SERIE A1 TIM 6ª GIORNATA DI ANDATA: PERUGIA ANCORA LEADER
SISLEY TREVISO – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-0 (25-23, 25-23, 25-21)
SISLEY TREVISO: Novotny, Fei 15, Vermiglio 1, Papi 6, Farina (L), Kral, Ahmed, Endres 8, Tencati 7, Cisolla 11. Non entrati Pagotto, Ricci Petitoni. All. Bagnoli Daniele.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 5, Popp 3, Tiberti, De La Fuente, Veres 14, Jeroncic 5, Rinaldi (L), Buti, Suxho 3, Perazzolo 3, Gavotto 12, Meszaros 7. All. Velasco Julio.
ARBITRI: Vito Sante Achille, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 1200, incasso 4300, durata set: 27′, 25′, 25′; tot: 77′.
TREVISO – La Sisley Treviso gioca una partita perfetta e vince seccamente per 3-0 al PalaVerde contro l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari. E’ il sorpasso anche in classifica per Treviso nei confronti di Montichiari.
Pesanti gli errori punto della squadra ospite (ben 8 contro 2) nel primo set, saliti a 12 nel 2° parziale contro i 6 della squadra di Bagnoli. Alla fine saranno ben 27, mentre la Sisley si ferma a 15. L’alzatore americano Suxho ha cercato per tutta la partita di smarcare i suoi, evitando il muro di Treviso, che però è sempre stato puntuale. Vermiglio ha nettamente vinto il duello contro l’alzatore degli U.S.A.
Pesanti alcuni errori soprattutto nelle fasi finali dei set, come quando il pallone è restato fra le mani di Tiberti, regalando nel secondo parziale il 24-22 alla Sisley.
M.V.P. del match, Alessandro Fei, davvero imponente in attacco col 65%.
Daniele Bagnoli (all. Treviso): “Stiamo facendo piccoli progressi, ma conosco molto bene la mia squadra e dobbiamo fare ancora molta strada. Eravamo indietro rispetto a Montichiari, tecnicamente e non solo in classifica: temevo molto il match e sono molto contento per questo 3-0”.
Julio Velasco (all. Montichiari): “Facciamo ancora troppi errori. Abbiamo giocato contro una delle squadre più forti del mondo, e anche le piccole disattenzioni si pagano. Non mi sono piaciute le facce dei miei giocatori al secondo set, quando dovevamo girare la partita. Per questo non sono deluso, ma arrabbiato”.
MAGGIORA LATINA – MARMI LANZA VERONA 3-1 (20-25, 25-19, 27-25, 25-18)
MAGGIORA LATINA: Latelli (L), Bendandi, Fortunato 3, Mattera 6, Vissotto Neves 19, Mattioli 1, Grbic 18, Zanuto Iorio 13, Bjelica 7. Non entrati Cricca, Damaro, Cipollari. All. Gulinelli Flavio.
MARMI LANZA VERONA: Bartman 5, Boninfante 1, Birarelli 7, Bernardi 9, Pistovic 3, Sorcinelli (L), Gato 22, Salas Moreno 1, Bontje 15. Non entrati Rigatelli, Pes, Grassi. All. Caliaro Luca.
ARBITRI: Marcello Cammera, Pantaleo Coppola. NOTE – Spettatori 2000, incasso 10000, durata set: 25′, 27′, 32′, 24′; tot: 108′.
LATINA – In un Palabianchini pieno di calore e colore, con i suoi 2.000 spettatori, la Maggiora Latina fa il pieno e vince contro Verona per 3a 1.
La Marmi Lanza Verona si presenta a Latina con un nuovo allenatore in panchina, Luca Caliaro, che ha momentaneamente preso il posto di Dagioni, esonerato dalla società. Assenti per infortuni Birbanti e Howard.
Francesco Birbanti, presente comunque al Palabianchini, è stato accolto calorosamente dal pubblico pontino ed ha ricevuto tre riconoscimenti per i cinque anni in “maglia blu”, rispettivamente dalla società Top Volley , dalla Associazione Panathlon e dai tifosi della curva Legione Latina.
La Maggiora Latina parte deconcentrata e commette molti errori in ricezione. Verona invece prende il largo, risultando convincente nel servizio e si aggiudica il primo set 20-25 con Gato autore di 9 punti.
Nel secondo set la Maggiora Latina inizia con una battuta più precisa, commette meno errori in ricezione e allunga le distanze su Verona con un capitan Grbic trascinatore. Sul 23-16, l’allenatore Caliaro tenta con un cambio in regia di scuotere i suoi, esce Boninfante, entra Salas. Ma la Maggiora Latina si aggiudica il secondo set 25-19.
Nel terzo set le due squadre partono equilibrate e si rincorrono punto a punto fino al 25 pari. Mattera chiude con un ace e porta Latina in vantaggio (27-25).
La Maggiora Latina dà il via al quarto parziale determinata ed aggressiva, sempre in vantaggio con un Vissotto in grande forma. Vince e si aggiudica il set per 25 a 18.
Mvp votato dalla stampa Grbic.
Cesare Albertini (pres. Verona): “Anche se nel primo set abbiamo dimostrato di potercela giocare, poi abbiamo avuto paura di insistere. Peccato, eravamo all’altezza della situazione”.
Roberto Rondoni (direttore generale Latina): “Siamo una squadra che, anche se va sotto, riesce a rimanere attaccata al risultato e a trovare quella grinta e quella tecnica che poi ci permettono di vincere partite non semplici come quella di stasera. Un plauso a tutta la squadra e a Vladimir Grbic e Giordano Mattera, determinanti”.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA 1-3 (27-29, 28-26, 22-25, 17-25)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Ravellino 7, Shittu 16, Cavallini 5, Bozidis, Vieira De Oliveira 4, Ferraro (L), Diaz Mayorca 3, Polster 1, Bravo 23, Cicola 9. Non entrati Polidori, Piccioni. All. De Rocco Stelio.
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 13, Vujevic 13, Sottile 5, Saraceni, Di Franco 7, Mahmoudi, Braga 1, Pippi (L), Swiderski 16, Stokr 27. Non entrati Bucaioni, Gradi. All. Zanini Emanuele.
ARBITRI: Roberto Locatelli, Paolo Barbero. NOTE – Spettatori 1100, incasso 4000, durata set: 35′, 32′, 26′, 23′; tot: 116′.
VIBO VALENTIA – Ennesima sconfitta per la Tonno Callipo Vibo, che in casa per la seconda volta consecutiva cede le armi, questa volta con onore alla capolista RPA-LuigiBacchi.it Perugia, squadra che merita di stare così in alto in classifica.
Il mattatore della giornata, scherzo del destino, è stato Stokr, che in estate era in procinto di passare alla Callipo, per poi essere dirottato dalla società di Modena a Perugia.
Il giovane opposto ha messo a terra nel 27 palloni, sbagliando solo tre volte e subendo in tutta la gara solo tre murate. Insomma, un trascinatore, ottimamente innescato da un Sottile, ex che ha trovato in Pippi un vero mostro in ricezione con l’88% di positività e 67% di perfetto e Vujevic che ha toccato il 90% di positività.
Con queste percentuali, Perugia ha avuto quasi vita facile, contro una Tonno Callipo che nel gioco ha fatto un passo in avanti, rispetto alla partita con Padova, ma non riuscendo però a portare a casa punti, che avrebbero potuto dare uno scossone alla classifica deficitaria dei vibonesi.
I padroni di casa hanno giocato a lunghi tratti quasi alla pari con i quotati umbri, ma nei momenti particolari non hanno saputo dare il colpo di grazia al Perugia, che ne ha subito approfittato.
MVP: Stokr.
Paolo Bravo (Vibo Valentia): “Nei momenti più importanti abbiamo sbagliato i punti decisivi che poi ci hanno castigato. Peccato, perché abbiamo sicuramente giocato meglio rispetto alla gara contro Padova”.
Daniele Sottile (Perugia):” E’ stato emozionante tornare a giocare a Vibo Valentia davanti ai miei ex tifosi. Qui ho vissuto due anni ottimi, dove abbiamo raggiunto traguardi importanti, e dove mi sono rilanciato. Sono contento di questa vittoria ottenuta contro una Callipo che ha giocato a mio avviso molto bene”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ITAS DIATEC TRENTINO 3-2 (20-25, 25-19, 25-20, 18-25, 15-12)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni, Dennis 20, Santana 8, Trimarchi, Sintini 2, Monopoli, Geric 11, Corsano (L), Miljkovic 25, Herpe 5. Non entrati Raymaekers, Bartoletti. All. De Giorgi Ferdinando.
ITAS DIATEC TRENTINO: De Paola, Heller 13, Hubner 10, Meoni 1, Nascimento 19, Nemec 8, Winiarski 16, Gallotta 13, Bari (L). Non entrati Mescoli, Segnalini, Mlyakov. All. Lattari Radames.
ARBITRI: Luca Zecchini, Maurizio Giani. NOTE – Spettatori 2000, incasso 8000, durata set: 25′, 25′, 28′, 24′, 17′; tot: 119′.
MACERATA – La Lube Banca Marche torna a riassaporare il gusto della vittoria dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions League. La boccata d’ossigeno per i campioni d’Italia arriva al tie break e porta la firma del ritrovato capitano Ivan Miljkovic, Mvp e top scorer della partita con 25 punti (59% di positività in attacco su ben 59 palloni giocati), seguito a ruota dall’italo-cubano Dennis (20 punti), incisivo e anche decisivo con il servizio per strappare break. E’ lui che prende per mano la squadra di De Giorgi che nel primo set viene messa in ginocchio dalla gran vena in attacco dei centrali trentini, serviti a ripetizione da Marco Meoni. L’Itas arriva al quinto set con lo zampino di un Nemec entrato in campo per Hubner sul finale del terzo set e assolutamente efficace in quello successivo (3 muri e 1 ace).
Fefè De Giorgi (all. Macerata): “Vittoria fortemente voluta. Decisivi alcuni cambiamenti tattici effettuati durante la partita. L’atteggiamento mostrato dai ragazzi è quello giusto, siamo riusciti a stare in partita in ognuno dei cinque set disputati. Mai persa la fiducia in questa squadra. Adesso pensiamo alla gara di martedì in Champions League”.
Radames Lattari (all Trento): “Abbiamo fatto benissimo nel primo set, poi commesso troppi errori in quelli successivi favorendo il ritorno di Macerata, che non è sembrata per niente una squadra in crisi. Troppi errori arbitrali, alcuni decisivi”.
M. ROMA VOLLEY – PRISMA TARANTO 3-2 (23-25, 21-25, 25-22, 27-25, 15-13)
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 12, Henno (L), Savani 6, Tofoli, Gatin 5, Zaytsev, Molteni 15, Kooistra 34, Semenzato 5. Non entrati Hernandez, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.
PRISMA TARANTO: Vicini (L), Pavan, De Palma, Patriarca 11, Castellano 3, Nuti 2, Vulin 12, Felizardo 9, Granvorka 12, Rodrigues 31. Non entrati Ricciardello, Sequeira. All. Di Pinto Vincenzo.
ARBITRI: Paolo Lavorenti, Gianni Bartolini. NOTE – Spettatori 1900, incasso 8400, durata set: 32′, 30′, 30′, 40′, 13′; tot: 145′.
ROMA – La M. Roma, priva per tutto il match di Osvaldo Hernandez, fatica ma alla fine di cinque tiratissimi set, ha la meglio della Prisma Taranto. Nei primi due parziali, la squadra di coach Di Pinto approfitta della scarsa vena dei romani, soprattutto nella fase punto, e si porta sul 2-0 (25-23, 25-21). Nel terzo set sembra tutto facile per i tarantini che, sul 16-13, sono orami convinti di portare a casa la partita. Roma, però, non è doma, reagisce e, trascinata da un superbo Kooistra, per la seconda volta schierato da opposto e autore di 34 punti, si aggiudica il terzo set per 25-22. Sulla spinta dell’entusiasmo, e sostenuta dal caloroso tifo romano, la M. Roma raggiunge la parità, dopo un quarto set da cardiopalma (27-25). Si va, così, al tie-break. È subito Taranto a partire alla grande (5-2). Roma non può permettersi un’ulteriore battuta d’arresto e mostra di saper lottare fino alla fine: recupera e va in vantaggio per 12-11. Il finale è punto a punto ma la squadra di Serniotti mostra maggior voglia di vincere e si aggiudica il set 15-13.
Roberto Serniotti (all. Roma): “Nei primi due set abbiamo faticato, soprattutto, nella fase punto. Nel quarto, abbiamo cominciato a sbagliare meno. Devo fare i complimenti a Nuti, un palleggiatore sottovalutato ma che ritengo molto bravo. Nel quarto set, li abbiamo messi in difficoltà in ricezione, grazie ai miglioramenti in battuta. Kooistra è stato eccezionale: non è facile adattarsi, improvvisamente, a un ruolo che non è il tuo”.
Vincenzo Di Pinto (all. Taranto): “Il momento decisivo della partita è stato il terzo set, quando, in vantaggio, abbiamo iniziato ad avere difficoltà sul cambio palla. Molteni e Kooistra hanno preso sempre più piede nel match. Il loro servizio è migliorato, creandoci sempre maggiori difficoltà in ricezione. Questo ha permesso loro di avere qualche vantaggio in più e di ottenere la vittoria”.
6a GIORNATA SERIE A1 TIM, PIACENZA-MODENA E’ IL MONDAY NIGHT
Lunedì 2 ottobre 2006 ore 20.30
Copra Berni Piacenza – Cimone Modena (diretta SKY Sport 2)
Sampaolo – Pasquali
Classifica Serie A1 TIM: RPA-LuigiBacchi.it Perugia 15, Bre Banca Lannutti Cuneo 14, Sisley Treviso 12, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 11, Maggiora Latina 10, Cimone Modena 10, Itas Diatec Trentino 10, Copra Berni Piacenza 9, M. Roma Volley 8, Prisma Taranto 8, Lube Banca Marche Macerata 7, Antonveneta Padova 5, Tonno Callipo Vibo Valentia 3, Marmi Lanza Verona 1.
1 Incontro in meno: Cimone Modena, Copra Berni Piacenza.