20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 1988/89


Ancora Modena, ma che sfide con Parma


 


Il 44° Campionato Italiano di volley coincide con il secondo anno di attività della Lega Pallavolo Serie A. Carlo Fracanzani è ancora alla guida del consorzio delle associate e vi rimarrà sino al 1997.


 


Il Congresso Mondiale FIVB introduce il tie-break nell’eventuale 5° decisivo set, che prevede un punto per ogni azione di gioco. Il punteggio limite per ogni set è stabilito in 17 punti, anche con un solo punto di vantaggio.


 


La stagione sportiva è contraddistinta dall’infinita sfida sull’asse Modena-Parma. La Maxicono di Montali (nella foto con Velasco) vuole interrompere il dominio dei gialloblu che dura dal 1986. E pare riuscirci. Alla fine della regular season chiude davanti a tutte con 40 punti. Ma è solo un’illusione perché nonostante le schiacciate di Renan, Bracci e Zorzi e del giovane Giani, la Panini cala il poker tricolore vincendo il suo quarto scudetto consecutivo, alla quarta partita di una tiratissima serie di finale (in Gara 4 ci furono richieste per quasi 20.000 biglietti) e soprattutto, nonostante le tensioni scoppiate nello spogliatoio tra giocatori e allenatore.


Un record riuscito solo alla Robur Ravenna, che vinse le prime quattro edizioni del campionato italiano dal 1945 al 1949.


Per il tecnico dei canarini Julio Velasco è il saluto al campionato di pallavolo, perché di lì a poco diventa il nuovo tecnico della Nazionale. Il suo arrivo sulla panchina azzurra coincide subito con la storica vittoria agli Europei di Stoccolma. E’ l’inizio del memorabile ciclo degli azzurri culminato con la vittoria di tre titoli iridati.


 


Tra i grandi di quella eccezionale Panini c’era anche Luca “Bazooka” Cantagalli: “Di quegli anni ho ricordi bellissimi, la rivalità con Parma era incredibile. I derby con Parma si giocavano anche fuori dal campo: mi ricordo, ad esempio, colonne di pullman che trasportavano centinaia di tifosi modenesi al PalaRaschi di Parma. Per evitare di concedere troppi biglietti ai nostri tifosi alla biglietteria veniva richiesta la carta d’identità, oltre due biglietti non si potevano avere. Di quella


finale ho ancora nelle orecchie l’assordante tifo della Maxicono in Gara 3, partita che vincemmo 3-0 e che ci spianò la strada per il quarto scudetto”.


 


I gialloblu bissano il successo anche in Coppa Italia dove però sono costretti alla bella (era prevista in caso di parità dopo le gare andata e ritorno) sul neutro di Forlì, dalla giovane matricola Sisley Treviso di Kim Ho Chul. Modena si impone 3-1.


Parma, invece, continua inesorabile nel proprio percorso europeo, conquistando ancora una volta la Coppa delle Coppe e, battendo la Dinamo Mosca, la Supercoppa Europea, competizione che nelle sue prime edizioni metteva di fronte la vincente della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe. Questo trofeo venne giocato fino al 1997.


Dalla serie A2 salgono l’Alpitour Cuneo, il Gabbiano Mantova e la Paifitalia Battipaglia mentre retrocede solamente l’Opel Agrigento. E’ il primo passo che porterà, nella stagione successiva, all’allargamento della Serie A1 a quattordici squadre e alla riforma della Serie A2.


 


I Campioni d’Italia della PANINI MODENA: Bellini, Bernardi, Bertoli, Betti, Cantagalli, Lucchetta, Merlo, Morandi, Partie, Spada e Vullo. All. Velasco