Lavora senza sosta la società e lo staff tecnico dell’Argos Volley per la BioSì Indexa Sora che sarà nella prossima stagione di SuperLega targata 2017/2018, e lo fa in una doppia direzione che al centro però mette sempre la preoccupazione di far vivere al grande pubblico un bellissimo spettacolo di serie A.
Dal punto di vista tecnico, coach Mario Barbiero è stato il primo passo mosso da Patron Giannetti e il General Manager Adi Lami. Qual è il progetto societario che ha sposato e quale la scelta comune per affrontare il nuovo anno sportivo, lo spiega proprio lui, il capo allenatore della BioSì Indexa Sora.
“Il progetto societario che ho sposato è quello che parte da lontano. Questa è una società che ha radici profonde e una storia importante. Sono venuto qui ed ho conosciuto la dirigenza e la società ed ho capito che c’è competenza e ci sono conoscenze approfondite riguardo il movimento della pallavolo italiana, quindi credo che ci siano i presupposti per fare bene. Vogliamo sicuramente fare una squadra molto giovane con prospettive non solo per questo anno ma anche per il futuro, ma che già da questa stagione deve dare il suo contributo per far bene e per entusiasmare il movimento, per la città e per la gente che verrà a vederci. Gli elementi essenziali saranno la motivazione, la voglia di fare e la determinazione che dovremmo dimostrare ogni domenica”.
Prima esperienza da capo allenatore in un club di Lega ma soprattutto di SuperLega, quali le differenze nella gestione di atleti professionisti rispetto a giovani sui quali lavorare per lo sviluppo del talento?
“Lavorare con i giovani significa creare i presupposti per renderli dei professionisti, ed è un percorso complesso e articolato. Mi troverò a Sora con atleti che hanno già fatto questo percorso ma credo che la disponibilità di un atleta professionista unita alla mia siano un mix prezioso per far bene e poter condividere un progetto ambizioso”.
Per la FIPAV cosa continuerà a fare, e dunque quale sarà il suo impegno federale durante la prossima stagione 2017/2018?
“Intanto continuerò ad allenare la Nazionale Under19 con la quale questa estate ho impegni molto importanti, e continuerò a fare il formatore per quello che è il tempo che ho a disposizione. Sarà un’attività che porterò avanti ma credo, anzi ne sono certo, che questa l’attività che svolgerò a Sora mi prenderà molto e non vedo l’ora di iniziare”.
Per quanto riguarda la BioSì Indexa Sora invece come si svolgerà in senso pratico il suo lavoro?
“Stiamo ragionando su quelli che possono essere i nuovi giocatori su cui puntare, ma abbiamo già un gruppo di atleti da riconfermare che possono dare continuità. La valutazione ricade su quelli che possono essere giovani di prospettiva e vedo che c’è tanta voglia e tanta motivazione, per questo credo che riusciremo a fare bene”.
In occasione della giornata #CuoreFedePassione dello scorso 21 maggio, è venuto per la prima volta a Sora e al PalaGlobo “Luca Posinelli”, le sue prime impressioni?
“È stato meraviglioso arrivare e trovare tanti ragazzi, bambini e bambine che giocavano intorno e dentro il palazzetto. Credo questa sia la vera essenza della pallavolo, è da qui che si parte. Dopo si può percorrere tanta strada, si possono perseguire progetti ambiziosi come quello di Sora, ma per me questo è un momento veramente bello ed entusiasmante perché è una cosa che conosco e faccio da una vita, per cui è come se mi trovassi a casa”.
Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora