SERIE A1 TIM, 13a GIORNATA: CUNEO BATTE PIACENZA E RESTA IN TESTA. DEFINITA LA GRIGLIA DELLA TIM CUP A1 FINAL EIGHT


 


Con l’ultima giornata di andata della Serie A1 TIM, è definita la griglia delle squadre in lizza per Bassano del Grappa, dove si giocherà la TIM CUP A1 Final Eight il 28 febbraio e 1 marzo. Passata per migliore quoziente set la Prisma Taranto, con due set vinti in più (Taranto: 8a, 20 punti, 6 match vinti, 7 persi, 29 set vinti, 25 persi), che supera a pari punti l’Itas Diatec Trentino (Trento: 9a, 20 punti, 6 match vinti, 7 persi, 27 set vinti, 25 persi). Al quoziente set anche la sfida per il terzo posto, che Roma vince davanti al quarto posto della Sisley.


 


SISLEY TREVISO – RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA 3-0 (25-20, 32-30, 28-26)


SISLEY TREVISO: Horstink 14, Novotny, Vermiglio 2, Papi 10, Farina (L), Kral 2, Ahmed, Endres 8, Tencati 9, Cisolla 12, Ricci Petitoni. Non entrati Maruotti. All. Bagnoli Daniele.


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 8, Bucaioni, Vujevic 15, Sottile 2, Saraceni 2, Lipparini, Di Franco, Braga 1, Pippi (L), Swiderski 9, Stokr 22, Perez. All. Zanini Emanuele.


ARBITRI: Pantaleo Coppola, Marcello Cammera. NOTE – Spettatori 1900, incasso 6100, durata set: 25′, 32′, 31′; tot: 88′.


TREVISO – Sisley travolgente nel match di chiusura del girone d’andata al Palaverde. Nonostante l’assenza dell’ultima ora di Fei, svegliatosi stamane con l’influenza, Treviso ha registrato il suo sestetto d’emergenza in un battibaleno, trovando in Bob Horstink (14 punti e quasi il 50% in attacco) un egregio sostituto, decisivo nei numerosi momenti caldi del match. Infatti, a parte il primo parziale, chiuso 25-20 dalla Sisley in 25 minuti, c’e’ stata battaglia sia nel finale del secondo parziale, chiuso solo 32-20 dai trevigiani dopo aver annullato 4 palle set all’RPA, sia nel terzo set vinto in rimonta per 28-26 dopo una fuga in avanti degli umbri (22-18). Alla fine il muro della Sisley ha fatto la differenza, con ben 9 chiusure vincenti (3 del brasiliano Gustavo) contro le 4 di Perugia, insieme alle individualità trevigiane, con un Cisolla (12 punti) e soprattutto capitan Papi (10 punti e 2 muri e il titolo di MVP) decisivi assieme a Horstink e Tencati (64% in attacco). Nella RPA, che recrimina per le troppe occasioni sprecate nel secondo e terzo set, ottimo Stokr (22 punti su 40 palloni attaccati) e sempre costante il serbo Vujevic (15 punti).


Daniele Bagnoli (all. Treviso): “Partita a tratti entusiasmante per il pubblico, con scambi bellissimi e grandi difese. Noi siamo stati più cinici nei momenti finali dei set, e nonostante qualche pausa abbiamo chiuso direi meritatamente sul 3-0, se pensiamo che eravamo in emergenza con Horstink, bravissimo, che è stato schierato solo all’ultimo momento nel ruolo di opposto”.


Emanuele Zanini (all. Perugia): “Bella partita, abbiamo combattuto fino alla fine, grande la Sisley a rimontarci sempre, anche con l’aiuto però di alcune decisioni arbitrali che non ci hanno favorito, specie nell’ultimo set. Peccato, perché potevamo chiudere e abbiamo accusato, come spesso ci accade, un blocco nel momento di portare a casa i set”.


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-21, 25-20, 25-19)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni 12, Dennis 12, Santana 9, Sintini 2, Geric 6, Corsano (L), Miljkovic 16. Non entrati Raymaekers, Bartoletti, Trimarchi, Monopoli, Herpe. All. De Giorgi Ferdinando. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Ravellino 7, Shittu 5, Fantin 5, Vieira De Oliveira 2, Polidori 4, Diaz Mayorca 2, Dehne 1, Bravo 8, Barone, Divis 7, Cicola (L). Non entrati Piccioni. All. De Rocco Stelio.


ARBITRI: Gianni Bartolini, Paolo Lavorenti. NOTE – Spettatori 1800, incasso 7200, durata set: 23′, 22′, 21′; tot: 66′.


MACERATA – Si comincia con la standing ovation del Palasport Fontescodella per Manuele Ravellino, attuale capitano degli ospiti reduce da ben sei stagioni consecutive ricche di successi con gli attuali campioni d’Italia in carica. Partita costantemente in mano alla Lube Banca Marche, che proprio come avvenuto mercoledì scorso nella Indesit Champions League hanno riproposto nello starting six il martello di casa Alessandro Paparoni al posto del francese Renaud Herpe. Il settempedano, preso letteralmente di mira in ricezione(84% su 25 palloni, con il 48% di perfette), è stato grande protagonista del match tanto da meritarsi il titolo di Mvp: chiuderà con 12 punti nello score, 71% di positività in attacco, 1 ace e 1 muro vincente. Non hanno sortito benefici di sorta i continui tentativi del coach ospite di ricorrere al doppio cambio, con la diagonale Dehne-Divis per Raphael-Shittu.


Manuele Ravellino (Vibo): “Le differenze tecniche tra le due squadre ci sono e si sono viste tutte. Abbiamo dei veri e propri passaggi a vuoto ad ogni partita, dobbiamo trovare assolutamente un rimedio a questo problema. Macerata ha tutte le carte in regola per bissare l’impresa della passata stagione”.


Ferdinando De Giorgi (all. Macerata): “Abbiamo giocato con una buona fluidità ed anche dei buoni meccanismi. Un bravo ai ragazzi, che son riusciti anche oggi a mantenersi su degli ottimi livelli di gioco. Vibo ha provato a mescolare le carte in diverse situazioni, ma abbiamo risposto sempre bene, anche quando hanno forzato molto al servizio. Bravi a trovare la continuità sin dall’inizio, quando la partita si è giocata punto a punto. Sono arrivati altri segnali importanti, dovremo saperne far tesoro per i prossimi impegni”.


 


COPRA BERNI PIACENZA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3 (27-25, 21-25, 21-25, 21-25)


COPRA BERNI PIACENZA: Koch, Marshall 13, Botti 1, Grbic 5, Santos Dutra (L), Zlatanov 16, Simeonov 17, Cozzi 5, Cruz Goncalves, Bovolenta 3, Manià. Non entrati Dunnes. All. Dall’olio Francesco.


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Coscione 1, Lasko 14, Omrcen 14, Vergnaghi (L), Godoy Filho 19, Rabezzana, Abbadi 16, Garcia Pires Ribeiro 16, Oro. Non entrati Wijsmans, Rigoni, Curti. All. Prandi Silvano.


ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo. NOTE – Spettatori 4300, incasso 31000, durata set: 30′, 26′, 26′, 27′; tot: 109′.


PIACENZA – La Copra Berni Piacenza è sconfitta dalla BrebancaLannuttiCuneo con il punteggio di 1-3. Tutto esaurito il Palabanca per l’ultima giornata di andata del campionato di serie A1. La Copra Berni Piacenza dopo dieci vittorie consecutive affronta i primi in classifica della Brebanca Lannutti Cuneo che hanno all’attivo altrettante gare vinte. La sfida è inoltre decisiva per il titolo di campioni d’inverno, con i piacentini ad un solo punto dalla vetta. Si può davvero parlare di evento sportivo mondiale dato che la sfida sarà trasmesso nei 5 continenti grazie alla nuova formula del global-match. Nel prepartita l’ex biancorosso Edo Rabezzana viene salutato dal pubblico di Piacenza. Grande spettacolo in campo con scambi anche lunghi ed elaborati. Le squadre sostanzialmente si equivalgono sino al 7-8 per gli ospiti nel primo Mazda time out, poi i padroni di casa commettono qualche errore di troppo: un presunto muro-out di Marshall e un’invasione portano gli ospiti sul 10-14. I biancorossi non si danno però per vinti e riescono a raggiungere gli ospiti sul 17 pari. Merito anche di due battute insidiose di Cruz subentrato temporaneamente a Bovolenta. Ma è Gribc a lasciare il pubblico a bocca aperta con una schiacciata dalla seconda linea che porta al sorpasso (19-18). Si combatte punto su punto, la sfida resta molto equilibrata. Un poderoso muro di Marshall riporta avanti Piacenza 22-21. Ma i Piemontesi non demordono e si riportano sul 24 pari. Zlatanov mette in campo una schiacciata decisiva 26-25; il successivo errore in attacco di Giba regala il set ai biancorossi.


Le squadre tornano in campo con lo stesso spirito con cui hanno iniziato la partita. I tifosi si lustrano gli occhi sul 4-4 con un colpo di seconda di Grbic. Sul 8-8 Giba si ricorda di essere il più forte giocatore al mondo e mette in campo 4 ace consecutivi. Cuneo sembra prendere il largo con il punteggio 9-13. Piacenza reagisce bene Simeonov e Grbic portano gli emiliani a una sola lunghezza di svantaggio (15-16). Paolo Cozzi, ex Cuneo, arrivato a Piacenza a settembre esegue un muro decisivo e riporta il punteggio in parità, poi la Brebanca sale in cattedra: decisivi Riad e Abbadi (21-25).


Gli ospiti iniziano il terzo set con il piede giusto, e dopo il primo Mazda time out distanziano la Copraberni 16-13: Piacenza fa vedere anche cose buone come la pipe di Zlatanov ma subisce eccessivamente la pressione dei piemontesi. Dopo il secondo Mazda time out c’è una sola squadra in campo: Cuneo. Pupo Dall’Olio prova a sostituire il centrale Paolo Cozzi con Massimo Botti, ma la musica non cambia (21-25).


Al rientro delle squadre in campo Grbic rimane in panchina, per lui problemi agli addominali, al suo posto Robert Koch. E’ ancora Cuneo a fare la partita: un Ace di Giba blocca il punteggio sul (5-8). La copra perde la testa, Giba e Abbadi fanno il resto: il parziale pesantissimo (10-16). Due ace di Zlatanov risvegliano il match (13-16). Un punto spettacolare firmato da Simeonov dopo un lungo scambio ridà morale alla squadra di casa, è solo un’illusione momentanea: Cuneo chiude con 25-21.


Manius Abbadi (Cuneo): “Sono felice di essere campione d’inverno anche se la corsa allo scudetto è ancora lunga”.


 


M. ROMA VOLLEY – ANTONVENETA PADOVA 3-0 (25-23, 28-26, 29-27)


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 7, Henno (L), Savani 10, Tofoli 4, Zaytsev, Molteni 10, Rosalba 1, Hernandez 18, Kooistra 9, Semenzato. Non entrati Gatin, Giretto. All. Serniotti Roberto. ANTONVENETA PADOVA: De Togni 2, Jago 3, Quarti (L), Esko 4, Andrae 12, Tovo 2, Tamburo, Pampel 6, Kromm 14, Piscopo 7. Non entrati Baggio, Garghella. All. Schiavon Luigi.


ARBITRI: Simone Santi, Massimo Menghini. NOTE – Spettatori 2000, durata set: 27′, 30′, 57′; tot: 114′.


ROMA – Nonostante il 3-0, la partita è stata molto equilibrata. I tabellini dei 3 set stanno a dimostrarlo. Nel primo set Roma fatica soprattutto in ricezione grazie all’ottimo servizio di Padova. La maggiore esperienza dei ragazzi di Serniotti fa la differenza. Nel secondo set Padova parte meglio, si porta anche 13-16, poi Roma cresce, guidata da Osvaldo Hernandez che rispetto al match di Vibo si dimostra in gran forma. Nel set decisivo, pur nel grande equilibrio, Roma conduce dall’inizio con Padova incollata. Il finale è un punto a punto, deciso da un muro finale di Savani.


Roberto Serniotti (all. Roma): “E’ stata una partita equilibrata, potevano vincerla anche loro. E’ andata bene, ma cosa avrei potuto dire ai miei ragazzi se avessimo perso? Abbiamo sofferto soprattutto in ricezione. Ora siamo in Coppa, ma dobbiamo pensare al campionato e alla prossima con Macerata, che sembra sbloccata”.


Gigi Schiavon (all. Padova): “Abbiamo dimostrato di essere una squadra troppo giovane per certi impegni. Stiamo lavorando per superare i nostri limiti. Abbiamo sprecato una occasione per fare punti, la partita poteva girarsi anche per noi. Spero che questa sconfitta non pesi troppo a fine campionato.”


 


MARMI LANZA VERONA – PRISMA TARANTO 3-2 (25-22, 23-25, 28-26, 17-25, 16-14)


MARMI LANZA VERONA: Boninfante 5, Rigatelli 1, Muraguti Yared, Grassi, Birarelli 6, Bartman 16, Sorcinelli (L), Gato 6, Howard 25, Bontje 15. All. Lorenzetti Angelo.


PRISMA TARANTO: Vicini (L), Pavan 1, De Palma, Patriarca 8, Nuti 4, Vulin 7, Felizardo 14, Granvorka 23, Rodrigues 31. Non entrati Ricciardello, Sequeira, Castellano. All. Di Pinto Vincenzo.


ARBITRI: Maurizio Giani, Luca Zecchini. NOTE – Spettatori 2300, incasso 12000, durata set: 27′, 30′, 35′, 28′, 20′; tot: 140′.


VERONA – Arriva la prima vittoria del campionato in casa Marmi Lanza, Verona supera Taranto per 3-2 davanti al proprio pubblico al PalaOlimpia. Howard e compagni muovono la classifica e si portano a 4 punti nonostante le tante assenze che hanno caratterizzato l’incontro.


Angelo Lorenzetti è costretto a fare a meno in questa ultima giornata di andata degli infortunati Bernardi e Biribanti ancora entrambi indisponibili per l’infortunio al polpaccio, mentre rientra dopo un mese di stop il centrale olandese Biribanti. Il tecnico gialloblù schiera dal primo minuto in cabina di regia Boninfante, opposto Howard, centrali Bontje e Birarelli, schiacciatori Gato e Bartman.


Parte bene la Marmi Lanza Verona nel primo set che con la inconsueta formazione in campo e strappa a Taranto il primo parziale, Gato realizza tre punti ravvicinati e i gialloblù al primo time out tecnico sono in vantaggio per (8-6), Boninfante sfrutta Bartman che sigla il dodicesimo e il tredicesimo punto (13-10). Capitan Howard ferma a muro Anderson (17-13) mentre Taranto regala un punto (23-18) agli scaligeri con una invasione di campo, Grassi rileva Bontje e Marlon entra per Bontje (24-21), Nuti e compagni recuperano punti in finale di set ma Bartman chiude per 25-23.


Secondo set tutto punto a punto per le due formazioni al PalaOlimpia, primo time out tecnico in vantaggio Taranto (7-8), Boninfante realizza l’ottavo punto ma la Marmi Lanza si vede costretta a rinunciare anche al cubano Gato sul 11-12 costretto ad uscire, al suo posto Lorenzetti inserisce Rigatelli mentre le due squadre si inseguono a distanza ravvicinata (14-14). Ultimi punti di set tutti accelerati tra Verona e Taranto ma è quest’ultima ad avere la meglio e a concludere per 25-23.


Rigatelli resta in campo al posto di Gato nel terzo set, parziale ad alta tensione tra le squadre, Bontje mura a uno l’ex gialloblù Granvorka ma Taranto si porta sopra per +4 (10-6), Felizardo e Granvorka attaccano con prepotenza, gli scaligeri raggiungono però la Prisma sul 14 pari. Al secondo time out tecnico Verona è sul 16-18 e Taranto allunga ancora (22-18), ma la Marmi Lanza non ci sta e si porta sul 24 pari per poi chiudere un set avvincente sul 28-26.


Taranto arriva in vantaggio al primo time out tecnico (4-8) divario che aumenta tra le due formazioni sul 10-16 per i ragazzi di Di Pinto, Lorenzetti inserisce Grassi per Birarelli (11-17) e Marlon per Boninfante. Bontje realizza due punti consecutivi e accorcia le distanze (15-22) ma Taranto è inarrestabile e con Felizardo chiude 25-17 e porta i suoi al tie brek.


Vulin concretizza subito per Taranto che nel tie brek si porta avanti per 5-2, Howard conduce i suoi fino all’8 pari, Bontje e Birarelli tengono Verona sul 12 pari.  Verona vince l’incontro è Howard a realizzare l’ace vincente (16-14).


Angelo Lorenzetti, (allenatore Verona): “Siamo felici per questa prima vittoria, voglio ringraziare i ragazzi che sono sempre stati disponibili nel lavoro anche con grande abnegazione, lavorando con grandissimo impegno in palestra ogni giorno. Oggi abbiamo utilizzato una formazione diversa e questo ha spiazzato Taranto”.


Frantz Granvorka (Taranto): “E’ stata una partita con troppi alti e bassi e noi non siamo stati in grado di mantenere la concentrazione. Dovevamo sfruttare maggiormente le loro assenze sul campo”.


 


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI – ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (20-25, 20-25, 25-22, 23-25)


ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 9, Popp 5, Tiberti, De La Fuente 9, Veres 1, Jeroncic 3, Forni 2, Rinaldi (L), Suxho Donald 3, Perazzolo, Gavotto 24, Meszaros 13. All. Velasco Julio.


ITAS DIATEC TRENTINO: Heller 10, Hubner 16, Meoni Marco 1, Della Lunga, Nascimento 21, Nemec, Mlyakov, Winiarski 13, Gallotta 13, Bari (L). Non entrati Mescoli, Segnalini. All. Lattari Radames.


ARBITRI: Vito Sante Achille, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 4000, incasso 13000, durata set: 25′, 25′, 27′, 31′; tot: 108′.


MONTICHIARI – Montichiari subisce la seconda sconfitta casalinga della stagione ed è la prima volta che, in casa, non conquista almeno un punto. Fortunatamente non è una sconfitta decisiva per il raggiungimento del primo obiettivo stagionale dell’Acqua Paradiso: la Final Eight. Certo è che lo spirito corsaro chiesto da Velasco alla sua squadra si è fatto vedere troppo tardi. Montichiari soffre la pressione psicologia del dover far risultato e si fa intimorire dalla carica di Trento e dei suoi numerosi tifosi. La partita inizia decisamente sottotono per i padroni di casa e, quando Trento si porta sul 3-5, Velasco chiede subito un time out per cercare di registrare i suoi. Il primo set si conclude sul 20-25 a favore dei trentini, che chiudono con un parziale di positività in attacco del 71%.


Nel secondo set Montichiari continua a soffrire in difesa ed è messa in notevole difficoltà dalle velenose battute dell’Itas. L’Acqua Paradiso non riesce a reagire e, dall’inizio dell’incontro, non è ancora passata in vantaggio sugli avversari.


Nel terzo set Montichiari conquista entrambi i time out tecnici, prima sull’8-6, poi sul 16-14. Nel tentativo di riprendere in mano il set, Lattari gioca la carta Della Lunga, che entra in campo con una vistosa fasciatura all’avambraccio destro.


Il finale di set è teso, ma Montichiari riesce a chiudere il terzo parziale sul 25-22. Il quarto è ancora un set difficile per Montichiari, non riesce a trovare il giusto equilibrio di gioco e Trento ne approfitta conquistando quest’ultimo set per 23-25 e anche i tre punti in palio.


Stefan Hubner (Trento, mvp): “Questi per noi sono tre punti fondamentali. Ce l’abbiamo messa tutta. Abbiamo fatto il nostro dovere. Peccato che gli altri risultati della giornata non siano stati a nostro favore! Quella di oggi è stata una bellissima partita, con grandi giocate da entrambe le squadre”.


Julio Velasco (Montichiari): “Sono arrabbiatissimo. L’avversario era forte, ma noi non c’eravamo, soprattutto nei primi due set! Abbiamo conquistato la Final Eight, ma questo non mi consola. La squadra deve accettare le proprie responsabilità per l’atteggiamento: possiamo giocare più o meno bene, ma non si possiamo entrare in campo con questa mentalità. La squadra deve imparare ad avere delle responsabilità e a gestirne la tensione. L’atteggiamento di questa squadra deve cambiare!”


Tra le fila del parterre a tifare arancio-blu quest’oggi anche Walter Nudo, che confessa: “Ero nei paraggi con alcuni amici e mi hanno portato al PalaGeorge. È stata una partita davvero emozionante. Mi è piaciuto molto essere qui a tifare arancio-blu e se mi troverò ancora in zona, ritornerò a vedere questa grande pallavolo e porterò anche i miei figli, perché la pallavolo è uno sport a dimensione di famiglia!”


 


MAGGIORA LATINA – CIMONE MODENA 2-3 (25-22, 23-25, 19-25, 25-19, 11-15)


MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Cricca, Bendandi, Fortunato 5, Mattera 3, Vissotto Neves 24, Mattioli 4, Grbic 8, Zanuto Iorio 18, Bjelica 6. Non entrati Damaro, Cipollari. All. Gulinelli Flavio.


CIMONE MODENA: Rak 9, Marques Fonteles 8, Dos Santos Junior 16, Giombini 13, Messana (L), Giani 1, Bellini 4, Endres 19, Casoli 6, Garcia. Non entrati Tagliatti, Sangiorgio. All. Bagnoli Bruno.


ARBITRI: Paolo Barbero, Roberto Locatelli. NOTE – Spettatori 2200, incasso 14000, durata set: 24′, 30′, 23′, 29′, 16′; tot: 122′.


LATINA – LATINA – Ultimo impegno del girone di andata per la Maggiora Latina. La squadra di Gulinelli sul taraflex del Palabianchini affronta Cimone Modena di Bruno Bagnoli, ultimo ostacolo per accedere alla TIM CUP A1 Final Eight. Ed è settima in classifica. Centra così l’ingresso alla Coppa Italia.


Latina scende in campo con la solita formazione, Modena con Giani e Sartoretti in panchina. Primo set in sostanziale equilibrio fino al punteggio di 11 pari, poi una battuta punto di Bjelica e un muro di Vissotto su Murillo fanno decollare la Maggiora che si porta sul 17 a 14, un errore in difesa di Latina e due ace di Murillo riportano in parità l’incontro.


Sul 17 pari, Gulinelli mette in campo Bendandi e Latina si porta in vantaggio 19 a 17.


Un perfetto Vissotto trascina la Maggiora Latina sul 23 a 19. Vittora del primo set a Latina 25 a 22.


Modena inizia bene il secondo set e il primo parziale si conclude 7 a 8 per Modena . Gli errori di Latina portano Modena in vantaggio, 14 a 16 al secondo parziale Murillo e Giombini si esaltano e Latina non riesce a reagire, muro fuori e battuta sbagliata di Vissotto e Modena si porta in vantaggio 22 a 24. Modena si aggiudica il secondo set 23- 25.


Terzo set che inizia 4 a 0 per Modena. Latina reagisce a fatica il primo parziale si conclude per 8 a 5 sempre in favore dei ragazzi di Bagnoli Gulinelli cambia formazione fuori Mattera e Vissotto, in campo Bendandi e Mattioli. La situazione non cambia e si ritorna alla formazione iniziale con Modena che si porta 5 lunghezze avanti sul 13 a 18. Troppi gli errori di Latina in ricezione e battuta. Modena si porta 21 a 15 e Gulinelli chiama time out per far reagire i suoi ma senza ottenere grandi risultati. Modena chiude il terzo set 19- 25.


Ma la Maggiora gioca in casa davanti a 2200 persone e il campo si inizia a riscaldare per gli ospiti. 4 a 1 per la Maggiora Latina ad inizio quarto set i ragazzi di Gulinelli rientrano in partita Vissuto prima, Zanuto poi portano Latina in vantaggio 7 a 2. Bagnoli chiama a raccolta obbligatoriamente i suoi entra Giani al posto di Giombini Sul 7 a 5 Gulinelli chiama time out.


Giani sbaglia la battuta e Latina si porta in vantaggio per 8 a 5. Ma Modena reagisce e accorcia le distanze sul 10 a 9. Latina chiude il secondo parziale 16 a 14. Una Maggiora nuovamente scatenata si porta sul 22 a 16 grazie ai muri di Bjelica e Mattera Dopo l’errore in attacco di Giani Bagnoli lo sostituisce e rientra Giombini, ma non basta. Latina si aggiudica il quarto set 25- 19.


Un Modena scatenato apre il quinto set portandosi 5 a 2. Latina cerca di recuperare ma è sempre sotto di 3 lunghezze. Latina recupera e si porta sul 9 a 10. Errori in battuta da ambo le parti ma Latina difende peggio e Modena chiude il 5° ed ultimo set 11 a 15.


Flavio Gulinelli (allenatore Latina) Siamo tra le prime otto squadre del Campionato. Siamo settimi in classifica. Ero convinto che questa squadra ce la poteva fare. Sono molto contento, la città e il tifo meritano questo primo obiettivo stagionale, meritano l’ ingresso alla final eight di Coppa Italia”.


Bruno Bagnoli (allenatore Modena) “ Abbiamo giocato una buona partita, questa è una vittoria del gruppo. Venivamo da un periodo molto duro, con infortuni. Questa vittoria ci risolleva”.


 


 


Nel comunicato precedente, disponibile anche sul sito www.legavolley.it, sono stati già ufficializzati gli accoppiamenti per la TIM CUP A1 Final Eight.


 


 


Classifica Serie A1 TIM dopo l’ultima di andata


Bre Banca Lannutti Cuneo 31, Copra Berni Piacenza 27, M. Roma Volley 26, Sisley Treviso 26, Cimone Modena 24, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 21, Maggiora Latina 20, Prisma Taranto 20, Itas Diatec Trentino 20, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 19, Lube Banca Marche Macerata 18, Antonveneta Padova 11, Tonno Callipo Vibo Valentia 6, Marmi Lanza Verona 4.