SERIE A1 TIM


CRONACHE E RISULTATI 14a GIORNATA SERIE A1 TIM


 


I RISULTATI


M. Roma Volley – Antonveneta Padova 3-1 (26-24; 20-25; 25-23; 25-23)    


Andreoli Latina – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 0-3 (18-25; 14-25; 18-25)


Itas Diatec Trentino – Bre Banca Lannutti Cuneo 3-1 (25-23; 22-25; 25-18; 25-22)   


Copra Nordmeccanica Piacenza – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3-0 (25-20; 25-18; 25-16)


Sisley Treviso – Famigliulo Corigliano 3-0 (25-23; 25-20; 25-19)


Prisma Taranto – Sparkling Milano 3-0 (25-22; 25-17; 25-20)


Lunedì 21 gennaio, ore 20.30


Lube Banca Marche Macerata – Cimone Modena Diretta SKY Sport 3


Coppola – Cammera


 


CLASSIFICA


Bre Banca Lannutti Cuneo, M. Roma Volley 32; Itas Diatec Trentino 29; Sisley Treviso 24; Lube Banca Marche Macerata*, Copra Nordmeccanica Piacenza 23; Cimone Modena* 22; Antonveneta Padova, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 20; Sparkling Milano 19; RPA – LuigiBacchi.it Perugia 15; Prisma Taranto 14; Famigliulo Corigliano 10; Andreoli Latina 8.


*una partita in meno


 


 


M. Roma Volley – Antonveneta Padova 3-1 (26-24; 20-25; 25-23; 25-23)    


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 8, Henno (L), Savani 11, Coscione 1, Tofoli, Marshall 6, Molteni 6, Hernandez 25, Kooistra 9, Miljkovic, Semenzato 2. Non entrati Romero. All. Serniotti


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), Olli, Quarti, Esko 3, Platenik 22, Tovo 3, Bellini 4, Diaz Mayorca 17, Bontje 15. All. Bagnoli


ARBITRI: Satanassi, Gnani


NOTE – Spettatori 1800, incasso 5800 €, durata set: 27’, 22’, 25’, 24’; tot. 98’


Roma – Roma ritrova la vetta della classifica dopo la vittoria casalinga per 3-1 (26-24, 20-25, 25-23, 25-23) sull’Antonveneta Padova e la contemporanea sconfitta di Cuneo a Trento. Sospinta da uno strepitoso Osvaldo Hernandez, autore di 25 punti e premiato come migliore in campo, la M. Roma Volley non impressiona ma tanto basta per battere la coraggiosa Padova, che si era presentata nella Capitale senza due pedine importanti come Perazzolo e De Togni. Le scelte di Bagnoli sono pertanto obbligate. In campo vanno Esko, il giovane Bellini, Diaz, Platenik, Bontje, Tovo e Garghella libero. Serniotti schiera Coscione, Hernandez (Miljkovic solo ieri ha ripreso ad allenarsi a causa dell’influenza), Savani, Marshall, Kooistra, Mastrangelo e Henno libero.


Roma si aggiudica il primo set dopo essere partita in svantaggio (5-8). L’ace di Marshall e il muro di Mastrangelo riportano i romani in vantaggio (14-11). Padova tenta la rimonta e la raggiunge sul 18-18. Nelle battute finali Mastrangelo chiude dopo una ricezione errata di Diaz (26-24).


La svolta del secondo set arriva con il muro di Platenik su Savani che porta la sua squadra avanti 9-7. Il vantaggio aumenta sul 19-23 grazie a Bellini. Chiude l’ace di Bontje (20-25).


Nel terzo set Molteni parte al posto Marshall. È ancora Padova a partire meglio. Il servizio di Bontje mette in grosse difficoltà la ricezione romana. Sul 3-6 per Padova Serniotti fa uscire Coscione per Tofoli. Il palleggiatore di Fano non uscirà più. Hernandez riagguanta l’Antonveneta (13-13) ma si tratta di una illusione. Bontje consegna nuovamente ai suoi il vantaggio (13-15). Sul 18-19 Semenzato subentra a Kooistra. Il cubano Hernandez fa vincere a Roma il set (25-23), chiudendo il parziale con il 100% in attacco.


L’equilibrio domina anche il quarto set. Parità rotta con il muro di Semenzato (22-21) che dà il break decisivo alla M. Roma. Gli uomini di Serniotti mantengono quel minimo vantaggio e portano a casa il parziale (25-23) e la gara.


Hubert Henno (M. Roma Volley): «Abbiamo vinto, e questo è importante perché siamo di nuovo primi, ma non abbiamo giocato bene. Contro un’Antonveneta Padova priva di elementi fondamentali per il suo gioco dovevamo fare di più».


Luis Diaz (Antonveneta Padova): «Abbiamo giocato una buona partita ma siamo mancati nei momenti decisivi dei set. Quando contava davvero non siamo riusciti a murare e difendere. È vero, ci è entrata la battuta ma se vogliamo vincere a Roma questo non può bastare».


MVP: Osvaldo Hernandez (M. Roma Volley)


 


Itas Diatec Trentino – Bre Banca Lannutti Cuneo 3-1 (25-23; 22-25; 25-18; 25-22)


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 6, Della Lunga 12, Grbic 7, Stoyanov, Nikolov 22, Mlyakov, Winiarski, Bari (L), Piscopo 7. Non entrati Jeroncic, Bednaruk. All. Stoytchev


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 14, Parodi 1, Fortunato 8, Vergnaghi (L), Lasko 16, Rosso, Curti, Abbadi 12, Muraguti Yared 2, Felizardo 13. Non entrati Baranowicz, Battilotti. All. Prandi


Arbitri: Lavorenti, Bartolini


NOTE – Spettatori 3963, incasso € 31940, durata set: 26’, 27’, 24’, 28’; tot. 105’


Trento – La sfida più attesa del turno inizia con un’assenza illustre nei ranghi della Bre Banca Lannutti Cuneo: è il palleggiatore Gonzalez, out per un infortunio alla spalla destra e neanche partito per Trento. Le assenze non mancano neppure in casa Itas Diatec: Gregor Jeroncic non si riscalda e Winiarski non è ancora in condizione.


Trento impone da subito il proprio ritmo al match con un Nikolov e Della Lunga imprendibili, ma è meno continua e non riesce a staccare la formazione ospite che in attacco non brilla. Il punteggio del set prosegue a strappi ma Trento controlla, mentre Cuneo insegue e lascia il parziale con il minimo scarto agli avversari.


Nel secondo set, invece, viene fuori il cuore e l’orgoglio della capolista che sul turno di servizio di Felizardo piazza il break del set approfittando di una ricezione non sempre perfetta. Trento non perde la testa e rimane incollata agli ospiti, ma sul finale Cuneo difende anche l’impossibile ed un gigantesco Wijsmans (73% in attacco) riporta le squadre in parità.


Il terzo set si gioca punto a punto, ma ci pensa Matey Kaziyski a romperne l’inerzia. In attacco conquista il 10-10, il sorpasso lo firma con un ace e lascia l’allungo ad un mani out di Della Lunga (12-10). E’ il momento peggiore del set per la Bre Banca Lannutti che non riesce a strappare il servizio. Trento cresce in tutti i fondamentali. Cuneo diventa fallosa e non rientra più nel set. L’ultima frazione del match segue lo stesso andamento del precedente. Un lunga fase equilibrata, viene interrotta dall’Itas Diatec Trentino che mette a segno un parziale di 6-0 che piega Cuneo. Sugli scudi tutti i giocatori di questa fase, ma questo parziale e firmato dalla coppia Grbic – Kaziyski.


Trento conquista con un attacco di Della Lunga la prima di tre palle match. E’ solo il preludio della vittoria che difende l’imbattibilità del PalaTrento. Per Cuneo è la terza sconfitta stagionale, ora la vetta è in coabitazione con Roma.


Wout Wijsmans (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Abbiamo giocato male e commesso tanti errori. La partita era stata preparata bene, ma forse siamo stati condizionati dal ricordo del match di andata quando avevamo giocato molto bene. L’assenza di Gonzalez non può essere il motivo della sconfitta perché con Marlon giochiamo spesso e gli errori li abbiamo commessi a prescindere da chi abbia alzato il pallone”


Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): “Una partita particolarmente dura, soprattutto per me nei primi due set. Il pubblico mi ha caricato ed ho iniziato a giocare meglio. Mi sono divertito. Possiamo crescere ancora molto, soprattutto al servizio. Questo match è un punto di partenza”.


MVP: Nikola Grbic (Itas Diatec Trentino)


 


Andreoli Latina – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 0-3 (18-25; 14-25; 18-25)


ANDREOLI LATINA: Zaytsev 1, Mattera 1, Moretti, Cardona 6, Barbareschi 4, Salmon 2, Zanuto 8, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 6, Alves Bernardo 8. Non entrati Tomassetti, Scuderi. All. Gulinelli


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 6, Popp 12, Pesenti, Bojovic 1, Tiberti 1, Veres 9, Forni, Howard 5, Gavotto 14, Manià (L). Non entrati Balbi, Quartarone. All. Velasco


ARBITRI: Perri, Cesare


NOTE – Spettatori1300, incasso € 6900, durata set: 22’, 23’, 24’; tot. 69’


Latina – Dura l’illusione di un attimo la partita dell’Andreoli Latina al cospetto dell’Acqua Paradiso Montichiari. Giusto il tempo per gli ospiti di aggiustare la mira dopo la falsa partenza propiziata dal turno di servizio di Giordano Mattera. Latina si porta sul 4-1, ma la  sua partita finisce lì. Howard e compagni stampano in faccia due muri perentori al bomber brasiliano Gilson e il gioco dei ragazzi di Gulinelli si spegne sul più bello.
Impietosi i parziali: l’Andreoli chiude i set a 18, 14 e di nuovo 18. Troppo poco per pensare di infastidire una squadra come quella ospite apparsa decisa e motiva, sicuramente più equilibrata e solida dei ragazzi di casa.
Flavio Gulinelli (Andreoli Latina): «Oggi non siamo proprio scesi in campo. Dobbiamo dimenticare in fretta questa partita e ripartire al più presto»
Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): «Loro di certo non hanno fatto una gran partita. Noi siamo stati bravi a non sbagliare nulla, a differenza che in altre occasioni».


MVP: Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)


 


Sisley Treviso – Famigliulo Corigliano 3-0 (25-23; 25-20; 25-19)


SISLEY TREVISO: Horstink 1, Fei 13, Hubner 9, Papi 6, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 5, Pujol 5, Cisolla 15, Maruotti 1. Non entrati Novotny, Ricci Petitoni. All. Dal Zotto


FAMIGLIULO CORIGLIANO: Carletti, Corvetta, Raymaekers 7, Podrascanin 9, Kovacevic 11, Biribanti 12, Colaci (L), Maric 10, Gallotta (L), Lo Re. Non entrati Ravellino. All. Giuliani


ARBITRI: Rossi, Piersanti


NOTE – Spettatori 1400, incasso 5200€, durata set: 27’, 25’, 26’; tot.  78’


Treviso – La Sisley Volley batte con un sonoro 3-0 la Famigliulo Corigliano nella 1ª giornata di ritorno della serie A/1 TIM di volley: dopo il ko a Milano gli orogranata incamerano con una prova senza sbavature, tre punti fondamentali per la scalata alla vetta della classifica. Nel primo set regna l’equilibrio con la formazione calabrese a ribattere colpo su colpo ai padroni di casa: a penalizzare la Famigliulo soprattutto o tanti errori (ben 12). Sul 15-15 la Sisley trova con Cisolla il break che sembra sparigliare definitivamente il set (20-16) ma Corigliano replica (21-21) e resiste fino al 23-23: Cisolla e un errore di Biribanti chiudono il conto (25-23). Il copione rispecchia inizialmente quello del primo set ma (7-7) poi la Sisley rompe gli argini con il turno in battuta di Pujol (12-7) e Hubner (18-10). Corigliano crolla (21-12), accenna alla rimonta (22-18) ma cede nel finale (25-20). Nel terzo set la Sisley rompe fin da subito gli argini (12-7), dilaga (21-12) e si aggiudica il match contenendo anche il tentativo di rimonta della mai doma squadra calabra.


Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Abbiamo avuto pazienza nei momenti iniziali del primo e del secondo set, siamo scesi in campo con grande concentrazione. Precisione e cuore in difesa sono state le basi per questo successo, aiutando Pujol che ha fatto le scelte giuste in regia. Bene anche Fei, che sta riprendendo al meglio, la condizione sale di livello e si è visto già questa sera”.
Alberto Giuliani (Famigliulo Corigliano): “Nonostante il divario in campo la mia squadra ha lottato, specialmente nel primo e in parte del secondo set concedendo il minimo alla Sisley Volley grazie ad una buona prova in ricezione, nonostante l’assenza del nostro libero titolare, Giovi, colpito da un lutto familiare”.


MVP: Alberto Cisolla (Sisley Treviso)


 


Prisma Taranto – Sparkling Milano 3-0 (25-22; 25-17; 25-20)


PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 11, Nagy, Patriarca 8, Castellano 5, Nuti 3, Vulin 7, Pereu 3, Shumov, Vissotto Neves 16. Non entrati Durante, Ardu. All. Lattari


SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 9, Nikic, Samica 5, Cortina (L), Bendandi, Martino 13, Rosalba 1, Kadziewicz, Spairani 4, Travica, Gardner 11, Giombini 1. All. Ricci


ARBITRI: Cipolla, Castagna


NOTE – Spettatori 1000, durata set: 38’, 26’, 24’; tot. 88’


Taranto – La prestazione perfetta ed una prova da dimenticare. La Prisma indovina tutto dal punto di vista tattico nella preparazione al match ed a partita in corso, Milano, invece, sbaglia tutto, si mostra fragile e non riesce a raccapezzarsi nemmeno stravolgendo la squadra.


Per Taranto, il ritorno alla vittoria, dopo undici sconfitte consecutive, coincide con l’allungo sulle immediate inseguitrici ( +4 su Corigliano, + 6 su Latina).


Nel primo set l’equilibrio regna sino al 12 pari poi Milano si porta avanti di due (12-14) grazie ad une errore gratuito di Taranto e ad un attacco vincente di Gardner. Pereu trova due punti consecutivi (14-14), Milano piazza un break di tre punti (14-17, Samica più due errori in attacco dei padroni di casa). A questo punto Lattari si gioca la carta Castellano al posto di Pereu e Taranto va in rimonta (18-17 muro di Rak su Samica). Il vantaggio cresce 21-18 e Taranto lo mantiene sino alla fine del parziale chiuso da un diagonale di Vissotto.


Nel secondo parziale Castellano viene confermato nel sestetto iniziale e la partita resta in equilibrio sino al 13-13. Taranto piazza il parziale risolutivo di cinque a zero (18-13) grazie ad una battuta ficcante e ad un muro che toglie il fiato agli attaccanti avversari specie Martino, il migliore dei suoi sino ad allora. Ricci cambia la diagonale palleggiatore-opposto (fuori Travica e Gardner, dentro Bendandi e Giombini). Poi entra anche Nikic per Samica ma il risultato non cambia. Taranto chiude facile.


Nel terzo set Milano propone Rosalba al posto di Samica infortunato. Taranto ha la partita in pugna e rischia di farsela sfuggire quando sul 13-8 permette a Milano di rientrare in gioco (15-15), ma è un fuoco di paglia per i ragazzi di Lattari con un monumentale Rak a muro ricacciano dietro l’avversario e conquistano l’intera posta in palio.


Radamès Lattari: (Prisma Taranto):”Avevo già visto contro Modena che su questo gruppo potevo lavorare bene. La dedizione in allenamento dei miei giocatori è stata ripagata da una prestazione brillante che ci lascia ben sperare per il seguito di una stagione che sarà comunque difficile”.


Giuseppe Patriarca: (Prisma Taranto):”Questo successo non porta la firma di una persona in particolare ma il merito va dato a tutto il gruppo ed alla società. Non è facile lavorare in palestra con undici sconfitte sul groppone. Ora ci siamo sbloccati e speriamo di continuare a fare punti anche nelle prossime due trasferte”.


Daniele Ricci (Sparkling Milano):”Questa partita ci serviva per capire se potevamo fare un salto di qualità nella nostra stagione ed invece ci ha detto che non siamo ancora maturi per affrontare certi discorsi. Contro Taranto non ci è riuscito praticamente nulla ed abbiamo meritato di perdere”.


MVP: Michal Rak (Prisma Taranto)


 


Copra Nordmeccanica Piacenza – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3-0 (25-20; 25-18; 25-16)


COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Granvorka 1, Cozzi 2, Meoni 1, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 17, Simeonov 14, Bravo 9, Gromadowski, Bovolenta 8, Bjelica 7. Non entrati Rodriguez. All. Lorenzetti


RPA – LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic, Tuerlinckx 12, Serafini 1, Pochini (L), Sintini, Kromm 7, Di Franco 6, Nemec 8, Pippi (L), Vujevic 4, Stokr. Non entrati Proper, Braga. All. Dall’Olio


ARBITRI: Pessolano, Mastrodonato


NOTE – Spettatori 3400, incasso 12000€, durata set: 24’, 27’, 22’; tot. 73’.


Piacenza – La Copra Nordmeccanica Piacenza vince 3-0 la sfida contro la RPA-LuigiBacchi.it Perugia. Tre punti importanti per la formazione emiliana che da seguito ai progressi dimostrati nelle ultime gare di campionato. Niente da fare per Perugia che incappa così nella settima sconfitta nelle ultime otto gare; partita dal sapore particolare per il tecnico della formazione umbra Francesco Dall’Olio che nelle ultime due stagioni ha guidato proprio la formazione piacentina. Per lui accoglienza calorosa. Ad inizio match, Dall’Olio lascia in panchina il duo Sintini-Stokr proponendo in loro sostituzione Serafini e Tuerlinckx. Perugia inizia la gara con il coltello tra i denti, per nulla intimorita dalle giocate di Zlatanov e Simeonov che portano i padroni di casa sul 6-3. Al time out tecnico, infatti, è proprio la formazione umbra a condurre (7-8), riportando la gara in equilibrio dopo le prime battute targate Piacenza. Equilibrio che prosegue fino al 19-19 quando il turno in battuta di Bjelica crea scompiglio in casa RPA-Luigibacchi.it. Piacenza allunga e chiude 25-20.
Lorenzetti lascia in campo Bravo al posto di Granvorka, scelta azzeccata perché lo schiacciatore al termine della gara sarà eletto MVP. Ma è tutta la formazione piacentina a dare il meglio di se. Azione dopo azione il vantaggio dei padroni di casa cresce sempre più, nonostante un break di Kromm e compagni che pareggiano sul 10-10. Alla fine il punteggio parla chiaro, 25-18, preambolo dell’andamento del terzo parziale.
Fin da subito la Copra Nordmeccanica mette da parte un vantaggio considerevole. Con il 12-4 i ragazzi di Lorenzetti ipotecano set e match. Finisce 25-16 con la Copra Nordmeccanica che festeggia nel migliore dei modi l’inizio del girone di ritorno.
Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “Sono molto soddisfatto della prestazione della mia squadra. Dobbiamo però migliorare nell’atteggiamento iniziale in ogni set, giocando con convinzione dal primo pallone. Ora la squadra dovrà trovare il giusto equilibrio con gli allenamenti come avevamo fatto precedentemente, gestendo al meglio gli impegni di campionato e quelli europei”.
Francesco Dall’Olio (RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Alla vigilia mi aspettavo una squadra così forte e compatta. Noi abbiamo delle difficoltà a mantenere alto il ritmo durante tutto il parziale perché dopo un inizio buono ci sciogliamo come neve al sole. Le scelte per la formazione titolare? Siamo in una fase di costruzione del sestetto base
MVP: Bravo (Copra Nordmeccanica Piacenza)


 


SERIE A2 TIM


CRONACHE E RISULTATI 18a GIORNATA SERIE A2 TIM


 


Materdomini Volley.it Castellana Grotte – Codyeco S.Croce 1-3 (19-25; 25-14; 17-25; 21-25)


Monini Marconi Spoleto – Premier Hotels Crema 3-1 (20-25; 25-23; 26-24; 25-21)


Marmi Lanza Verona – Mare&Volley Forlì 2-3 (25-20; 21-25; 25-15; 23-25; 11-15)


Framasil Cucine Pineto – Raccorderie Metalliche Mantova 3-0 (31-29; 25-23; 25-21)


Olio Pignatelli Isernia – Fiorese SpA Bassano 0-3 (21-25; 22-25; 22-25)


Stilcasa Salento d’amare Taviano – Divani&Divani Avellino 3-2 (23-25; 25-17; 30-28; 20-25; 15-10)


Tiscali Cagliari – SP TTTLines Catania 2-3 (22-25; 17-25; 25-19; 25-22; 14-16)


Domenica 20 gennaio, ore 20.30


Tonno Callipo Vibo Valentia – Esse-ti Carilo Loreto Diretta SNAI Sat


Balboni – Cerquoni


 


CLASSIFICA


Marmi Lanza Verona 41; Tonno Callipo Vibo Valentia* 38; SP TTTLines Catania, Olio Pignatelli Isernia 32; Premier Hotels Crema 31; Esse-Ti Carilo Loreto*, Mare&Volley Forlì, Stilcasa Salento d’amare Taviano 30; Codyeco S.Croce 29; Materdomini Volley.It Castellana Grotte 27; Fiorese SpA Bassano 25; Monini Marconi Spoleto 24; Framasil Cucine Pineto 17; Tiscali Cagliari 16; Divani&Divani Avellino 14; Raccorderie Metalliche Mantova 13.


*una partita in meno