TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – LPR PIACENZA 3-1 (25-23, 25-22, 23-25, 26-24)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 1, Coscione 4, Marra (L), Geiler 13, Michalovic, Barreto Silva 14, Barone 7, Alves Soares, Diamantini 6, Rejlek 27. Non entrati Buzzelli, Maccarone, Torchia. All. Kantor.

LPR PIACENZA: Manià (L), Alletti 11, Papi 2, Marshall 6, Zlatanov 3, Yosifov 4, Tencati 2, Hierrezuelo 3, Hernandez Ramos 22, Clevenot 17. Non entrati Parodi, Tzioumakas, Cottarelli. All. Giuliani. ARBITRI: Simbari, Zanussi. NOTE – durata set: 30′, 31′, 28′, 31′; tot: 120′.

Mvp: Baptiste Geiler

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA

Battuta
Ace 5
Errori 16

Ricezione
Positiva 54%
Perfetta 32%

Attacco 52%

Muri 16

LPR PIACENZA

Battuta
Ace 6
Errori 19

Ricezione
Positiva 60%
Perfetta 31%

Attacco 51%

Muri 7

 

Vibo Valentia – Sfuma sul 19-24 del quarto parziale il sogno della LPR di trascinare i padroni di casa al tie break.
Gli uomini di coach Giuliani, a un passo dall’ennesimo quinto set, devono alzare bandiera bianca e tornare alla meta a tasche vuote, lasciando ai calabresi i festeggiamenti per la prima vittoria casalinga. Punti pesanti ed importanti che svaniscono ai biancorossi anche in chiave classifica: Monza, autrice del colpaccio (3-1) ai danni dei campioni d’Italia di Modena, si porta nuovamente un passo avanti a Zlatanov e compagni che slittano al settimo posto in classifica.
Nona giornata di andata più negativa che positiva: pochi gli aspetti positivi visti questa sera sul difficile campo di Vibo Valentia. Nei primi due parziali, forse complice anche il cambio nello starting six (Zlatanov e Yosifov in campo al posto di Marshall e Tencati), Piacenza fatica a ingranare la marcia e, una volta ingranata, non è abbastanza sfacciata per concretizzare il vantaggio come, appunto, sul 19-24 dell’ultimo parziale: complice il turno in battuta di Geiser e la difficoltà della ricezione biancorossa la LPR deve salutare il lungo periodo positivo che la aveva vista imbattuta per 5 turni.
Hernandez risulta incisivo in battuta (5 ace su 6), Clévenot in attacco, Alletti porta a termine una buona gara in tutti i fondamentali ma le troppe imprecisioni in ricezione e a muro questa volta compromettono l’andamento della gara. Dall’altra parte della rete è invece proprio il muro a funzionare egregiamente nei momenti decisivi: a fine gara saranno 16 quelli vincenti per la squadra dell’ex Marra.
Ora bisogna scrollarsi di dosso questo risultato negativo e guardare già alla prossima gara: domenica 13 (ore 18:00) al PalaBanca arriva la Bunge Ravenna, sconfitta tra le mura amiche dalla nuova capolista, la Cucine Lube Civitanova.
Per la nona giornata di andata Giuliani schiera Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Zlatanov e Clévenot in posto 4, Alletti e Yosifov al centro, Manià libero.
Avvio lento e punto a punto con le due compagini pronte a fuggire, Piacenza soffre in difesa e Vibo si porta sul 5-4. Il vantaggio di Vibo (ace 10-8) dura poco: Clévenot pareggia i conti sul 10-10. Il parziale si smuove dopo il 15-15 di Zlatanov: Rejlek, prima a muro e poi in attacco, scappa sul +2 e lo mantiene fino al 19-17, Giuliani sostituisce Papi per Zlatanov e Tencati per Alletti. Clévenot conquista il pareggio (20-20) ed il muro di Tencati segna un break di 3 punti per la LPR (20-21). Rejlek (22-22) e il muro di Diamantini riportano avanti i padroni di casa: Giuliani richiama in campo Zlatanov e Alletti e poi chiede time out. Barreto Silva mantiene Vibo avanti (24-22), Piacenza sembra riaprire il set sul 24-24 ma Vibo chiede l’intervento del video check che decreta l’invasione a rete di Piacenza: il risultato si ribalta e Vibo chiude 25-23.
Parte subito bene Vibo nella seconda frazione: Coscione doppia gli ospiti (6-3), Rejlek mette nelle grane i biancorossi (7-4) che faticano soprattutto in ricezione. Geiler (8-5) e Barone (12-9) tengono a debita distanza gli emiliani, ma è lo schiacciatore francese che poco dopo cambia marcia aggiudicandosi un pesante +6 (17-11); Giuliani chiede tempo e al rientro in campo Clévenot sale in cattedra firmando un break di 4 punti che regala alla LPR il 17-15 il tutto dopo uno spettacolare recupero, di piede, proprio del posto 4 francese.
Alletti mura il -2 (19-17) ma l’invasione di Piacenza e l’ace di Diamantini (22-17) aprono la strada a Rejlek che si avvicina al finale (24-19). Papi ottiene il cambio palla (24-20) e sui 9 metri si posiziona Hernandez: il suo ace (24-21) e il successivo punto di Yosifov (24-22) sembrano riaprire il set, ma invano: Rejlek chiude sul 25-22.
Piacenza riparte da zero nel terzo parziale con Tencati e Marshall subito in campo dal fischio d’inizio rispettivamente al posto di Yosifov e Zlatanov. Buona partenza per l’LPR che questa volta ha la meglio fin da subito: Alletti firma il +1 (5-6), Clévenot (6-8) e Marshall (7-10) incrementano e costringono la panchina di Vibo a chiedere time out. L’ace di Hernandez (9-13) mantiene il +4, Piacenza si spinge fino al 12-15 di Clévenot, poi i giallorossi innescano la rimonta immediata: è di Diamantini e Geiler il break di 3-0 che permette a Vibo di ritrovarsi pari a Piacenza sul 15-15. Coscione (17-16) tenta di portare avanti i suoi ma viene subito bloccato da Clévenot per il 17-17. Hernadez, sui 9 metri, allunga (20-21), il muro di Vibo ribalta il punteggio (23-22) e Giuliani chiede l’ingresso di Papi (in sostituzione di Marshall) e Yosifov (al posto di Tencati). Alletti mette a terra il 23-23 e, grazie al suo buon turno in battuta, mette in ottime condizioni Hierrezuelo (muro 23-24) e Hernandez che chiude sul 23-25, dopo un recupero impossibile di Yosifov.
Polemiche sul finale: Vibo chiede il video check che a prima vista dà ragione ai padroni di casa ma, ad un occhio più attento, l’immagine mostrata non rappresenta l’ultima azione dell’attacco di Hernandez. Dopo vari battibecchi il punto viene assegnato a Piacenza che si prepara al quarto parziale.
Quarto set con compagini a braccetto fino al 6-6, poi Piacenza cambia marcia con Alletti (6-7) e Hernandez devastante in battuta (ace 6-8). Alletti (7-9) mantiene e Clévenot incrementa per il +3 (7-10).
I giallorossi non si lasciano domare, Barone che conquista velocemente la parità dell’11-11, ma è solo un momento, la LPR questa volta non cede: il nuovo break di 3 punti (l’ultimo grazie al fallo di rotazione di Vibo) porta Piacenza sul +3 (11-14). L’ace di Hernandez solca il +4 (14-18) con coach Kantor che ferma il gioco. L’opposto cubano procede per il 16-20, Rejlek tocca palla per il 19-22, Yosifov spedisce a terra il 23-19 ed Hernandez conquista il mani out avvicinandosi alla chiusura (19-24). Tutto sembrerebbe portare al tie break ma Rejlek va a segno a muro e sui 9 metri si presenta Geiler che mette in scena un vero e proprio miracolo; il suo ace del 22-24 dà la carica ai compagni: il muro dei giallorossi (23-24) e il punto di Barreto Silva trovano la parità del 24-24 poi Geiler segna ancora il rettangolo di gioco emiliano (ace 25-24) per poi lasciare strada nuovamente al compagno Barreto Silva che, annullati 6 set point di Piacenza, chiude a favore di Vibo sul 26-24.

Waldo Kantor (allenatore Tonno Callipo Vibo Valentia): “Credo che abbiamo fatto di tutto per vincerla, abbiamo giocato bene anche quando eravamo sotto. Ho chiesto più concentrazione ai miei ragazzi nel quarto set quando eravamo sotto, poi sul 19-24 sono stati veramente bravi e Geiler ha trovato un filotto incredibile in battuta. Complimenti ai miei ragazzi”.

Fernando Hernandez Ramos (LPR Piacenza): “Nei primi due set abbiamo faticato di fronte al loro ritmo. Potevamo fare meglio in alcune situazioni di gioco dove siamo stati poco lucidi. Nel terzo e quarto set siamo riusciti a rientrare in partita e a sfiorare il tie break. Peccato per come abbiamo gestito il finale del quarto parziale perché al quinto avremmo potuto anche vincerla. Ora sotto con Ravenna”.