Davide Esposito una riconferma, e Lorenzo Codarin neoacquisto da tempo nei desideri di Roberto Zambonardi, sono la nuova coppia di centrali, che la calda estate di mercato porta in dote con se a Brescia
 
Classe 1995, 203 cm, dalla provincia di Cuneo, Davide Esposito giocherà la sua 2^ stagione consecutiva con i tucani, dopo un primo buon campionato da protagonista.

A Tuscania nella stagione 2015/2016 anno dell’esordio in A2, non prima di aver calcato i palcoscenici della serie B2 e B1 con il Club Italia, il centrale piemontese è soddisfatto della propria scelta:”Contentissimo di tornare a Brescia, dove nel mio primo anno sono stato davvero bene, instaurando un ottimo feeling con ambiente , società e compagni”.
 
Udinese, nato nel 1996, 199 cm, Lorenzo Codarin, cartellino di proprietà di Trento, arriva all’ombra del Cidneo in prestito, dopo 4 anni giocati nelle giovanili della società di appartenenza, e gli ultimi 2 campionati passati a difendere i colori di Potenza Picena:
” Felice di giocare in questa Società, sono molto carico ed in continuo movimento. Ho già conosciuto lo staff tecnico e sto seguendo una tabella preparatami dal preparatore atletico per farmi trovare pronto il giorno del raduno, quanto ai miei nuovi compagni quasi tutti li conosco per averli affrontati da avversari”.
 
Determinato Roberto Zambonardi, in quella che dovrebbe essere la stagione della rinascita, partita già da questa estate con un mercato mirato “ Sono soddisfatto per la riconferma di Davide Esposito, ottimo giocatore e professionista, ma soprattutto un gran bravo ragazzo, quanto a Lorenzo Codarin lo  avevamo individuato già da qualche anno e finalmente siamo riusciti a portarlo a Brescia, in quella che per noi sarà una stagione fondamentale”.
 
 
Si delinea quindi sempre di più la fisionomia della nuova squadra, tenendo sempre un occhio al campo ed uno al bilancio, e con la consapevolezza che un giusto mix tra i pochi giocatori esperti ed i tanti giovani di qualità, possa rivelarsi l’alchimia vincente, per recitare un ruolo da protagonisti.
 
UFFICIO STAMPA