SERIE A1 TIM, 4a GIORNATA DI RITORNO. IL TURNO DELLE SORPRESE


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – CIMONE MODENA 3-0 (25-19, 25-17, 25-14)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 11, Coscione 3, Rigoni, Lasko 15, Omrcen 11, Vergnaghi (L), Godoy Filho 11, Garcia Pires Ribeiro 5. Non entrati Rabezzana, Curti, Abbadi, Oro. All. Prandi Silvano.


CIMONE MODENA: Tagliatti 1, Rak 7, Marques Fonteles 8, Giombini 11, Messana (L), Giani 1, Bellini, Endres 4, Casoli 3, Garcia. All. Bagnoli Bruno.


ARBITRI: Vito Sante Achille, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 4100, incasso 17000, durata set: 23′, 23′, 21′; tot: 67′.


CUNEO – Ancora una grande prova corale della Bre Banca Lannutti che si impone perentoriamente 3-0 sul Cimone  Modena ripagando e divertendo i 4.057 calorosissimi del pubblico di casa con uno spettacolo sportivo di alto livello. Grande prova del cuneese Michal Lasko, votato Mvp dell’incontro.


Dall’altra parte della rete i piemontesi trovano un Cimone Modena che ha dato una prova sotto tono, forse anche perchè priva di due pedine importanti: infortunati Sidao e Sartoretti.


Nel primo set partono bene i modenesi con Rak in evidenza, poi però sono i ragazzi di Prandi a sfoderare la grinta necessaria per arrivare in vantaggio al secondo time out tecnico (16-15) non mollando fino al 25-19. Il secondo set ha i colori della Bre Banca Lannutti giudata dal capitano Wijsmans con l’83% in attacco, che infierisce su uno spento Cimone chiudendo per 25-17. A coronare la giornata arriva un terzo parziale perfetto per i piemontesi che  danno il meglio di sè senza trovare alcun ostacolo dalla parte avversaria, sul 21-13 Igor Omrcen infila due ace. Ma è Michal Lasko il best scorer con 15 punti e una prestazione davvero di alto livello.


Silvano Prandi (all. Cuneo): “Capita ci siano momenti in cui manca la cattiveria mentale, ne sappiamo qualcosa. La vicinanza con la gara di Champions League di mercoledì ci ha caricati radandoci la giusta energia mentale per affrontare il match. Sottolineo la prova di Lasko, che questa sera ha espugnato il palasport”.


Bruno Bagnoli (all. Modena): “E’ stata la nostra peggiore partita da inizio anno, siamo partiti bene in ricezione ma non siamo riusciti ad approfittarne. Possiamo anche perdere, ma lottando contrariamente a come abbiamo fatto questa sera”.


 


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-1 (25-16, 30-28, 23-25, 25-17)


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 19, Vujevic 10, Sottile 2, Saraceni 2, Di Franco 9, Braga, Pippi (L), Swiderski 9, Stokr 23, Perez. Non entrati Bucaioni, Sanko. All. Zanini Emanuele.


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 15, Popp 8, Tiberti, De La Fuente 4, Jeroncic 8, Forni, Rinaldi (L), Suxho, Perazzolo 1, Gavotto 26, Meszaros 6. Non entrati Giolito Nicola. All. Velasco Julio.


ARBITRI: Roberto Mastrodonato, Massimo Pessolano. NOTE – Spettatori 1700, incasso 4100, durata set: 21′, 33′, 26′, 24′; tot: 104′.


PERUGIA – Perugia batte Montichiari 3-1 e resta in corsa per un posto tra le prime otto del campionato. A Montichiari (priva di Bernardi, influenzato) invece, non resta che costatare la brutta giornataccia.


Parte bene la RPA-LuigiBacchi.it (8-3), attenta e precisa. Non sbaglia dai nove metri e approfitta degli errori che invece commette Montichiari (18-12). A questo punto Velasco corre ai ripari inserendo (l’ex) Kike De la Fuente al posto di uno spento Popp. Ma nemmeno questo basta all’Acqua Paradiso (orfana anche di Meszaros, appena il 12% in attacco) per raddrizzare il primo parziale: 25-16. Perugia invece può contare su un’ottima prova dei centrali (7 punti in due) e su quella dell’opposto Stokr.


Il secondo set comincia con un capovolgimento di fronte: da 4-2 per i padroni di casa a 5-8 in favore di Montichiari. Poi i ragazzi di Zanini tolgono “pausa” e si ricomincia la battaglia: 10-10, 17-17. Sul 18-19 Lebl chiude due muri consecutivi, ma il botta e risposta si trascina fino ai vantaggi. A consegnarlo nelle mani di Perugia è Gianluca Saraceni. E il mani fuori dello schiacciatore romano porta la RPA-LuigiBacchi.it 30-28 e soprattutto 2-0. Non servono all’Acqua Paradiso i 10 punti di Gavotto, i biancorossi, guidati da un ottimo Sottile, dimostrano di avere, non solo in Stokr (oggi comunque in giornata strepitosa) l’arma vincente.


Nel terzo set Saraceni resta in campo al posto di Swiderski (solo fino al 12-16) e De La Fuente subito dopo prende il posto di Meszaros. Ma stavolta Perugia è costretta a rincorrere (18-20) e l’accoppiata Sala (100% con 4 attacchi e 1 muro)-Gavotto chiude in favore degli ospiti 25-23.


Ma è sul pronti-via del quarto parziale che la RPA-LuigiBacchi.it placa qualsiasi velleità di Montichiari: 7-1. E se Perugia resta concentrata fino alla fine, Montichiari è già sotto la doccia: 25-17.


Emanuele Zanini: “E’ stata un’ottima gara, vinta anche sotto l’aspetto psicologico. E questo mi fa felice visto che noi abbiamo il vizio di deprimerci”.


Mauro Gavotto: “Perugia ha difeso più di noi e nei momenti decisivi è stato determinante. Questa secondo me la chiave della loro vittoria”.


 


MARMI LANZA VERONA – SISLEY TREVISO 3-1 (25-19, 19-25, 25-21, 28-26)


MARMI LANZA VERONA: Biribanti, Boninfante, Muraguti Yared 1, Birarelli 6, Maruotti 9, Veres 25, Sorcinelli (L), Howard 24, Bontje 6, Bartman 3. Non entrati Rigatelli, Grassi. All. Lorenzetti Angelo.


SISLEY TREVISO: Horstink 13, Fei 20, Vermiglio 1, Papi 1, Farina (L), Kral 10, Ahmed, Tencati 7, Cisolla 10. Non entrati Novotny, Cester, Ricci Petitoni. All. Bagnoli Daniele.


ARBITRI: Sandro La Micela, Roberto Boris. NOTE – Spettatori 3600, incasso 19000, durata set: 25′, 23′, 27′, 31′; tot: 106′.


VERONA – La Marmi Lanza Verona sale stasera a quota dieci punti in classifica dopo aver conquistato bottino pieno contro la Sisley Treviso al PalaOlimpia; i gialloblù che non avevano brillato nella precedente gara contro la Tonno Callipo hanno esaltato i 3600 del Palasport di Verona. A sostenere i ragazzi di Lorenzetti il grande pubblico di Verona che in curva ha steso uno striscione con la scritta “paura di nessuno” un incoraggiamento per Howard e compagni a crederci in ogni gara.


Lorenzetti può affidarsi alla sua squadra al completo, inserisce così dal primo minuto Marlon in cabina di regia, opposto il capitano Howard, centrali Birarelli e Bontje, schiacciatori Veres e Maruotti; dall’altra parte la Sisley non può contare su Gustavo rimasto a Treviso per mal di schiena, al suo posto il giovane Cester.


Verona parte bene nel primo set e riesce a costruire il proprio gioco sfruttando il muro e gli attacchi di Veres che realizza in questo primo set anche due ace. Le due squadre giocano punto a punto fino al 15-15 poi la Marmi Lanza prova ad allungare (17-15) e costringe Bagnoli al time out; Verona si porta sul +4 complice Birarelli e l’ace di Veres. Cisolla non passa dal muro del capitano gialloblù (22-17) e il suo successivo ace facilita la vittoria degli scaligeri che chiudono con la pipe dello schiacciatore ungherese (25-19).


E’ la Sisley a portarsi in vantaggio nel primo time out tecnico del secondo set (8-6) e Lorenzetti chiama a sé i suoi (6-10), in questo parziale è Treviso ad essere incisiva e ad imporsi avanti con Cisolla (21-16) e ancora con Fei. Dopo un attacco punto del giovane Maruotti è Kral però a chiudere il set per la Sisley Treviso (25-19).


Treviso accelera nel terzo set (11-7) e Angelo Lorenzetti chiama il time out che serve per riportare le due formazioni in parità con l’attacco di Howard (11-11) e in vantaggio con l’ace di Marlon (13-11). Verona arriva al secondo time out tecnico grazie all’ace in servizio flot di Birarelli, Bartman rileva Marlon (17-15) già entrato nelle due precedenti frazioni di gioco, ma Cisolla chiude per (16-17). Gli scaligeri restano sul +3, grazie anche a due errori consecutivi della Sisley al servizio (Cisolla, Tencati) e un errore in attacco di Fei poi Howard chiude 25-21 il terzo set.


Nel quarto set sale la tensione in campo da entrambe le parti, Treviso raggiunge per prima il time out tecnico (8-5) poi un palla dubbia di Howard agita le due formazioni, il tecnico gialloblù preferisce così chiamare un altro tempo (5-9). Howard a muro ferma la pipe di Cisolla (9-12) che viene sostituito da Papi. Howard schiaccia il 13-15 poi Treviso raggiunge il secondo time out tecnico (16-13), Verona resta attaccata alla Sisley con Veres (15-17). Gli scaligeri tornano in parità con Birarelli (23-23) poi la Marmi Lanza è prepotente e chiude di nuovo con il suo capitano (28-26).


Rob Bontje (Verona): “Con i continui cambi di formazione riusciamo a mettere in difficoltà gli avversari; è stata una partita vinta con il cuore ma soprattutto grazie alla grande difesa e all’ottimo servizio. Ci resta un po’ di rammarico per la partita persa contro Vibo, la pressione ci rende la vita difficile in campo”.


Jiri Kral (Treviso): “Stasera non abbiamo disputato una brutta gara ma Verona ha grande meriti nella vittoria di stasera, si è proposta bene in attacco e ha giocato con continuità”.


 


ITAS DIATEC TRENTINO – M. ROMA VOLLEY 3-0 (25-20, 25-21, 25-18)


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 10, Hubner 11, Meoni, Mescoli, Nascimento 14, Nemec 1, Winiarski 9, Gallotta 6, Bari (L). Non entrati De Paola, Segnalini, Mlyakov. All. Lattari Radames.


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 3, Henno (L), Savani 7, Tofoli 1, Zaytsev, Molteni 7, Rosalba, Hernandez 15, Kooistra 4, Semenzato 3. Non entrati Gatin, Romero. All. Serniotti Roberto.


ARBITRI: Nicola Castagna, Matteo Cipolla. NOTE – Spettatori 3900, incasso 32000, durata set: 23′, 27′, 22′; tot: 72′.


TRENTO – La striscia positiva della capolista Roma si ferma sul mondoflex del PalaTrento, al cospetto della migliore Itas Diatec Trentino della stagione. La formazione trentina ha giocato una partita superba in ogni fondamentale, annichilendo i capitolini con una prova di carattere che da seguito alle due precedenti buone prove con Verona e Perugia. La M. Roma era partita bene nel primo set (4-1 e 8-5), ma a gioco lungo ha pagato le difficoltà nella fase di cambiopalla e nel contrattacco, anche perché Trento ha saputo mettere grande pressione sia col muro (7 vincenti, ma tantissimi tocchi a “sporcare” i tentativi di attacco romani), sia col servizio (5 ace). Heller e Huebner (21 punti in due) si sono confermati letali per il gioco della formazione di Serniotti, come già successo all’andata e Nascimento (63% in attacco), al di sopra della rete ha fatto il bello e cattivo tempo. Roma ha cercato di reggere l’onda d’urto principalmente con Hernandez, ma da solo il cubano non poteva reggere tutto il peso dell’attacco in una squadra in cui Savani, Molteni e Kooistra dopo un buon inizio sono usciti gradualmente di partita.


Radames Lattari (all. Trento): “Fin dal via nel palazzetto si respirava un’energia particolare, un clima da playoff che ha caricato la squadra. In allenamento è da tempo che ci stiamo allenando bene e prima o i frutti dovevano arrivare con continuità. In battuta e a muro abbiamo costruito la nostra vittoria”.


Roberto Serniotti (all. Roma): “Complimenti a Trento, contro di noi ha fatto due partite straordinarie. La nostra battuta ha fatto fatica fin dal via e questo ci ha complicato tutto. La sconfitta però non cambia il senso nel nostro campionato. Stiamo facendo bene e sono ovviamente molto soddisfatto. Peccato aver ceduto in quel modo nel terzo set”.


 


Classifica Serie A1 TIM


Bre Banca Lannutti Cuneo 36, M. Roma Volley 35, Sisley Treviso 35, Cimone Modena 33, Copra Berni Piacenza 30, Itas Diatec Trentino 29, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 29, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 28, Prisma Taranto 27, Lube Banca Marche Macerata 21, Maggiora Latina 20, Antonveneta Padova 11, Marmi Lanza Verona 10, Tonno Callipo Vibo Valentia 10.


1 Incontro in meno: Prisma Taranto, Maggiora Latina