BRESCIA – Roberto Rotari è un tecnico giovane, classe 1983, ma con esperienze significative alle spalle e con la costante dell’impegno verso il settore giovanile di tutte le società con cui ha collaborato. E’ stato secondo allenatore nella Sisley Belluno di Roberto Piazza nella stagione 2011/2012 ed è stato poi primo allenatore in serie B in tre diverse realtà tra il 2012 e il 2017: Itas Castelfranco Veneto (TV), Silvolley Trebaseleghe (PD), mentre l’ultima stagione l’ha chiusa con il Volley Team San Donà di Piave, dove era anche il tecnico dell’Under 19. E’ stato secondo allenatore in B1 per la Pallavolo Motta di Treviso, dove era responsabile del settore giovanile e ha fatto da assistente a Conegliano, parentesi femminile di serie A1 nel 2013/2014.
“Ho iniziato presto ad allenare e mi sono fatto strada con le competenze tecnico-tattiche unite alla mia capacità di crescere i giovani – spiega Rotari -. Da sette anni lavoro con la Selezione Veneto come secondo allenatore (e infatti lì ha già allenato Mazzon, nuovo martello Atlantide) e quest’anno, con Valerio Baldovin, abbiamo vinto il Trofeo delle Regioni U16. Vedere i ragazzi esordire in prima squadra e seguire i loro passaggi di categoria è una soddisfazione, qualcosa di concreto che costruisci e che conferma che il livello qualitativo può sempre crescere.
Coach Zambonardi mi ha voluto – aggiunge il tecnico trevigiano -, Io spero di ripagarlo sul campo: arrivo a Brescia con un impegno grande, con la prima squadra, la serie C e il giovanile, ma sono sicuro che se avrò la piena disponibilità degli atleti, potremo crescere bene. Il campionato di A2 non è per tutti, è appena un gradino sotto il massimo e il volume di lavoro, anche se a ritmo variato e con finestre personalizzate per ciascuno, è fondamentale per tutti, ma in special modo per i tanti giovani in rosa”.
Da giugno 2017 Rotari è anche docente dei corsi allenatori FIPAV per la provincia di Treviso: “Io punto molto su quella che si chiama “intelligenza situazionale”, sugli aspetti qualitativo e cognitivo che nello sport di squadra servono per sapere cosa fare in campo in determinate circostanze e aggiungono qualità alla capacità di gioco di ciascuno”.
Roberto Zambonardi commenta così l’arrivo di Rotari: “Abbiamo valutato la sua figura e la sua preparazione e abbiamo scelto Roberto perché crediamo possa darci un aiuto qualitativo importante; verrà ad integrarsi nello staff di A2 con me e Giorgio Pioselli e ci aiuterà sia nell’organizzazione degli allenamenti, che nella crescita dei nostri giovani. Con Alessandro Bergoli seguirà infatti anche la serie C e sarà una sorta di trait d’union che porterà in tutti i gruppi le nuove metodologie e forme di allenamento che la sua esperienza di formatore saprà suggerire”.