SERIE A1 TIM 1ª GIORNATA DI ANDATA.
Risultati e cronache
SPARKLING MILANO – PRISMA TARANTO 0-3 (16-25, 22-25, 21-25)
SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 7, Samica 7, Cortina (L), Mattera, Martino 6, Rosalba 2, Kadziewicz 4, Travica 2, Gardner 14, Giombini 1. Non entrati Nikic, Spairani. All. Ricci Daniele.
PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 10, Patriarca 6, Castellano 8, Nuti 1, Vulin 5, Shumov, Ardu, Vissotto Neves 26. Non entrati Nagy, Durante, Lima Martins Idi. All. Totire Michele.
ARBITRI: Giampiero Perri, Maurizio Giani.
NOTE – durata set: 23′, 29′, 29′; tot: 81′.
MILANO – Ancora senza allenatore ma con un grande Vissotto (MVP del match con 26 punti) la Prisma Taranto incamera i primi tre punti del campionato vincendo a Milano contro una Sparkling ancora tutta da farsi. Taranto ha giocato meglio in tutti i fondamentali: ha chiuso col 56% in attacco, ha dominato a muro (9 muri contro i tre dei padroni di casa) in battuta è stata più concreta. La partita l’ha però vinta grazie alle invenzioni del suo palleggiatore Nuti.
Parte male la Sparkling, che conquista il primo punto della partita, ma deve poi subire un parziale di 4-0 prima di riprendersi. La gara va avanti punto a punto, ma sul 5-10 Daniele Ricci chiama il primo timeout dopo due ace di Rak. Il rsultato si chiude sul 16-25 per Taranto senza particolari problemi, complici numerosi errori sia in attacco che in difesa da parte dei neroargento; non sono efficaci neanche gli ingressi di Travica per Mattera e Rosalba per Martino .
Nel secondo set la squadra meneghina prova a reagire, Ricci riconferma in regia Travica, ma è sempre taranto ad avere il pallino del gioco. Igiochi sembrano fatti già sul 15-19. Con un guizzo d’orgoglio la Sparkling si riporta sotto fino al 22-24, ma ci pensa Vissotto a firmare il 22-25 che vale lo 0-2. Sparkling a testa bassa nel terzo set. Il giovane Travica si affida maggiormente agli attacchi dalla seconda linea e la squadra milanese rimane avanti fino all’8-6. E’ solo un fuoco di paglia: i pugliesi riprendono ben presto il largo fino al 15-18. La Sparkling lotta per riportarsi in parità e quasi riesce nell’impresa, arrivando fino al
21-23. Un errore in battuta di Travica e un attacco vincente di Taranto chiudono i conti sul 21-25 per il 3-0 rossoblù.
Daniele Ricci (Sparkling Milano): “Siamo stati inefficaci a muro in attacco abbiamo avuto una percentuale insufficiente in attacco, della ricezione non parlo perché loro hanno battuto veramente bene e alcuni servizi erano imprendibili. Credo che questa squadra non sia così brutta come dice il risultato ci sono ampi margini di crescita, parlo di Martino e Samica in particolare, il fatto di aver lavorato tutti insieme per soli 4 giorni ha influito negativamente”.
Giuseppe Patriarca (Prisma Taranto): “Sapevamo di affrontare una squadra che era ancora in costruzione, visto che gli americani erano arrivati da pochi giorni,
così come i giocatori impegnati in Nazionale, per questo pensavamo di ottenere un risultato positivo, onestamente non in questa misura. Non possiamo che essere soddisfatti, il nostro obiettivo per questa stagione è far divertire il pubblico e il fatto che oggi ci fossero 50 tifosi tarantini ci ha dato la carica. Dal punto di vista tecnico posso sottolineare la grande prova del nostro opposto e la ricezione di squadra che ci ha permesso di attaccare meglio”.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI – ANDREOLI LATINA 3-0 (25-20, 25-19, 25-22)
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 9, Popp 9, Veres 10, Howard 9, Ahmed 1, De Cecco 1, Gavotto 18, Manià (L). Non entrati Bojovic, Tiberti, Forni, Ananiev. All. Velasco Julio.
ANDREOLI LATINA: Zaytsev, Tomassetti 1, Bendandi, Moretti, Cardona 4, Scuderi, Salmon 12, Zanuto Iorio 8, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 3, Alves Bernardo 15. Non entrati Barbareschi. All. Gulinelli Flavio.
ARBITRI: Paolo Lavorenti, Gianni Bartolini.
NOTE – Spettatori 2800, incasso 7100, durata set: 25′, 27′, 26′; tot: 78′.
MONTICHIARI (BS) – Prima dell’inizio della partita sono stati consegnati all’Acqua Paradiso due premi riferiti alla stagione sportiva 2006/2007: il primo è andato ai tifosi arancio-blù come miglior pubblico della Serie A1 TIM, il secondo a Simone Tiberti per essere stato il migliore battitore dello scorso campionato.
La gara si apre con un primo break conquistato dai padroni di casa, che però si fanno raggiungere dal Latina sul punteggio di 8 pari. I ragazzi di Gulinelli tallonano l’Acqua Paradiso Gabeca fino al 14-13, quando la compagine di Velasco con uno scatto di rabbia chiude in vantaggio anche al secondo time out tecnico (16-13). Il set procede punto su punto, ma Montichiari è trascinata da uno scatenato capitano, sempre smarcato da un ottimo De Cecco. È lo stesso Gavotto a chiudere il set sul 25-20 con una schiacciata imprendibile.
Il secondo set è dominato dall’Acqua Paradiso Gabeca, che dopo essere arrivata in vantaggio ad entrambi i time out tecnici (8-6;16-8). Sul 21-11 ha subito un calo di concentrazione, subendo una piccola rimonta dell’Andreoli che si porta a -5 sul 22-17. I ragazzi di Velasco non si lasciano spaventare e sfruttando tre errori in battuta degli avversari ( ultimo quello di Salmon) chiude il set sul 25-19. Ottima regia dei due giovani palleggiatori, che sono riusciti a smarcare egregiamente i propri attaccanti, mettendo in difficoltà la ricezione avversaria ( 27% posit. Acqua Paradiso; 35% posit.Andreoli).
Nel terzo set Latina sembra aver trovato il giusto ritmo di gioco e per la prima volta riesce a passare in vantaggio sul 10-9. Ma il dominio laziale dura molto poco. I monteclarensi, infatti, raggiungono e superano la compagine di Gulinelli, che si mantiene, però, sempre sotto di pochi punti. I monteclarensi chiudono il set sul 25-22 con un muro di Marcus Popp, quarto per la formazione casalinga.
Migliore giocatore in campo: Mauro Gavotto.
Maikel Cardona (Andreoli Latina): “Abbiamo sbagliato troppe battute, abbiamo giocato poco al centro e anche per questo Montichiari era sempre piazzata con il muro. Loro hanno giocato decisamente bene, approfittandosi dei nostri errori e delle nostre mancanze”.
Marcus Popp (Acqua Paradiso Gabeca): “Oggi era importantissimo fare i tre punti. Abbiamo giocato bene e anche se Latina ha combattuto fino alla fine, noi siamo riusciti ad essere più forti in tutti i set”.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 15, Parodi 10, Gonzalez 2, Fortunato 3, Vergnaghi (L), Lasko 12, Rosso, Muraguti Yared, Felizardo 9. Non entrati Ariaudo, Curti, Abbadi. All. Prandi Silvano.
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 10, Birarelli 4, Jeroncic, Della Lunga 1, Grbic 6, Stoyanov, Nikolov 11, Mlyakov, Winiarski 4, Bari (L), Piscopo 3. Non entrati Segnalini, Bednaruk. All. Stoychev Radostin.
ARBITRI: Fabrizio Padoan, Luca Sobrero.
NOTE – Spettatori 2400, incasso 7600, durata set: 28′, 25′, 23′; tot: 76′.
CUNEO – La Bre Banca Lannutti esordisce nel suo diciannovesimo anno di militanza in Serie A1 TIM nel migliore dei modi battendo davanti al pubblico di casa con un perentorio 3-0 l’Itas Diatec Trentino.
Entrambe le formazioni debuttano con una variazione rispetto al sestetto annunciato: per Cuneo in campo c’è il giovane schiacciatore Parodi mentre Trento al centro schiera Birarelli per Jeroncic. Parte subito bene la Bre Banca Lannutti che apre l’incontro portandosi in vantaggio nel primo set con capitan Wijsmans autore del primo ace stagionale (2-0) che anticipa come Cuneo farà della battuta la sua arma vincente. Dopo il punto su punto iniziale, il vantaggio sul 16-13 è di Cuneo ma Trento è brava e con Kaziyski e Nikolov si riporta in parità recuperando dal 21-16 al 21 pari. Sarà ancora Cuneo a prevalere con l’ultimo punto che porta la firma del poliedrico palleggiatore cubano Gonzalez, con un bel muro sul colosso trentino Kaziysky. La Bre Banca Lannutti ha scaldato i motori e conquista il secondo set, attacco e ricezione funzionano meglio nella metà campo piemontese e Cuneo chiude sul 25-17 con il giovane Parodi in evidenza per grinta e precisione. I piemontesi approfittano del momento positivo e non lasciano nulla ai trentini neppure nel terzo set (25-14), con super Wijsmans che infila una serie di ace mentre Trento cala. Mvp dell’incontro Simone Parodi
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “La battuta è arte che non richiede molto affiatamento, quindi importante in questa fase iniziale. Sono contento della gestione che ne ha fatto Parodi, che ha iniziato con la palla corta per poi prendere il ritmo e tirare, mentre Wijsmans e Felizardo hanno iniziato subito con la battuta forte con ottimi risultati.”
Radostin Stoychev (Itas Diatec Trentino): “Con Wijsmans, Lasko e Parodi in forma e così offensivi era dura vincere, in più il nostro muro non ha funzionato. Sicuramente i pochi giorni di lavoro insieme ci ha penalizzati, anche se questo non deve essere una scusa. Sicuramente Cuneo questa sera era la squadra più forte.”
ANTONVENETA PADOVA – M. ROMA VOLLEY 3-2 (23-25, 21-25, 25-23, 25-23, 15-11)
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 12, Olli, Esko 2, Platenik 20, Perazzolo 19, Diaz Mayorca 19, Bontje 14, De Marchi. Non entrati Quarti, Tovo, Bellini. All. Bagnoli Bruno.
M. ROMA VOLLEY: Henno (L), Savani 14, Coscione, Tofoli, Marshall 5, Molteni 4, Hernandez, Kooistra 12, Miljkovic 27, Semenzato 9. Non entrati Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto. ARBITRI: Roberto Locatelli, Paolo Barbero.
NOTE – Spettatori 1800, incasso 4500, durata set: 27′, 27′, 26′, 27′, 16′; tot: 123′.
PADOVA – L’Antonveneta Padova vince la prima gara di campionato contro una M. Roma Volley che ha saputo farsi rimontare ben due set di vantaggio.
Mister Serniotti ha dovuto rinunciare all’apporto di Mastrangelo, rimasto a Roma, mentre Marshall è stato utilizzato solamente dal terzo set a causa di un problema accusato nella rifinitura del mattino alla coscia sinistra.
Il primi due set hanno praticamente lo stesso andamento. In entrambi i casi i parziali sono caratterizzati da continui break e contro break. La M. Roma Volley, però, dimostra maggiore lucidità nei finali di parziale che si aggiudica per 23-25 e 21-25.
Il terzo set si apre con l’Antonveneta assoluta protagonista. Al primo time out tecnico conduce per 8-3, vantaggio che aumenta successivamente fino al 18-12. Roma tenta il recupero, arrivando fino al 23-22, ma Padova chiude i conti con Platenik (25-23).
Con lo stesso punteggio si chiude anche il quarto set. La M.Roma Volley sembra iniziare con il piede giusto (1-5) dominando le prime fasi. L’Antonveneta, non perde la testa e grazie a tre muri consecutivi di De Togni passa a condurre per 23-20. Poi chiude Platenik (25-23).
Il tie break è una nuova girandola di emozioni. Padova conduce fin dai primi punti, con il fiato di Roma sempre sul collo. Trascinata anche dal pubblico la formazione di mister Bagnoli si impone per 15-11 coronando così l’incredibile rimonta iniziata fin dal terzo set. Rob Bontje è stato elettto MVP dell’incontro.
Bruno Bagnoli: (Antonveneta Padova): “Molto soddisfatto della nostra prestazione a muro e nel cambio palla. Davvero molto soddisfatto delle prove di Platenik e De Togni mentre Bontje ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle amichevoli precampionato”.
Roberto Serniotti (M. Roma Volley): “Sul 2 a 0 per noi la gara non era chiusa, abbiamo buttato via un grande vantaggio. La gara di TIM Supercoppa, a mio avviso, non incide su questa prestazione perchè in settimana ci siamo allenati meglio del solito. Dobbiamo ripartire senza farsi prendere dal panico”.
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – COPRA PIACENZA 3-1 (25-21, 25-21, 21-25, 25-17)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic, Serafini, Pochini (L), Sintini 2, Kromm 13, Di Franco 6, Nemec 10, Pippi (L), Vujevic 12, Stokr 25. Non entrati Tuerlinckx, Proper, Braga. All. Dall’olio Francesco.
COPRA PIACENZA: Rodriguez 2, Cozzi 1, Meoni 1, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 19, Simeonov 11, Bravo 4, Gromadowski 3, Bovolenta 13, Bjelica 8. Non entrati Granvorka. All. Lorenzetti Angelo.
ARBITRI: Pantaleo Coppola, Marcello Cammera.
NOTE – Spettatori 1800, incasso 4700, durata set: 28′, 28′, 26′, 23′; tot: 105′.
PERUGIA – Perugia batte Piacenza 3 a 1 e comincia nel migliore dei modi la sua sesta stagione in A1. Era la partita d’esordio, la sfida tra Dall’Olio e la sua ex squadra e la prima di un ciclo terribile. Ma la RPA-LuigiBacchi.it l’ha vinta giocando una grande partita. Una chiave su tutte: il muro. Perugia ne mette insieme 17 in appena tre set. E Nemec, da solo ne chiude 8.
Dopo due set ceduti malamente con un duplice 25-21, la Copra Piacenza reagisce, grazie ad un’illuminata regia di Marco Meoni e porta Perugia al quarto
La RPA-LuigiBacchi.it c’è e stavolta, presa in mano la partita, non la lascia finchè l’ultima palla, che vale il 25-17, non è caduta sul campo avversario.
Francesco Dall’Olio (RPA LuigiBacchi.it Perugia): “Era una gara difficile, piena di tensione e aspettative e come inizio direi che abbiamo sfruttato bene le occasioni. Ma stiamo con i piedi per terra”.
Marco Meoni (Copra Piacenza): “Ci aspettavamo un Perugia così, ma aspettavamo qualcosa di più di noi. Negativa la fase cambio palla ma ora dobbiamo subito reagire e tornare in campo con un atteggiamento diverso, più aggressivo”.