LAGONEGRO: Kindgard 2, Kvalen 8, Giosa 4, Cubito 5, Galabinov 12, Gabriele 8, Maiorana (L), Da Silva, Boscaini 4, Boesso, Parisi, Pizzichini n.e, Fortunato (L) n.e. Allenatore: Falabella.
KEMAS LAMIPEL: Bertassoni 3, Tamburo 14, Mazzone 5, Benaglia 8, Guimaraes 10, Bonetti 12, Bonami (L), Ciulli 1, Taliani, Colli n.e, Del Campo n.e, Da Prato n.e, Elia n.e. Allenatore: Bertini.
Arbitri: Autuori e Vecchione di Salerno.
Succesione set: 22-25; 23-25; 16-25.
Spettatori: 400.
Battute sbagliate Lagonegro: 10, Aces: 0, Muri: 8.
Battute sbagliate “Lupi”: 11, Aces: 2, Muri: 8. 

E´ finita coi biancorossi ospiti, in maglia blù per l´occasione, a far festa sotto lo sguardo divertito del presidente Sergio Balsotti. Tre punti importanti, in un momento non dei più eccelsi, entrano nel carniere della Kemas Lamipel. I conciari escono vittoriosi per 3-0 dal PalaAlberti di Lauria, sede delle gare interne del Lagonegro. Ai “Lupi” era stato richiesto il riscatto, dopo due insuccessi interni consecutivi e, la stessa compagine locale mirava a questo, dopo un inizio di campionato incerto. Hanno prevalso i giocatori di coach Bertini, guidati in regìa da un Bertassoni molto attento nel sapere leggere la gara in ogni frangente. Il regista brasiliano ha dato il via inizialmente ai centrali, chiamandoli ripetutamente alla conclusione, poi ha puntato sugli esterni, concludendo infine per puntare su un Tamburo più in fiducia nella terza frazione, oltre a far girare al meglio tutti gli altri. Il libero biancorosso Bonami ha contribuito notevolmente alla performance di Bertassoni ricevendo con una positività del 68%, cioè su livelli altissimi. 
Il PalaAlberti ha sostenuto con generosità i biancorossi del presidente Carlomagno ed il club lagonegrese è stato di un´ospitalità significativa nei confronti dei “Lupi”, ricevuti con signorilità da tutto l´ambiente.
Una gara che alla vigilia si preannunciava delle meno agevoli, si è conclusa con la Kemas Lamipel padrona della situazione. Specialmente nel terzo ed ultimo set, il team di coach Falabella si era definitivamente arreso, commettendo errori in serie ed offrendo il fianco ai conciari. Questi hanno controllato, senza infierire, per il 16-25 che ha chiuso definitivamente la gara. Ora i santacrocesi si attestano a quota 9 in classifica in attesa dei risultati dagli altri campi.
La gara non è stata per nulla agevole nei primi due set. Ai lucani è giunto l´annunciato sostegno dagli spalti, con Galabinov quale migliore dei suoi. Volitivo l´ex grossetano; tuttavia i compagni di squadra avrebbero dovuto supportarlo diversamente.
Primo set con l´equilibrio che regna all´inizio (2-2, 4-4, 6-6 ed 8-8) con la Rinascita che si porta sul 10-8, mentre Bertassoni chiama sovente i centrali per la parità a quota 11. Si procede, sostanzialmente, con un punto a testa ed il punteggio resta sempre in equilibrio: 13-13, 15-15 e 17-17.
Un ace di Mazzone consente ai santacrocesi di effettuare un mini-break (17-19) e dopo tocca a Benaglia col muro del 18-21, indurre Falabella a fermare il gioco. Il 18-22 è frutto di un errore di Galabinov; poi arrivano tre punti a raffica dei locali e Bertini chiede tempo a sua volta: 21-22. Ripartono i “Lupi” con Bonetti (21-23) che poi, con un servizio flottante, porta a casa il pesante punto del 21-24. Dopo un punto dei luacani, chiude infine Guimaraes: 22-25.
Nella seconda frazione l´inizio è a braccetto, come nel parziale precedente. Ci provano i conciari ed i padroni di casa li riagguantano. Poi, quando qesti tentano la fuga, i “Lupi” dicono sempre di no. Corse e corsette reciproche, col primo tentativo serio del team di Bertini dal 16-16 al 16-20 con una pipe di Guimaraes. Esce Gabriele nelle file delle Basi Grafiche Geosat ed entra Boscaini. Tre errori dei santacrocesi riportano sotto i locali che sfruttano i passaggi a vuoto di Bonetti e compagni. Sul 19-20 ci pensano Tamburo e lo stesso Bonetti a riallungare fino al 20-23 pr un errore di Galabinov al servizio. Tutto fatto? Assolutamente no. 
Un errore di Tamburo e due punti di Boscaini rimettono tutto in discussione: 23-23. Va al servizio il brasiliano Da Silva e manda lungo (23-24); attacca Tamburo in controgioco e chiude: 23-25.
Lo 0-2 è una mazzata per Kindgard, Kvalen e soci. Falabella prova con Parisi e Boesso ma non pervengono risultati. Lagonegro si è ormai arreso alzando bandiera bianca. La Kemas Lamipel gestisce e Tamburo conquista sette punti in questa frazione (10-20) orami sotto l´assoluto controllo dei conciari. L´ultimo punto lo firma Pippo Ciulli con una girata di prima intenzione: 16-25.

 

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce