SOL LUCERNARI: Mariella, Bertelle 13, Mancin ne, Battocchio (L), Ostuzzi ne, Mercorio 8, Pranovi 2, Nowakowski 11, Sartori 2, Giglioli 13, Franchetti ne, Frizzarin 7, Lollato (L). All. Marconi

 POOL LIBERTAS CANTU’: Monguzzi 11, Butti (L), Cominetti ne, Riva 15, Boffi (L), Mazza, Cordano 3, Richards 19, Gerosa, Alexandre De Oliveira “Caio” 19, Laneri ne, Alborghetti 3, Olivati ne. All. Della Rosa

 Finisce 1-3 per la Pool Libertas Cantù la seconda gara in casa della Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Pur partendo bene e riuscendo a guadagnarsi il primo set in rimonta, la Sol Lucernari perde la sua seconda gara in casa, dopo il brillante esordio in campionato del 9 ottobre.

Montecchio recupera per l’occasione Mercorio e Giglioli, che saranno tra i migliori alla fine, ma perde per infortunio al polpaccio sinistro Pranovi, leader della fase d’attacco e numeri alla mano il miglior attaccante del campionato fino ad oggi. Anche Cantù ha i suoi problemi, con il palleggiatore titolare Gerosa che va ko ad una caviglia dopo pochissimi scambi, ma il giovanissimo Cordano non lo fa rimpiangere con un’ottima prestazione.

Caio e Richards trovano troppo spesso il modo di passare oltre il muro della Sol Lucernari che dalla sua ha il merito di non mollare per i primi tre set e restare sempre attaccata nel punteggio facendo faticare molto Cantù per ottenere il risultato.

Il quarto set ha storia a parte, e vede l’equilibrio spezzarsi presto e la Sol Lucernari non riesce più a rientrare in partita.

La prossima settimana la squadra di Marconi farà visita a Brescia e dovrà cercare subito di ripartire verso l’obiettivo della salvezza.

 COMMENTI:

Allenatore Marconi “Purtroppo perdere Pranovi è stato un colpo duro e l’abbiamo subìto. Abbiamo sbagliato troppo alcuni fondamentali solitamente a noi favorevoli come il servizio. Ora si deve ricominciare dal lavoro, dagli allenamenti e dal gruppo”

 Emiliano Giglioli: “Speravo in un rientro migliore in termini di risultato di squadra, quello personale (13 punti ndr) conta poco. Loro hanno perso per infortunio Gerosa, noi Pranovi, non siamo stati in grado di far fronte a questo. Abbiamo sbagliato troppo in momenti importanti, non siamo stati in grado di mettere loro pressione. Adesso dobbiamo continuare con il coltello tra i denti perché sapevamo che il campionato sarebbe stato così altalenante e che la grinta e il carattere faranno la differenza. Dobbiamo continuare a lottare perché il risultato della salvezza è alla portata”

 PRIMO SET: In avvio la Sol Lucernari va in campo con Sartori al palleggio, Pranovi opposto, Mercorio e Bertelle in banda, Giglioli e Frizzarin centrali, Lollato libero.

Cantù risponde con Caio opposto al veterano Gerosa (39 anni per lui), centrali Monguzzi e Alborghetti, in banda Richards e Riva, Boffi libero.

Cantù perde il palleggio titolare dopo pochi scambi, ma questo non scompone gli ospiti che mettono il naso avanti in particolare con un muro prepotente di Caio su Bertelle e un attacco dello stesso brasiliano. La gara si combatte soprattutto a filo rete, e in questa prima fase sono molti i falli di invasione fischiati ad entrambe le squadre.

Cantù sfrutta meglio le occasioni in attacco, mentre Pranovi e compagni non riescono a trovare le giuste traiettorie, andando invece ad impattare sulle mani a muro degli ospiti.

Mister Marconi chiama il primo time out sul 7-12 per Cantù, dopo un errore in appoggio in ricezione, e la strigliata serve: Pranovi mette palla a terra in attacco e va ad iniziare un turno di battute che mandano in crisi gli uomini di Della Rosa, costretti dalla ricezione a giocare forzato in posto 4, dove Caio sbaglia 3 attacchi di fila.

Gli ospiti chiamano quindi il time out sul 11-12, al rientro Pranovi sbaglia e la partita inizia una fase di equilibrio in cui la Sol Lucernari non riesca a recuperare il break di svantaggio e rischia invece di veder scappare Cantù.

Sul 18-21 Sartori lascia spazio a Mariella e poco dopo, sul 20-21 Nowakowski rileva un acciaccato Pranovi. Sartori torna in campo sul 22-23 e va al servizio, Caio sbaglia malamente un attacco e si impatta sul 23-23. Serve una gran difesa di Bertelle e un attacco in mezzo al muro di capitan Mercorio per arrivare al primo set ball in favore della Sol Lucernari.

Cantù prova a spezzare il ritmo con un time out ma Bertelle dalla seconda linea chiude il set sul 25-23.

 SECONDO SET: Cantù si ripresenta in campo con la formazione che ha chiuso il primo set, dovendo quindi rinunciare a Gerosa e ripresentando Cordano al palleggio. Anche Montecchio deve cambiare rispetto ad inizio gare perché Pranovi non ce la fa e al suo posto gioca Nowakowski.

Come ad inizio gara è il brasiliano Caio a spingere sull’acceleratore e a dare un margine di 3 lunghezze ai suoi.

Nowakowski mette a segno i primi punti della sua gara, tenendo a galla la Sol Lucernari che riprende la parità sul 7-7 con un muro di Sartori.

Il primo vantaggio dei padroni di casa arriva sul 10-9 con un bel muro di Mercorio.

È l’ottima distribuzione di gioco dei palleggiatori che regala spettacolo agli spettatori del Palasport di Brendola.

L’equilibrio si rompe con il turno in servizio di Richardson che mette in difficoltà la ricezione e porta Cantù, con Marconi che prova a spezzarne il ritmo con un time out. Non serve: gli ospiti vanno avanti fino al 18-22. Marconi ci riprova e chiama il secondo time out a disposizione, ma lo schiacciatore australiano va avanti per la sua strada, sbagliando solo una volta raggiunti i 24 punti. Mercorio al servizio non riesce a incidere e un attacco di Riva chiude sul 18-25 il parziale e portando il conteggio dei set sull’1-1.

 TERZO SET: stessi sestetti del secondo set, quindi Pranovi da una parte e Gerosa dall’altra restano fuori dai giochi. Le fasciature su polpaccio del primo e sulla caviglia del secondo, non fanno infatti presagire un loro possibile rientro.

È il muro di Giglioli a stoppare due volte gli attacchi di Caio e a dare un break di vantaggio a Montecchio ad inizio set, ma con la stessa arma Monguzzi e Caio cuciono lo strappo sul 5-5.

La Sol Lucernari pare più determinata in difesa rispetto al secondo set, e la miglior qualità della ricezione permette a Sartori di lavorare bene con i centrali.

Sono gli errori in attacco il limite di Montecchio che, senza Pranovi, deve trovare delle alternative rispetto agli schemi abituali.

Si arriva punto a punto fino al 14-14, quando Mariella entra per Sartori per far rifiatare il palleggiatore titolare e distribuisce ottimi palloni in particolare al centro. Sartori rientra sul 18-17 per la parte finale del set.

Bertelle in attacco e Giglioli con un bel muro portano avanti 20-18 la Sol Lucernari e forzano Della Rosa a chiamare il time out per evitare la fuga. Al rientro in campo un attacco di Caio e un fallo a rete di Giglioli riportano il risultato in parità. Marconi chiama il suo time out, ma Cantù non si scompone e mette il naso avanti fino al 22-21. Un video check dà il break a Cantù e costringe Marconi a chiamare subito il secondo time out. Finale di set nervoso, con Mercorio che protesta per una chiamata assai discutibile dell’arbitro su tocco di Caio (infrazione non tra quelle consultabili con il video check) e che porta gli ospiti al set ball, conquistato in attacco dallo stesso Caio per il 22-25 finale.

 QUARTO SET: Parte meglio Cantù rinvigorita dal finale del set precedente, mentre Montecchio pare frastornata. Nonostante questo avvio la partita va avanti in fotocopia rispetto ai precedenti in sostanziale equilibrio, ma i troppi errori al servizio della Sol Lucernari fanno la differenza e permettono a Cantù di andare avanti fino al 11-15. La panchina di Montecchio prova a mettere una pezza alla situazione chiamando il time out, ma Caio in attacco è difficile da fermare e la ricezione non riesce più ad essere precisa mettendo in difficoltà il palleggiatore di casa. Cantù va avanti fino a 13-19 e inizia a intravedere il traguardo. L’arrivo in prima linea di Richards mette ancora più in crisi la formazione di casa, che non riesce più a riprendersi e subisce la pressione in attacco di Cantù che chiude sul 15-25 in suo favore.

UFFICIO STAMPA

CASTELLANA VOLLEY MONTECCHIO MAGGIORE