Manca solo il “mondiale” Ereu per considerare il Taviano che affronta la terza forza Pineto al gran completo. Non c’è il capitano della nazionale venezuelana, ma la Salento d’amare sì. Eccome.
Sono infatti i salentini a partire forte nella partita, e quando vanno al dodicesimo punto di squadra hanno già doppiato Pineto, grazie, anche, a due ace (uno pro capite per Zanette e Belardi), tre muri e qualche servizio sbagliato di troppo degli ospiti. La Framasil continua a cincischiare, ed al secondo ed ultimo time out obbligatorio i leccesi allungano ancora la loro corsa (16-9 per Tomassetti e soci). La ricezione ospite va regolarmente in tilt con il pungente Zanette in battuta, e così la premiata ditta De Giorgi-Liefke altro non può che produrre un nuovo allungo (20-12). Nel Taviano gira tutto a meraviglia. De Pandis non lascia a terra una palla che sia una, e capitan De Giorgi prima si inventa un punto onorato da tanta furbizia (22-15) poi si produce in un ace telecomandato (24-15). Il 25-16 finale è solo il dettaglio di un set che Taviano ha vinto attaccando con percentuali altamente positive e Pineto ha perso palesando grosse difficoltà in ricezione.
Nel secondo parziale la parità punto a punto è spezzata dal break di Liefke e dal successivo ace di Zanette (15-11 per i salentini), ma prima del secondo suono obbligatorio della sirena Pineto rosicchia una lunghezza alla Salento d’amare. Il +3 diventa vantaggio rassicurante per i padroni di casa, viatico che conduce dritti alla conclusione del parziale, sigillato agli annali sul 25-23 per Taviano grazie ad una schiacciata vincente di Liefke.
Nel terzo set la formazione di Fracascia trova il coraggio per osare di più. E la condotta di gioco produce il primo vero vantaggio della Framasil nei confronti dei padroni di casa (13-9 per il Pineto dopo un fuori banda di Zanette). Taviano recupera fino al meno 3 (23-20), ma l’inerzia del set è tutta dalla parte gialloverde ospite, con il parziale fissato sul 25-21 per spezzare le ali al tentativo di rimonta tavianese.
Quarto set. Pineto conferma il suo momento positivo (8-4, 10-6, 12-7) e costringe Roberto Masciarelli alla sospensione tecnica. La mossa prodotta dalla panchina sortisce l’effetto sperato, perchè la Salento d’amare prima recupera parte dello svantaggio (15-13) e poi si produce in una emozionante rincorsa verso il pari che arriva sul 20-20 con un formidabile colpo ad incrocio di Liefke. Il Pineto accusa il colpo e va in panne quando lo stesso Liefke serve il punto del sorpasso (22-21) direttamente con un ace. Poi ci pensa Dante ad incendiare il PalaIngrosso maturando per i suoi la prima palla del match (24-22). Il finale è tutto di Zagonel, nel bene e nel male per la sua squadra. Prima annulla la possibile palla vincente di Taviano, poi manda sulla rete il suo servizio, consegnando una vittoria che in casa alla Salento d’amare mancava dal 18 ottobre scorso.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – FRAMASIL CUCINE PINETO 3-1
Parziali: 25-16, 25-23, 21-25, 25-23.
Durata set: 20′, 26′, 26, 29′ per un totale di 101′.
Note: be: Taviano 14 – Pineto 14; ace: Taviano 9 – Pineto 2; muri: Taviano 6 – Pineto 5.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – Liefke 28, Tomassetti 9, De Giorgi 4, Passaro 0, Lorenzi 0, Zanette 12, De Pandis (L), Carafa 0, Belardi 10, Dante 10, Armenakis 1. Allenatore: Masciarelli.
FRAMASIL CUCINE PINETO – Guidone 0, Medori 0, Leone ne, Mancini 0, Ronaldo 2, Sborgia 9, Beltran 8, Russo 3, Bergamo 20, Cacchiarelli (L), Zagonel 9, Baldasseroni 10. Allenatore: Fracascia.

Arbitri: Falzoni – Pozzato.

UFFICIO STAMPA
Salento d’amare Taviano
Daniele Greco
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