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LATINA SCALA LA CLASSIFICA E LANCIA LA VOLATA FINALE

La Top Volley torna dalla breve trasferta di Sora con tre punti preziosi, una gara giocata con maggiore continuità, come spesso ha chiesto Daniele Bagnoli, e la consapevolezza del proprio potenziale. Continua a incrementare punti raggiungendo a quota 23 Ravenna e scavalcando Molfetta (22). In attesa del posticipo Raisport di questa sera tra Piacenza e Vibo.
La volata playoff continua per Latina domenica a Padova, poi ospita Perugia, quindi la trasferta a Vibo per poi chiudere al PalaBianchini con Milano. Molti ancora gli scontri diretti tra le squadre che lottano per entrare tra le prime otto per disputare i playoff scudetto. Ci sono a disposizione 12 punti (calcolando la sfida di questa sera) con Piacenza e Monza che si sono quasi, manca solo la matematica, un posto. Milano abbandona in anticipo la “lotta”, con Padova e Sora ancora appese a qualche flebile speranza. Rimangono in gioco Vibo, Ravenna, Latina e Molfetta a giocarsi un solo posto utile.
Diamo uno sguardo alle statistiche. Giulio Sabbi (Molfetta) rimane al comando come miglior marcatore del campionato con 482 punti, seguito da Fernando Hernandez (Piacenza) a quota 447, Maurice Torres (Ravenna) con 402, Radzivon Miskevic (Sora) con 387 e Tsvetan Sokolov (Civitanova) con 386; nono posto per Alessandro Fei con 324. Fernando Hernandez (con una gara in meno) è leader negli ace con 46, seguito da Giulio Sabbi con 44, Luca Vettori (Modena) 42 e Ivan Zaytsev (Perugia) 40; Fei 20. A muro svetta Tsvetan Sokolov con 53 che precede la coppia composta da Marko Podrascanin (Perugia) e Fabio Ricci (Ravenna) a 50; sesto Andrea Rossi con 45, ottavo Carmelo Gitto a 43. Per quanto riguarda le statistiche di squadra in attacco rimane al comando Civitanova con il 57,5% di palle positive, seguita da Trento 52.3%, Piacenza e Perugia 52%; sale all’ottava posizione Latina con il 47,5%. Negli ace al comando Modena con una media set di 2.03 (175 con 417 errori), seguita da Civitanova con 1.75 (142 con 387 errori), Perugia 1.60 (134 con 363 errori) e Molfetta a 1.60 (155 ace contro 318 errori), 14ma Latina con 1.01 (89 con 294 errori). Verona è in testa nei muri con una media di 2.57 (198), seguita da Perugia 2.49 (209), e Ravenna 2.41 (210), settima Latina con 2.25 (198). I pontini sono la seconda squadra che ha commesso meno errori con una media a set di 5.36, dietro a Vibo 5.19 e davanti a Sora e Monza 5.70.
Tra le curiosità di questo torneo, Latina rimane la squadra che ha disputato più tiebreak, ben 8 di cui 3 vinti e 5 persi, a 7 ci sono Modena (tutti vinti) e Vibo (4-3); quinto set favorevole anche per Piacenza che ne ha vinti 5 su 5 l’ultimo proprio al PalaBianchini, invece sfavorevoli per Milano che ne ha persi 4 su 4. Latina è leader anche nel numero di set disputati Ravenna con 88, precede Ravenna 87, Modena e Molfetta 86.
23° giornata     Padova-Latina        domenica 12 febbraio ore 18.00
24° giornata     Latina-Perugia        domenica 19 febbraio ore 20.30
26° giornata     Vibo-Latina            mercoledì 22 febbraio ore 20.30
25° giornata     Latina-Milano         domenica 26 febbraio ore 18.00

Daniele Bagnoli: “Sono molto contento del risultato. Vincere 3-1 e non 3-0 mi ha dato la possibilità di provare nuovi giocatori che hanno dato un contributo molto importanti per l’economia della squadra. Questa vittoria è per noi un gran bel passo in avanti e di questo non posso che essere contento”.
Bruno Bagnoli: “Latina questa sera ha meritato di vincere in virtù di un ottimo cambio palla mentre noi non siamo riusciti a metterli troppo in difficoltà. Ho un po’ di rammarico per il primo set, dove abbiamo attaccato benissimo il pallone ma non siamo riusciti a fare abbastanza break point per portarlo a casa sciupando così l’occasione di prendere almeno un punto e muovere la classifica. Complimenti a Latina che ha fatto una bellissima partita con Sottile che ha diretto magistralmente i propri giocatori. Noi speriamo per la prossima gara di recuperare i nostri effettivi perché con questo ritmo avere la rosa completa è un’arma a favore”.