Serviva l’impresa per restare in corsa, per mantenere vive le speranze, per sentirsi ancora vivi ed i Lupi ci sono riusciti in Umbria.
I biancorossi si impongono per 3-2 a Spoleto violando per primi, l’imbattuto campo degli oleari nella poule promozione. Crolla così la roccaforte gialloblù e decide un muro finale di Ciulli, un “lupo” del vivaio trapiantato in prima squadra, un atleta che, venerdì scorso, era a letto con 38 di febbre e che, grazie alle cure dello staff medico ed alla sua ferrea volontà, è stato della partita. Con Vermiglio indisponibile, c’era il rischio di giocare al PalaRota col baby Puccetti, ma Ciulli ce l’ha fatta, stringendo i denti, dimostrando grande attaccamento alla causa.
Il tutto per un’affermazione sofferta ma meritata, che mantiene i conciari in piena corsa a due turni dalla fine della seconda parte del campionato.
Il cuore della Kemas Lamipel prevale sui tanti errori commessi al servizio (24), alla serata luci ed ombre di Dennis e Guimaraes e ad altre sviste evitabili. La gara, se vogliamo usare un aggettivo, è stata particolare in tutto e per tutto. Un match dai mille volti, dalle tante sfaccettature, con alti e bassi da ambo le parti, con Bertini e Provvedi a rammaricarsi ed a compiacersi coi propri uomini, nella bolgia di un palasport bollente, con l’adrenalina a correre a fiumi, per una contesa fra due avversarie storiche.
Ora i santacrocesi, grazie a questi due punti conquistati in Umbria, restano sulla scia dei viterbesi di Civita Castellana, l’avversario più vicino a capitan Elia e compagni, che li precedono con tre lunghezze di vantaggio. Se Reggio Emilia (22 punti) si allontana, ecco che i laziali (20) si avvicinano ai 17 punti degli irriducibili Lupi.
I play-off sono ancora raggiungibili: decideranno le ultime due gare. Questa Kemas Lamipel, con tutti suoi pregi e difetti, resta comunque una squadra da seguire fino all’ultimo punto dell’ultima partita, perché è una compagine che non muore mai.
La partita è stata lunga, diremmo infinita, coi padroni di casa in vantaggio prima per 1-0 e poi per 2-1. Nella prima frazione oleari pronti a chiudere per 25-21. Replica conciaria nel secondo set con patemi d’animo neI finale quando, dal 19-23 si è passati al 23-24. Ci ha pensato Dennis a chiudere col punto del 23-25 per l’1-1 dei conciari. Nel terzo parziale la squadra di Provvedi ha comandato senza indugi: 25-15 mentre Bertini operava tutte le sostituzioni disponibili per far rifiatare i titolari.
Il PalaRota si è dimostrato il solito campo infuocato ma Bonami, Taliani e compagni hanno tenuto botta. Nel quarto set la Kemas Lamipel pareva sul punto di cedere definitivamente (16-12), con gli esterni in sofferenza, ma pure con gli stessi padroni di casa talvolta imprecisi e poco lucidi. Spoletini in vantaggio per 18-15 e per 19-17 dopo un’invasione biancorossa a muro. Poi, una volta sul 19-19, Colli e soci hanno allungato con decisione (19-22 e 20-23) portandosi in parità sul 2-2, dopo essersi imposti per 22-25, riaprendo incredibilmente il discorso.
La Monini Marconi ha vacillato ed i Lupi si sono ricompattati per un quinto set talora drammatico nella parte conclusiva. I padroni di casa hanno cambiato campo sull’8-6 in loro favore. Replica biancorossa (8-10) e contro replica umbra: 12-11. Poi dal 12-12 in avanti lotta ad oltranza punto su punto. Fasi spettacolari e lotta continua con Pippo Ciulli a decidere a muro per il 18-20 che ha scatenato la gioia dei supporters biancorossi al seguito.

Marco Lepri – Ufficio stampa Lupi Santa Croce

Nella foto della Monini Spoleto: un momento della gara al PalaRota