La Caloni Agnelli accarezza un inizio da sogno e alla fine si deve accontentare di un – comunque strameritato- punticino al termine di una battaglia durata 2 ore e 37′. Sopra 2-0 sulla scorta di uno standard qualitativo da far sgranare gli occhi, la matricola subisce la prepotente rimonta di Civita Castellana che lascia, in ogni caso, un retrogusto amaro. Perché nel tie-break avanti 13-10 e poi con la palla del match in mano, a Bergamo manca la freddezza per chiudere i conti così l’esperto avversario ne approfitta e timbra il ribaltone 15-17.
Start fatto di due set in fotocopia con l’Olimpia che gioca al gatto col topo trascinata da un Hoogendoorn stratosferico (8 punti col 73% nel primo set, addirittura 12 col 77 nel secondo e i palloni a terra alla fine saranno 39!): è l’olandese la punta di un iceberg che rasenta la perfezione sia nell’approccio che nei tempi. Per due volte, infatti, appena Civita torna sotto coach Graziosi chiama time-out e trasforma la Caloni Agnelli. Prima da 12-11 a 19-12 con la serie di Pierotti al servizio coronata da un doppio ace, poi da 15-14 a 18-15. Se da una parte si vola con l’olandese, Banderò non è da meno e impatta a 21. Preludio di un epilogo thrilling che sorride a Bergamo, proprio grazie ad un errore del martello brasiliano (27-25). Si riparte con Hoogendoorn continua ad essere di un altro pianeta e mette a referto altri 10 punti, peccato però che Civita si svegli e sfoderi tutta la sua artiglieria pesante. Eppure i rossoblu restano in scia fino al 18-19 quando tuttavia si accende Preti poi ci pensa Ippolito ad accorciare le distanze (19-25). Ma i viterbesi hanno rotto gli argini e prendono, per non lasciarle più, le redini del quarto periodo con un gap che si dilata a + 8 (8-16) e non basta un sussulto d’orgoglio (18-22 muro di Luppi) per evitare il pareggio. Poi il già citato tie-break e quell’urlo che resta in gola al contrario degli applausi, che tali restano.
BERGAMO – CIVITA CASTELLANA 2-3 (25-18, 27-25, 21-25, 19-25, 15-17)
Caloni Agnelli: Hoogendoorn 39, Cavuto 14, Luppi 6, Piazza, Pierotti 12, Cioffi 7, De Angelis (L), Marsili, Innocenti 1, Erati, Gamba. Non entrati: Carminati e Franzoni. All. Graziosi
Ceramica Globo: Marchiani 4, Preti 18, Bortolozzo 10, Banderò 24, Ippolito 10, Valsecchi 11, Lipparini (L), Sacripanti, Pellegrino 2, Marinelli 3, Non entrati: Gaia e Santilli. All. Spanakis
Arbitri: Gianfranco Piperata e Alessandro Cerra di Bologna.