20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 2005/2006


Record di pubblico, si gioca a Santo Stefano,


La Lube corona il sogno


 


  


La Lega Pallavolo Serie A sotto la presidenza di Diego Mosna, affiancato dall’AD Righi, continua a lavorare per rendere sempre più appetibile e spettacolare il campionato italiano.


 


È la stagione in cui viene presa la coraggiosa decisione di scendere in campo a Santo Stefano.


Giocare il 26 dicembre? Perché no, dato che, secondo le statistiche, la maggior parte delle famiglie italiane passa il pomeriggio di Santo Stefano in casa o al cinema?


La risposta sui sette campi dove si gioca è decisamente pronta; anzi, entusiasmante. È un grande pomeriggio di volley che verrà ricordato a lungo.


I palasport di Padova, Modena, Santa Croce, Perugia, Trento, Vibo Valentia e Cuneo fanno registrare un’affluenza incredibile. Sold out ovunque.


Il dato complessivo è clamoroso: 23.742 persone sui 7 campi, per una media di 3.391 spettatori a partita. E’ il dato di afflusso per singola giornata più alto nella storia della pallavolo italiana.


Ma lo straordinario record è destinato ad essere eguagliato anche dall’intera stagione 2005/06, la più vista di tutti i tempi con ben 443.007 spettatori per la Serie A1 TIM per ben 2.434 spettatori di media/gara.


 


Un momento d’oro confermato anche dall’attenzione dei network televisivi mondiali. La Lega Pallavolo, che da poco gestisce autonomamente i diritti esteri della Serie A, annuncia una serie di accordi prestigiosissimi tra cui quello con AL JAZEERA Sport. La Lega Pallavolo è la prima lega sportiva italiana ad essere ospitata dal canale tematico mediorientale che potenzialmente tocca 23 paesi e quasi 340 milioni di persone. Le immagini del Volley italiano viaggiano in tutto al mondo anche su ESPN Brasile, Sport Klub Serbia e gli highlights della Serie A sono trasmessi anche dal colosso giapponese TBS.


 


La stagione sportiva è aperta dalla vittoria azzurra agli Europei organizzati a Roma. In finale l’Italia batte la Russia al termine di una gara che ad un certo punto non ci dava più speranze. Poi la bellissima rimonta e la vittoria al tie break, nell’entusiasmo incontenibile del pubblico del PalaLottomatica. Alberto Cisolla è eletto MVP.


 


Il 18 settembre comincia l’annata dei club. A Mantova è ospitato il Trofeo TIM con Treviso, Piacenza e Perugia. Il nuovo PalaBAM fatica a contenere tutti gli appassionati che vengono ad applaudire la vittoria a sorpresa della RPA Perugia di Molducci.


 


Mentre la nuova Serie A muove i primi passi, la Lega Pallavolo organizza per il 6 ottobre a Milano la Supercoppa Italiana. La Sisley Treviso si ritrova davanti la Tonno Callipo Vibo Valentia e come era successo pochi mesi prima nella finale di Coppa Italia, i veneti vincono.


 


Nessuno riesce a fermare la “corazzata” della famiglia Benetton che solamente alla decima gara di andata conosce il sapore della sconfitta, subita al Palaverde contro Modena. Ma questa andatura strepitosa incontra qualche passo a vuoto nella seconda parte del campionato.


I ragazzi di Bagnoli perdono qualche punto per strada tanto da subire il sorpasso della Lube Banca Marche Macerata che vince la Regular Season.


Una sfida infinita, quella contro la Lube di Fefè Giorgi, che deciderà anche lo scudetto.


La finale è un turbinio di colpi di scena. Treviso vince a Macerata la gara 1 ma perde la seconda al PalaVerde. Fattore campo ancora annullato in gara 3 quando la Sisley è corsara ad Osimo (il Fontescodella è troppo piccolo per una gara di Finale) conquistando così la possibilità di vincere l’ennesimo tricolore davanti al suo pubblico. In veneto si prepara la festa ma la Lube è brava a rovinarla. Si va alla bella, per l’occasione disputata al BPA Palas di Pesaro, uno degli impianti sportivi più belli e capienti della penisola.


È il Super Bowl del volley italiano. il campionato italiano conosce un altro giorno indimenticabile. Sono quasi 11.000 gli spettatori che applaudono al primo storico scudetto della Lube. Nella città marchigiana è festa grande.


 


Per Treviso la sconfitta in campionato è, però, addolcita dalla vittoria in Champions League nella Final Four organizzata a Roma a fine marzo. In finale i giocatori trevigiani alzano ancora la coppa battendo l’Iraklis Salonicco dell’azzurro Cernic.


Vittorie arrivano anche nelle altre due competizioni europee. Nella Top Teams Cup è Piacenza a vincere mentre Macerata si aggiudica la Coppa Cev nella Final Four di Padova. Erano otto stagioni che le tre coppe non erano vinte tutte dalle formazioni italiane.


 


Sorprese in Coppa Italia. La Final Eight dopo aver consumato i quarti di finale a Bassano del Grappa e Ferrara torna, come anche Volley Land, a Forlì. Macerata è fuori al primo turno.


In semifinale Piacenza compie l’impresa di eliminare la Sisley, al termine di una gara praticamente perfetta. In finale incrocia Cuneo ma contro Giba e compagni la squadra di Dall’Olio non riesce a ripetersi. La coppa va in Piemonte.


 


Inedita finale anche per la Coppa Italia A2 che nella finale di Casarano (LE) trionfare Taviano che batte la matricola Pineto al tie break.


 


I Campioni d’Italia della LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Corsano, Dennis, Gemmi, Geric, Herpe, Miljkovic, Mistoco, Monopoli, Paparoni, Ravellino, Rodrigao, Sintini. All. Ferdinando De Giorgi