Niente da fare, il Palasport resta maledetto. E ancora una volta al tie-break. Dopo Castellana al debutto e la scoppola subita da Spoleto, stavolta è Mondovì che passa tra le “mura amiche”.
A differenza di sei giorni fa quantomeno la Caloni Agnelli ha avuto per due volte la forza di rialzarsi prima di sgretolarsi sul più bello. Un punticino che muove la classifica è tutto ciò che i rossoblu – nuovamente condizionati dai troppi errori, ben 35 complessivi – riescono a racimolare.
Due set – il primo ed il terzo – da clima natalizio anticipato tanto da essere regalati agli avversari, il secondo ed il quarto condotti con la prepotenza necessaria fino ad un rush finale nuovamente condito da gentili omaggi e da una nuova improvvisa perdita del bandolo della matassa.
Al semaforo verde l’ Olimpia vola subito a + 4 (4-0 e 7-3), ma sopra 11-10 subisce un tremendo break 3-11 che pesa come un macigno sulle sorti del periodo.
La ripartenza bergamasca – con Marsili, dentro dall’11-18 del primo set, confermato in regia – è ancora bruciante, ma grazie alla tanto sospirata efficacia in attacco e ad un servizio che mette in netta difficoltà la ricezione piemontese (5 ace, due di Pierotti) il + 6 (14-8) giunge in un attimo. A tenere le distanze ci pensa Cavuto che mette le mani sia sul 17-9 a muro che sul 19-13, che equivale al margine di sicurezza per blindare la parità. Altro giro e altro blackout nel terzo parziale: sul 19-19 i rossoblù non mettono a terra la palla del sorpasso e si sciolgono tanto da consentire al Vbc un filotto di quattro letali punti consecutivi. Nel quarto set i ragazzi di Graziosi tornano ad essere quelli del secondo dunque concreti, cinici e compatti tanto da inscenare un monologo che comincia subito dal 3-0 timbrato da Hoogendoorn in uno dei suoi pochi acuti (l’olandese chiuderà con 15 punti e il 28% ndr). Con un’Olimpia cosi, in effetti, c’è poco da fare tanto che la locomotiva aumenta i giri fino al dominio: 12-7 Pierotti, 16-11 Marsili e 20-12 ancora Pierotti. Nel tie-break la matricola, da dottor Jekyll torna a trasformarsi in Mr. Hyde e al cambio di campo il 3-8 suona già come una sentenza. Che, puntuale, viene emessa con un nuovo break 3-7.
Ciò che conta più di tutto ora è allontanare i sintomi di una psicosi casalinga. Che la trasferta di Castellana Grotte di domenica prossima allora possa rivelarsi una sorta di antidoto per invertire la rotta?
Da applausi invece il gesto delle ragazze dell’Asd Cignonero Danza che, al fine di “soffocare” gli insulti rivolti per l’intero arco della gara ad Oreste Cavuto da parte dei tifosi avversari, sono state protagoniste di un costante e caloroso incitamento, in particolare nei confronti del giovane schiacciatore di Lanciano.
BERGAMO-MONDOVI’ 2-3 (17-25 25-16 22-25 25-14 6-15)
CALONI AGNELLI: Pierotti 18, Cioffi 2, Hoogendoorn 15, Cavuto 17, Luppi 9, Piazza, De Angelis (L), Marsili 2, Innocenti, Carminati 1, Erati 1, Franzoni (L). Non entrato: Gamba. All. Graziosi
VBC: Manassero 9, Picco 8, Cortellazzi 3, Bolla 5, Parusso 11, Paoletti 16, Prandi (L), Menardo 9, Cattaneo 1, Miola, Perla. Non entrati: Garelli e Turco. All. Barisciani