Una partita in memoria di Roberto Lobietti. Questa mattina, all’Agriturismo “Il Carro” di Zagonara di Lugo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del torneo dedicato all’allenatore ravennate scomparso nel gennaio del 2011 dopo una lunga malattia. “Lobio”, così era conosciuto nell’ambiente del volley, ha legato per anni il suo nome all’Involley Conselice, ma soprattutto è stato un grande amico della pallavolo in veste di tecnico delle selezioni regionali, delle nazionali giovanili e di alcune formazioni di livello nazionale. La quinta edizione del Memorial si svolgerà domenica al PalaBanca di Romagna di Lugo, con la Bunge che sfiderà la Revivre Milano, prossima avversaria nella SuperLega. Il match inizierà alle ore 18 e il costo del biglietto è di dieci euro, con l’incasso che verrà devoluto all’associazione “Il Mosaico” di Ravenna, che si occupa della cura a casa di bambini affetti da gravi patologie.
Come spiega il presidente dell’Involley, Enrico Spada, “l’anno scorso non siamo riusciti a organizzare il torneo per una serie di motivi, tra cui la fusione di quattro club del territorio, e ci è dispiaciuto tantissimo. E’ rimasta intatta la volontà di organizzarlo di nuovo, perché Roberto rappresenta sempre un punto di riferimento per noi ed è giusto ricordarlo”. “Si tratta di un momento di ricordo ma soprattutto di incontro – sottolinea la moglie di Lobietti, Marta Carnevali – in quanto continua a rimanere la voglia di stare assieme e parlare di pallavolo con la passione, il cuore e l’entusiasmo che Roberto cercava di trasmettere ai suoi giocatori e ai tecnici e dirigenti che lavoravano con lui”.
Emozionato il direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, che inizia dicendo di non nascondere “l’emozione quando parlo di una persona come Roberto, che conoscevo da quando eravamo giovani. Abbiamo collaborato nella nazionale femminile e mi fa molto piacere ricordarlo, perché lui ha dato un impulso importante alla mia passione per la pallavolo, al tempo non ancora cementata in maniera sufficiente”. E’ stato allievo di Lobietti, il coach della Bunge, Fabio Soli: “Ho incontrato Roberto all’Università – racconta – e sono convinto che le grandi persone come lui hanno la capacità di accendere la fiamma che c’è dentro di noi. Sono grato a Roberto per quello che mi ha dato e per avere insegnato anche a me come poter dare qualcosa agli altri. E’ grazie a lui che ho pensato al volley in modo diverso, non più da giocatore ma da tecnico, e mi reputo fortunato per averlo conosciuto”.
Uno degli ultimi prodotti del settore giovanile dell’Involley è Fabio Ricci, ora in prima squadra nella Bunge: “Sono contento che il mio nome venga legato a quello di Lobietti, perché io non sarei qui se non fosse stato per lui. Quando ho iniziato, giocavo solo per divertimento, lui invece mi ha insegnato come fare per diventare un pallavolista vero”. Presenti alla conferenza stampa, infine, anche il presidente della Fipav provinciale, Giovanni Mingazzini (“riuscire a trasmettere i propri insegnamenti è fondamentale e spero che i nostri tecnici prendano esempio da Roberto”) e l’assessore allo Sport di Lugo, Pasquale Montalti (“di persona non lo conoscevo, ma ho capito che Lobietti è stato anche un maestro di vita, oltre che dello sport”).
In occasione della partita al PalaBanca di Romagna verrà allestito un tavolo per permettere agli appassionati di volley di poter sottoscrivere l’abbonamento stagionale per le gare interne della Bunge.
Nella foto, da sinistra, Fabio Ricci (giocatore Bunge), Marco Bonitta (direttore generale Porto Robur Costa), Marta Carnevali (moglie di Roberto Lobietti) e Fabio Soli (coach Bunge)
Ufficio stampa Porto Robur Costa
Vincenzo Benini