“La Final Four di Coppa Italia è un appuntamento molto atteso – dice il direttore sportivo della Cucine Lube Civitanova Giuseppe Cormio – al quale arriviamo sicuramente più rodati rispetta a quanto è successo ad inizio stagione in occasione della SuperCoppa, evento per molti versi simile a questo che fu però giocato dalle squadre in fase di rodaggio, nel nostro caso con diverse assenze molto importanti. Questa volta invece credo e spero che la squadra arrivi con tutte le sue possibilità e potenzialità espresse in quest’ultimo scorcio di campionato e di Champions League. Direi che stiamo abbastanza bene, e ci presenteremo all’appuntamento con tutti gli acciacchi che tutte le squadre finaliste avranno ma soprattutto con molta fiducia ed entusiasmo, come è noto anche dal seguito di tifosi che sabato partiranno per Bologna. Siamo contenti e siamo pronti, già concentrati su una semifinale complicata contro una squadra di altissimo livello come Piacenza”.

“Sarà un evento imperdibile per tutti gli appassionati – prosegue Cormio, parlando anche in prospettiva futura – nessun campionato esprime un livello di gioco pari a quello italiano e, di conseguenza, nessun campionato può esprimere una due giorni come quella italiana. Ci sarà l’opportunità di vedere all’opera non solo i giocatori più popolari dal punto di vista mediatico quali Juantorena piuttosto che Ngapeth, ma anche di capire e seguire i progressi di tanti altri che stanno crescendo e stanno diventando giocatori molto interessanti. Il pubblico lo sa ed è per questo che a Bologna ci sarà il sold out in un palasport in grado di contenere oltre 10.000 persone. Direi che è un grande obiettivo raggiunto e conferma che i giocatori che arrivano e crescono in questo campionato ci rimangono volentieri, così come penso rimarranno volentieri tutti i nostri campioni anche nella prossima stagione. Chi andrà via lo farà per scelte personali che al momento opportuno motiverà. Attualmente noi sappiamo di avere questa squadra e faccio fatica a pensare a come migliorarla e farla diventare più forte di come è adesso. Quindi ci teniamo stretti i nostri campioni, come faranno anche i nostri concorrenti, perché questo è veramente un grande campionato. Chi ha giocato in Italia e se ne è andato, facendo una scelta magari economica, raramente ritorna. Noi siamo riusciti a far tornare Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov ma si tratta di casi rari. Gli altri, una volta che vanno via, fanno una scelta diversa da quella tecnica, di entusiasmo e di organizzazione che c’è qui in Italia e raramente tornano. Per questo motivo, anche le voci di presunti ritorni le vedo sinceramente molto lontane e ci credo molto poco”.

“Noi andiamo a questa Coppa Italia – conclude il ds Lube, tornando a parlare della Final Four alla Unipol Arena – con una squadra che ha tanti giocatori che hanno giocato ad altissimo livello ma credo che, a parte Stankovic, Juantorena e Sokolov, gli altri non siano mai arrivati a conquistare qualcosa con il club. Quindi una squadra molto motivata, a partire dall’allenatore che è alla ricerca di questo successo con il club al quale ovviamente tiene tantissimo. Credo che questa possa essere una marcia in più dal punto di vista dell’entusiasmo per la nostra Lube. Appuntamento quindi sabato alle 15:30 per la semifinale contro Piacenza”.