Sembra ancora di vivere un sogno nelle Terrae Castellanae. Ad otto giorni dal fragoroso epilogo del Campionato di A2 UnipolSai che ha visto il trionfale ritorno in Superlega della Bcc, qualcuno scherzosamente su facebook domanda quando è in programma Gara6 di una Finale che,  per benessere delle coronarie di molti, si è fermata a gara5 col trionfo della New Mater Castellana Grotte. 
E’ stata una stagione intensa e memorabile, partita da lontano, da quella voglia di rinascita che non ha mai abbandonato le intenzioni del team castellanese e del proprio Direttore Sportivo Bruno De Mori, dopo la dolorosa rinuncia di 4 anni fa. 
Attorno a lui si sono stretti in pochi ma con la determinazione di 1000 uomini , ed è quello che ha fatto scoccare di nuovo la scintilla. Con Barbone e Cazzaniga convinti del nuovo progetto e leaders del nuovo gruppo il campionato di B2 2014/15 è stato un totale dominio gialloblù; titolo e promozione con 4 giornate di anticipo e primo passo verso il paradiso.
 
IL FIGLIOL PRODIGO
La B1 dell’anno successivo – con due promozioni per ognuno dei tre gironi ed una settima da un playoff a sei – parte con diverse pretendenti. Latina, Lagonegro, Aversa, Corigliano, queste solo nel girone C. A fine febbraio del 2016 la New Mater è agganciata al primo treno ma serve una sterzata forte per l’ultimo sforzo. De Mori chiama Pino Lorizio, l’uomo delle promozioni ( Molfetta, Massa, Motta di Livenza, Castellana Grotte), lui che fu il condottiero della prima serie A della storia pallavolistica castellanese – anno 1994 – e che nel 2013, dopo l’esperienza in New Mater da vice Gulinelli,  trovò fortune anche in Bulgaria conquistando la Coppa nazionale oltre alla finale scudetto. Torna a casa il tecnico castellanese e lo fa per vincere. Il 7 maggio 2016 a Latina (la superfavorita del campionato) bisogna vincere per evitare le forche caudine della post season.
Il tecnico  prepara la partita alla perfezione , la squadra in campo è un orologio, lo 0-3 inequivocabile; i duecento supporters pugliesi al seguito, quasi increduli, festeggiano il ritorno diretto in A2.
 
I SASSOLINI DI CAZZANIGA E L’ADDIO DI BARBONE
Con oculatezza e senza proclami di sorta nasce la New Mater 2016/17, griffata Bcc, con ancora Barbone e Cazzaniga (che piano piano tessono la propria tela fatta di promozioni in sequenza)  punti di riferimento per un gruppo composto da persone prima che atleti; i due martelli brasiliani scelti fra decine di atleti visionati con cura, un regista di esperienza, due giovani centrali di prospettiva, un libero dalla grande personalità  che si aggiungono ad un manipolo di giovanotti pronti al sacrificio in palestra. 
Sono altre le pretendenti alla Superlega in questo nuovo campionato di A2 spartito in due gironi e con due fasi di post season. La squadra lavora sodo ed i risultati arrivano; solo due stop in regular season – meno di chiunque altro – ma soprattutto quella voglia di non mollare mai che porta a vincere 6 tiebreak su 6 e a chiudere la prima fase dietro solo alla acclamata Siena . 
Nella Pool Promozione la New Mater firma il primo capolavoro, perde solo Con Spoleto, ed a Bergamo con il primo posto già in cassaforte. Il primato regala il fattore casalingo ai pugliesi nei Playoff che nei quarti regolano di giustezza Tuscania in due partite. 
Cominciano le semifinali con il big match Siena-Spoleto da una parte e con Castellana Grotte e Bergamo a contendersi l’altro posto in Finale. L’Olimpia, è squadra pericolosa, l’ha già dimostrato in stagione e lo conferma andando avanti 2-0 nella serie, rimontando in gara 1 i pugliesi avanti due set a zero. A questo punto comincia il vero miracolo; dopo la vittoria in Gara3 al Palagrotte i pugliesi volano a Bergamo con i lombardi pronti a festeggiare. Nel quinto set sono avanti 11-7, ma la carica emotiva dei ragazzi di Lorizio non si spegne, anzi. La rimonta vale il 14-16 e la bella da giocarsi fra le mura amiche. La semifinale è ribaltata, in finale c’è Spoleto che ha eliminato Siena (non senza sorpresa) e fa tornare alla memoria castellanese un altra finale promozione, anno 2005 dalla B1 alla A2, con in campo, maglietta  e pantaloncini gialloblù , l’attuale DS Bruno De Mori.      
La serie di Finale ha solo un aggettivo, epica!  Spoleto espugna un  Palagrotte sold out in Gara1, avanti due a zero in Gara2 si prende due match ball ma il cuore Bcc non solo li annulla ma addirittura va a prendersi la vittoria in rimonta (di nuovo!).  La New Mater sente l’odore del sangue e domina Gara3. Gli umbri restituiscono il favore il Gara4 e portano la sfida per l’ultima volta in Puglia. Nonostante un buon primo set è la Monini a giocare meglio ed a portarsi a due punti dall’Olimpo; 1-2 nei set e 17-23 nel quarto. L’impossibile diventa possibile , ancora una volta sull’orlo del precipizio Cazzaniga e compagni si aggrappano alla partita e rimontano per un tiebreak anch’esso all’ultimo respiro. Il 6-11 a favore della Monini viene annullato grazie anche agli ingressi dalla panchina; la pipe di Moreira che manda la Bcc in paradiso rimanda a quella di Libraro del 2005, entrambe tesoro di una pallavolo castellanese che ritorna a vivere i vecchi fasti. 
Lacrime che sgorgano in quantità al termine della Finale, da quelle di Cazzaniga che si conquista la sua serie A dopo che tre anni prima nessuno gli aveva dato fiducia a quelle di capitan Barbone che annuncia il ritiro dopo 26 anni di carriera e 12 promozioni.
 
CAVACCINI E IL GATE59
Copiose anche quelle di Mimmo Cavaccini, il libero salernitano, vero leader emotivo della squadra castellanese, abbracciato ai suoi genitori. La sua, a volte esagerata, generosità ne fa quasi subito uno dei beniamini del popolo gialloblù; quel popolo al quale si amalgama come l’uovo con la farina il Gate59, il nutrito gruppo di amici/tifosi del folletto campano che da anni lo segue in tutte le sue avventure pallavolistiche indoor, macinando chilometri di trasferte ed ispirati da quella passione ed interesse comune che ha unito le due parti, il beach volley.  Il Gate59 – nome dell’ombrellone del Bagnotrentotto sul litorale di Battipaglia/Eboli e punto di riferimento della Beach Volley Factory dei fratelli Mimmo ed Alfonso –   diventa tutt’uno col tifo castellanese ed insieme un fattore, specie nelle gare interne. Cavaccini, che aveva vinto la Coppa Italia di A2 ad Atripalda insieme a Cazzaniga nel 2013,  arriva a Castellana in questa stagione dopo aver contribuito alla promozione in A2 proprio di Spoleto che però gli preferisce Romiti. La sua “vendetta” è gelida come da copione, la soddisfazione crediamo non si possa nemmeno immaginare.   
 
CANUTO E MOREIRA
Meritano una parentesi i due schiacciatori carioca che, alla loro prima esperienza in Italia, si fregiano del titolo della A2 UnipolSai. Arrivano entrambi dalla ampia scuderia  di Rogerio Teuro Hangai , amministratore delegato della “Hansports”. Il primo ha caratteristiche di ricettore che ama il gioco rapido in banda ed ha già assaporato la sensazione di vestire la casacca della Selecao; il secondo ha un altra storia. A 17 anni si trasferisce a Brasilia dalla natia Posse Goias località 300km a nord dalla stessa capitale; lì in un collegio alterna studio e volley che però deve abbandonare quando scopre che la compagna è in dolce attesa. Trova lavoro presso un negozio di ferramenta ma la pallavolo gli è nel sangue e continua ad inviare video di sue partite in Brasile ed all’estero. A 19 anni una squadra del Qatar lo intercetta e Djalma non ci pensa due volte e vola per dare corpo ai suoi sogni. Dopo due anni trova un contratto anche in Brasile prima della opportunità italiana con la Bcc che chiude come meglio non si poteva. Rivelazione assoluta del campionato, Moreira è il migliore schiacciatore di posto 4 in stagione.452 punti in Regular Season col 55.85% di positività, decimo nella classifica marcatori con davanti a lui solo opposti; altri 230 punti nei soli playoff  grazie ai quali trascina la squadra, insieme ai 225 punti di Cazzaniga, sino alla straordinari epilogo.   
 
SCIO E LA RIMONTA NEL QUINTO SET
Che gli dei del volley fossero in debito con la New Mater lo si certifica anche dall’ultimo flash scattato in Finale Promozione quando sotto 7-11 nel tiebreak, coach Lorizio getta nella mischia il castellanese doc Fabio Scio che va sulla linea di battuta e spinge il colpo senza paura  rimandando in panico la ricezione avversaria. 11-11 e tutta l’inerzia del match che spingerà la Bcc alla vittoria clamorosa, anche le sue lacrime resteranno impresse nelle immagini del post partita .    
 
QUELLI DIETRO I RIFLETTORI
In questa bellissima favola il cui finale va ben oltre il canonico “e vissero felici e contenti”, non vanno dimenticati i protagonisti che, fuori dal campo, sono parte integrante di un meccanismo perfetto che ha funzionato fino alla fine. Al termine del match conclusivo il tecnico Pino Lorizio li ha elencati uno per uno ringraziandoli per il loro determinante contributo giornaliero. Dallo staff tecnico con Giuseppe Calisi (vice allenatore), Antonella Ippolito (scout) e Max D’Elia (preparatore atletico) a supporto diretto dell’allenatore,  allo staff medico con il Dott. Dell’Aera ed il fisio Giancaspro insieme all’osteopata Francesco Boggia,  sempre pronti ed a disposizione dei ragazzi per ogni evenienza piccola o grande che si sia presentata; sino all’infaticabile team manager Ciccio Pace, costante e risolutiva presenza durante tutta la stagione. Ed infine tutti i collaboratori ed i dirigenti che da veri appassionati si sono prodigati per regalare il loro piccolo/grande contributo al progetto di una proprietà che è riuscita con pazienza, passione ed oculatezza nel proprio intento primario, riportare le gente sugli spalti del Palagrotte.
 
Dopo l’ufficiale rompete le righe avvenuto ieri sera, da domani si volta pagina, la favola non è ancora finita.   

Pier Paolo Lorizio
Resp. Ufficio Stampa
Bcc Castellana Grotte