La Conad si prepara ad affrontare il match contro Tuscania che sarà valido per la 3^ giornata di pool promozione del campionato di Serie A2 UnipolSai. Il Volley Tricolore è all’8° posto con 10 punti in questo momento e virtualmente basterebbe per piazzarsi tra le prime otto che accedono ai playoff. I risultati di Aversa e Santa Croce che hanno perso entrambe mercoledì hanno dato una mano. Ma il vice-presidente esecutivo e patron del club Azzio Santini si aspettava qualcosa di più delle due sconfitte con Siena e Castellana Grotte e senza fare drammi, cerca di spronare la squadra a fare risultato domenica e giovedì sera quando al PalaBigi arriverà Santa Croce per un vero e proprio scontro diretto, importante in chiave qualificazione.
 
Santini, si aspettava qualche punto in queste prime due gare?
“Sì, sono sincero, mi aspettavo qualcosa in più dalla squadra. Anche perché i risultati di queste prime due giornate dimostrano che il nostro girone di regular season, contrariamente a quello che si pensava, era più competitivo. Aversa e Santa Croce hanno perso rispettivamente contro Mondovì e Bergamo, con risultati netti. Qualcosa vorrà pur dire. Però ci va bene perché in questo modo restano dietro di noi”.
Domenica si va a Viterbo per affrontare Tuscania e giovedì match importantissimo al PalaBigi proprio contro Santa Croce.
“Saranno due partite fondamentali. Tuscania mi sembra in difficoltà e quindi dobbiamo puntare al massimo bottino. Ci servono punti per presentarci con un buon margine di vantaggio alla partita di giovedì contro Santa Croce che sarà fondamentale, perché se riuscissimo a staccarla sarebbe un bel vantaggio in classifica per noi. Chiedo una svolta ai giocatori che non vorrei si fossero montati la testa. Anche se non faccio certo drammi, il nostro “campionatino” lo abbiamo già vinto, qualificandoci per la pool promozione e dunque salvandoci. Però chiaramente ora che siamo qui, perdere scoccia sempre…”.
Da anni ormai gli obiettivi minimi sono sempre stati centrati, anzi è sempre arrivato qualcosa in più delle aspettative.
“Sì, rispetto alle risorse che mettiamo sul piatto non abbiamo che da esser soddisfatti. Diverse squadre hanno budget maggiori, ma magari sono arrivate dietro di noi. Queste sono soddisfazioni. Noi siamo una delle squadre più giovani, con nomi poco altisonanti. E ci sta di pagare qualcosa sul fattore esperienza, ma siamo contenti e abbiamo grande fiducia in questo progetto di squadra”.
Ci avviciniamo ormai ai ¾ di stagione. È tempo di cominciare a pensare anche al futuro?
“Forse ora è prematuro, ma sarebbe ora di cominciare a farlo soprattutto dal punto di vista dell’aspetto economico. Visto il nostro andamento positivo degli ultimi anni, credo non ci siano motivi per pensare di interrompere il rapporto con nessuno, specie con Conad che è una grande realtà. Che ci è stata, ci è e che spero ci sarà di grande aiuto per continuare ad offrire uno spettacolo di livello e degno di una città come Reggio Emilia. Conad è molto attenta al territorio, non è solamente commercio e supermercati. Ma investe sullo sport, come per noi dalla prima squadra al settore giovanile. Ha sempre avuto priorità importanti che vanno al di là dei profitti, spendono per dare opportunità di crescita a tutti. E l’abbinamento col nostro sport, fatto da un ambiente pulito e sano, rivolto a famiglie e giovani, lo dimostra alla grande”.