).Gli animi si scaldano e Zlatanov (mvp) firma la schiacciata del sorpasso (21-20) Padova subisce il colpo prima con un errore di Platenik (schiacciata out) poi con Perazzolo (muro out) (23-20). Piacenza chiude (25-22)


Quarto set molto equilibrato conduce Padova (15-16). Zlatanov segna il sorpasso emiliano con una gran schiacciata, il muro padovano non controlla e la palla termina nel campo avversario (17-16). Bagnoli chiama time-out e i suoi rispondo subito, Diaz trova un gran diagonale (17-19). De marchi firma un ace fondamentale (18-22). Padova controlla agevolmente il gioco, si aggiudica il quarto set e festeggia la salvezza (21-25)


Piacenza si aggiudica un tie-break assolutamente ininfluente in chiave classifica (15-10)


Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “Salvezza meritatissima, la società non ha un grande organico ma a differenza di altre paga regolarmente gli stipendi. Un grosso merito a De Marchi sempre positivo nei momenti importanti”


MVP: Hristo Zlatanov (Copra Nordmeccanica Piacenza)

Sisley Treviso – Sparkling Milano 2-3 (25-19; 25-19; 21-25; 20-25; 8-15)
Sisley Treviso
: Horstink 7, Fei 14, Hubner 13, Papi 10, Farina (L), Saitta 3, Endres 13, Pujol, Cisolla 11, Ricci Petitoni (L). Non entrati Novotny, Cester, Maruotti. All. Dal Zotto
Sparkling Milano: Nikic 4, Samica 6, Cortina (L), Bendandi 1, Martino 20, Kadziewicz 12, Spairani 12, Travica 2, Giombini 16. Non entrati Rosalba, Gardner. All. Ricci
Arbitri: Puecher – Santi


NOTE – Spettatori 1800, incasso 9800, durata set 23’, 20’, 27’, 26’, 13’; durata tot. 109’.
Treviso – Dura due set la gara della Sisley Volley, che con l’orecchio ai risultati sugli altri campi, incamera con facilità i primi due set della giornata di chiusura con la Sparkling Milano (doppio 25-19) e mette al sicuro il terzo posto, poi tira i remi in barca e consente ai giovani di Daniele Ricci di riemergere fino al tie break finale dominato 15-8. Una vittoria che non serve per la classifica Sparkling, che rimanda il sogno-play off, una sconfitta che non pregiudica quindi il terzo posto degli orogranata, che da mercoledì nell’andata dei quarti di finale (ore 20.30 al Palaverde, si gioca con la formula delle due gare su tre) se la vedrà con la Copra Piacenza, primo ostacolo nella difesa dello scudetto cucito sulla maglia.
Renan conferma Davide Saitta, eroe di Trento, in regia al posto di Pujol, e nonostante il buon inizio di set (5-1 e 5-2), Milano che non ha Millar e Vicini si scioglie presto sotto il peso delle battute micidiali di Hubner, Gustavo e Fei. Se a questo si somma anche un’attenzione notevole a muro (11 per i due centrali trevigiani alla fine) e percentuali d’attacco di buon livello, si spiegano i due 25-19 che caratterizzano i primi parziali. A questo punto si spegne la luce e i ragazzi di Renan, consci del terzo posto acquisito, tirano un po’ i remi in barca e nel terzo parziale, con Horstink in campo al posto di Papi, i ragazzi di Ricci vincono 25-21 acquisendo fiducia anche grazie all’ingresso di Samica al posto di uno spento Nikic. Quarto set con Papi di nuovo dentro, ma la musica non cambia, il break milanese arriva dopo il secondo time out tecnico e anche l’ingresso di Pujol non cambia le sorti: 25-20 per Milano e tutti al tie break dove la verve di Matteo Martino, premiato MVP (20 punti e il 62% per il ventenne azzurro), e le bordate dell’ex Giombini premiano la Sparkling che vince 15-8 per la gioia dei suoi tifosi, venuti a “festeggiare” la fine della stagione. Il Palaverde invece ingoia un boccone amaro, ma potrà rifarsi il palato mercoledì con la grande sfida Sisley-Copra Piacenza alle 20.30.


Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Due set perfetti dei miei, poi Milano ha messo dentro Samica che ha fatto grandi cose in battuta e in difesa e ha girato la partita. Alla fine del terzo set abbiamo saputo dei risultati degli altri campi e la squadra si è un po’ rilassata, perdendo il controllo del match. Comunque una gara lunga, un buon allenamento per uno come Saitta che deve abituarsi a giocare gare del genere, peccato per la sconfitta, ma non facciamo drammi perché alla fine il terzo posto ci premia. Siamo terzi come lo scorso anno, con gli stessi punti, quindi diciamo che come scaramanzia ci siamo. Nei quarti affrontiamo Piacenza. Ci conosciamo, li abbiamo appena affrontati in Champions, loro sono una grande squadra, ma noi ce la giochiamo da mercoledì qui al Palaverde con grande fiducia, nei play off di certo saremo diversi da stasera.”

Matteo Martino (Sparkling Milano): “Ci siamo sciolti dopo il secondo set, quando abbiamo giocato tranquilli senza l’assillo del risultato, visto che l’obiettivo play off era ormai irraggiungibile. Essendo giovani è un’altra cosa giocare senza pressione e l’abbiamo dimostrato togliendoci una grande soddisfazione perché non è da tutti i giorni vincere al Palaverde contro una squadra come la Sisley. E’ stato il coronamento di una stagione direi positiva, peccato per i punti persi cammin facendo che ci hanno impedito di raggiungere i play off.”
MVP: Matteo Martino (Sparkling Milano)


 


 


SERIE A2 TIM – 13a GIORNATA DI RITORNO


RISULTATI DELL’ULTIMA GIORNATA DELLA REGULAR SEASON
DOPO CAGLIARI RETROCEDONO ANCHE AVELLINO, MANTOVA E PINETO


 


 


Giornata di verdetti anche per la Serie A2 TIM. A tre giornate dalla fine e con nove punti ancora a disposizione, sono retrocesse matematicamente, oltre alla Tiscali Cagliari, anche la Divani&Divani Avellino, la Top Team Mantova e la Framasil Cucine Pineto. Per loro è irraggiungibile la Materdomini Volley.it Castellana Grotte, virtualmente salva in sest’ultima posizione.


 


I RISULTATI


Tiscali Cagliari – Materdomini Volley.it Castellana Grotte 0-3 (19-25; 18-25; 23-25)


Esse-ti Carilo Loreto – Top Team Mantova 3-0 (25-19; 25-16; 25-17)


Stilcasa Salento d’amare Taviano – Olio Pignatelli Isernia 2-3 (25-22; 22-25; 20-25; 25-19; 18-20)


Tonno Callipo Vibo Valentia – Divani&Divani Avellino 3-0 (25-17; 25-18; 25-20)


Codyeco S. Croce – Framasil Cucine Pineto 3-1 (25-21; 25-20; 22-25; 25-22)


Monini Marconi Spoleto – Mare&Volley Forlì 3-2 (25-19; 24-26; 25-22; 22-25; 15-11)


Premier Hotels Crema – SP TTTLines Catania 3-0 (25-18; 31-29; 25-23)


 


Domenica 6 aprile, ore 20.30


Fiorese SpA Bassano – Marmi Lanza Verona (Diretta SNAI Sat ch 220 SKY)


Bartoloni – Frapiccini


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